Nel suo lungo itinerario nei maggiori centri della provincia di Grosseto, il progetto “ IL GIGLIO - I 10 giorni che sconvolsero l'isola” del fotografo Carlo Tardani e dello scrittore Silvano Polvani sta facendo attualmente tappa a Castiglion della Pescaia.
Inaugurata il 16 Aprile e visitabile fino a fine mese, la presentazione della mostra fotografica e del libro sono avvenuti nella splendida location della Casa Rossa Ximenes, la struttura realizzata nel 1765 dall'Ing. Leonardo Ximenes per svolgere funzioni di bonifica e garantire il supporto nel padule denominato Diaccia Botrona.
Il taglio del nastro ovviamente nel giorno dell’opening, sabato 16 u.s., alla presenza del Sindaco Elena Nappi ,per poi proseguire nel corso della mattinata con la proiezione del video, accompagnato dalla colonna sonora realizzata dal musicista Stefano “ Cocco “ Cantini.
Tutto il materiale prodotto dal Tardani e dal Polvani sono stati parte integrante delle celebrazioni del decennale del naufragio avvenuto all'isola del Giglio il 13 Gennaio del 2012. A fine anno l'intero progetto andrà a far parte di un progetto molto più grande, realizzato dalla Regione Toscana e denominato “Armadio della Memoria”: l'istituzione di uno spazio dedicato all'archiviazione di tutto il materiale disponibile in merito ai tragici eventi del Moby Prince a Livorno, del disastro ferroviario di Viareggio e del naufragio all’ Isola del Giglio.
La mostra fotografica de “ IL GIGLIO - I 10 giorni che sconvolsero l'isola” è composta da 35 stampe rigorosamente in bianco e nero, e descrive minuziosamente tutto il percorso, dalla nave arenata a Punta Gabbianara su uno scalino di roccia, attraverso tutte le fasi della rotazione ( parbuckling ) e di sollevamento per permettere di raggiungere la linea di navigazione ( refloating ), fino a quando il titanico relitto, trainato da due rimorchiatori da altura lascio' l'isola, con destinazione cantieri navali di Genova per essere smantellato. Nel libro che accompagna la exhibition, oltre a numerose immagini, anche il racconto - attraverso sei interviste realizzate da Silvano Polvani - di alcune storie tra le più significative di quella tragedia. Una mostra da non perdere e che testimonia in maniera eccelsa l’importanza della memoria visiva per ripercorrere la memoria storica.