Si è svolta giovedì pomeriggio presso lo spazio “Tre navate” ai Cantieri culturali della Zisa, la presentazione della mostra “Il lungo viaggio della popolazione palestinese rifugiata”, organizzata dall’Unrwa in collaborazione con il Comune di Palermo.
All’incontro con i giornalisti, moderato dall’assessore alla Partecipazione, Giusto Catania, erano presenti, tra gli altri, il vice presidente del Comitato Italiano UNRWA onlus, Giuseppe Cassini, gli assessori alla Cultura e alla Scuola, Andrea Cusumano e Barbara Evola, la storica e giornalista, Paola Caridi ed il presidente della Consulta delle culture, Adham Darawsha.
La mostra, visitabile fino al prossimo 25 aprile, presso lo spazio delle “Tre Navate” ai Cantieri culturali della Zisa (da martedì a domenica, 09.00/18.00) si basa sui materiali dell’Archivio dell’UNRWA, acronimo di United Nations relief and Works Agency for Palestine refugees in the Near East, l’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi che, dal 1948, su mandato dell’Assemblea Generale, fornisce assistenza e protezione ai rifugiati palestinesi.
"È un onore per la città di Palermo poter ospitare questa importante mostra dell'UNRWA. La nostra è sempre stata una città accogliente ed i siciliani, specialmente negli ultimi anni, hanno salvato ed ospitato diverse persone in difficoltà che, spesso, fuggivano dai propri paesi d'appartenenza perché a rischio della propria vita"- ha detto il sindaco Orlando -. Infatti la nostra città, dimostrandosi capitale dell'interculturalità, ha da poco approvato la 'Carta di Palermo 2015', che chiede l'abolizione del permesso di soggiorno ed un radicale riforma della legge sulla cittadinanza. Questa mostra ci fa comprendere il dramma della popolazione palestinese - ha concluso Orlando - ma, in generale, la sofferenza di tutti coloro che sono costretti a lasciare la propria casa, i propri affetti e le proprie radici, per cercare un futuro migliore e per sopravvivere alle persecuzioni".
“La città di Palermo – sottolinea l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania -, ancora una volta, dimostra di voler contribuire alla soluzione della causa palestinese. Questa mostra, che simbolicamente si concluderà il 25 aprile, è un messaggio da Palermo alla comunità internazionale affinché presto si riconosca lo stato di Palestina e si ponga fine a questo lungo viaggio che dura da troppo tempo”
Giuseppe Cassini, Vice Presidente del Comitato Italiano per l’UNRWA, Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, e diplomatico che ha vissuto a lungo in Libano, ha un’importante esperienza diretta della tragedia dei campi palestinesi sia in Libano che in Siria, ed ha voluto condividerla durante l’evento di inaugurale di oggi pomeriggio. “La mostra rappresenta uno strumento unico per far conoscere al pubblico italiano oltre 60 anni di storia della popolazione palestinese in Medio Oriente, tramite immagini che ritraggono le vicende di una delle storie di esodo che durano da più tempo nella storia contemporanea, e mostrano al contempo le attività dell’UNRWA che, istituita dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1948 per assistere la popolazione rifugiata palestinese in attesa di una giusta soluzione alla loro condizione, ne è diventata punto di riferimento e fonte di protezione a garanzia dei diritti umani fondamentali.
Secondo il presidente della Consulta delle Culture, Adham Darawsha, “Bisogna sostenere ed aiutare l'importante lavoro dell'UNRWA a che porta aiuti umanitari ai rifugiati palestinesi. Operare in tal senso significa lavorare per la pace. Questa mostra fornisce un importante contributo divulgativo sulla difficile situazione dei campi profughi palestinesi e ci fa riflettere sulla portata del lavoro dell'Agenzia Onu".