La presenza di associazioni e gruppi civici è strettamente connessa alla vivacità culturale di una località; Ferla, pur essendo un comune con soli 2600 abitanti, è un contesto urbano fortemente attivo grazie alle numerose realtà associative che svolgono un ruolo partecipativo fondamentale nella politica gestionale del nostro territorio. Il Centro Studio Ibleo – prosegue il Sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa - è da anni impegnato nella realizzazione di attività culturali al fine di promuovere l’entroterra del versante siracusano.”
L’associazione Centro Studio Ibleo si è da sempre dedicata alla valorizzazione di aspetti poco attenzionati del territorio, recentemente si è posto l’accento sullo studio dei fenomeni carsici che hanno dato vita ai canyons e alla grotte ipogeiche tipiche del contesto ibleo. A questo topic, infatti, sarà dedicata la “Conferenza su Carsismo e Iblei” che si terrà Sabato 4 Ottobre alle 17:00 nei locali dell’Auditorium Comunale di Ferla. All’evento, curato dal Centro Studi Ibleo, parteciperanno il Sindaco del Comune di Ferla, Michelangelo Giansiracusa, il Dr. Rosario Ruggieri, Presidente del CIRS (Centro Ibleo di Ricerche Speleo-Idrogeologiche), e la Dr.ssa Lina Blancato, che modererà il dibattito.
“Grazie all’impegno quotidiano dei volontari del Centro Studio Ibleo nella salvaguardia del territorio, a breve inaugureremo l’accesso a un nuovo sito archeologico in Contrada San Martino a Ferla. Inoltre, mi preme ringraziare – sottolinea l’Assessore all’Agricoltura e Foreste del Comune di Ferla, Emanuele Rossitto – gli operai dell’Azienda Foreste Demaniali della Provincia di Siracusa risiedenti nella nostra municipalità, e il dirigente provinciale, Antonino De Marco, il dirigente delle Riserve e Pre-riserve della Provincia di Siracusa, Filadelfo Brogna, e l’agente tecnico della medesima azienda, Giuseppe Cusumano, per aver provveduto alla pulizia e al diserbamento dell’area di Pantalica, favorendone la tutela, la promozione e l’accesso ai turisti che da tutta Europa vengono a visitare la Necropoli Rupestre appartenente al Patrimonio dell’Umanità dal 17 Luglio 2005”.