Sorrisi e riflessioni sollecitati da una commedia che mantiene intatto il suo messaggio. Lisistrata, la proto femminista descritta circa 2500 anni fa da Aristofane nel suo antico testo, sembra essere un personaggio dei giorni nostri. La figura di donna ribelle e combattiva è stata interpretata da Amanda Sandrelli nelle due repliche a Lamezia Terme e Catanzaro, nell’ambito delle stagioni teatrali organizzate da AMA Calabria, diretta da Francescantonio Pollice.
Andata in scena nel 411 a.C., l’opera del commediografo greco non mostra segni di cedimento, confrontandosi con una realtà in cui troppe sono le guerre messe in atto dall’uomo. La continua lotta tra uomini e donne così come le dispute perpetrate dagli uomini, sono il centro di una storia che il regista Ugo Chiti ha saputo rendere attuale. Una scelta che non trascura la modernità del testo originale del racconto.
Affidare il ruolo di Lisistrata ad Amanda Sandrelli è stata una scelta perfetta. L’attrice si cala perfettamente nel ruolo di capo popolo. Sul palcoscenico la sua è una presenza discreta e al tempo stesso dominante. A capo del suo “esercito” la Sandrelli/Lisistrata cerca di porre rimedio a una guerra in cui sono impegnate Atene, Sparta e Corinto. Un intento messo in atto con uno sciopero del sesso, che vede arroccare lei e le sue seguaci nell’Acropoli; fortino inespugnabile per i mariti che, con vari tentativi, cercano di convincere le mogli a cambiare idea, senza alcun risultato.
Accanto ad Amanda Sandrelli un gruppo di “valorose combattenti”, Lucianna De Falco, Giuliana Colzi, Lucia Socci ed Elisa Proietti, che mostrano di essere agguerrite quanto la loro leader. A contrastarle “impotenti” Andrea Costagli, Dimitri Frosali e Massimo Salvianti. Attori che riescono a dare risalto all’idea di Chiti di rendere accattivante e coinvolgente, che già originariamente possedeva tali requisiti.
Un linguaggio “popolare” non privo di doppi sensi e di allusioni non troppo velate, ha riportato alla commedia italiana degli anni settanta. Un riferimento evidente, soprattutto, quando Elisa Proietti nei panni di Mirrina ha suscitato grande ilarità durante il suo incontro con il marito/soldato, intento a sedurla. Tentativo andato a vuoto, nonostante la goffaggine della donna, che non ha abbondonato la lotta per una giusta causa intrapresa con le compagne.
La scenografia essenziale è adeguata allo sviluppo della storia, che si dimostra abbastanza fluida e priva di momenti di pausa. Il dramma della guerra e della parità dei sessi sono argomenti trattati con leggerezza, tipica della scrittura di Aristofane. Un ruolo che il teatro ha il dovere di svolgere: divertire e far riflettere sulle cose della vita. Pur se con un pizzico di amarezza. Come accade nell’epilogo di questa lettura di Lisistrata voluta da Ugo Chiti. L’incontro tra marito e moglie, dopo l’avvenuta pace, diventati ormai vecchi mettono da parte vecchi dissapori per riscoprire il piacere dell’amore, anche se non fisico. Il lento incedere verso le quinte dei due attori lascia l’amaro in bocca per l’immagine appena accennata della solitudine che i due coniugi ritrovati affronteranno insieme. Con amore.
Gli appuntamenti di AMA Calabria proseguono al Teatro Comunale di Catanzaro e al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme con il doppio concerto di Guido Rimonda e la Camerata Ducale, rispettivamente giorno 10 e 11 febbraio. Il famoso violinista che il mondo ci invidia, eseguirà alcuni temi delle musiche da film internazionali, accompagnato dalle immagini degli stessi.
I biglietti dello spettacolo ‘Uno Stradivari al cinema’ potranno essere acquistati presso la biglietteria del Teatro Comunale di Catanzaro, oppure s’invita a consultare il sito www.amaeventi.org, per l’acquisto on line. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria al numero telefonico 0968.24850 o contattandoci alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A.M.A. Calabria si atterrà alle misure disposte dalle autorità nazionali in ordine all’emergenza pandemica consentendo l’ingresso esclusivamente agli spettatori in possesso del Green Pass e fino a esaurimento posti. E’ obbligatorio indossare la mascherina FFP2.