In primis,noi diciamo che, a Roma, la politica, al governo, ha creato un frastuono,con un gran parlare del Masterplan e delle necessità del Mezzogiorno. Vediamo perché. Purtroppo, come è accaduto, negli ultimi 20 anni, il Sud, di fatto, non è, ancora, entrato nella manovra economica del Governo, ovvero, è un grande assente nella Legge di stabilità.Questo, a nostro modesto avviso, non ha creato altro, che una distanza, in crescita, tra promesse e sviluppo reale del Mezzogiorno.Ad esempio, un capitolo decisivo delle promesse politiche è quello relativo agli investimenti: il Mezzogiorno dovrebbe assorbire il grosso dei 4,8 miliardi della clausola degli investimenti, il cui utilizzo dovrà, comunque, essere autorizzato, anche, dall’Unione europea, tenuto conto, che il punto di riferimento è il ciclo di programmazione 2014-2020, dei Fondi europei. In tal senso, va detto, anche, che il Mezzogiorno, in questi anni di crisi, ha perso molti punti di Pil(Prodotto interno lordo), gran parte degli investimenti pubblici e privati e, anche, tanto in termini di occupazione. In conclusione, c’è da dire che per uno sviluppo reale del Mezzogiorno, il Governo deve attuare un Piano Operativo, con delle misure operative, per superare le criticità che intralciano la crescita economica delle regioni meridionali.