E’ stata una visita informale quella che l’assessore regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, Bruno Caruso, ha voluto fare stamattina al Centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati La Madonnina di Mascalucia.
Una passeggiata tra i corridoi del Centro, a distanza di un mese dall’apertura (il primo trasferimento risale al 5 novembre 2014 e da allora a La Madonnina sono arrivati minori di altri sbarchi, alcuni dei quali sono già passati a strutture di secondo livello), per effettuare un primo monitoraggio di una Struttura che al momento è unica nel suo genere, in attesa che altre vengano accreditate a livello regionale.
L’assessore ha avuto modo di visitare gli alloggi dei 71 ragazzi (undici in più rispetto alla capienza massima, aumentata in deroga dalla Prefettura di Siracusa, in seguito allo sbarco del 7 dicembre scorso), ha parlato con loro, ha ascoltato le loro esigenze. Caruso ha così commentato: “Questa è certamente un’eccellenza nella gestione dell’accoglienza dei minori stranieri”. Caruso ha poi annunciato la creazione di una task force per il monitoraggio dei Centri di Accoglienza: “Dobbiamo sapere con esattezza e costantemente come si muovono queste strutture perché in Sicilia non succeda quello che è successo a Roma”. Caruso ha aggiunto: “ Ci sono richieste di nuovi accreditamenti, ma saremo rigorosissimi, qui si parla non solo di accoglienza ma delle basi dell’integrazione”.
Dello stesso avviso il dirigente dell’assessorato regionale Maria Antonietta Bullara: “Presto La Madonnina riceverà una visita ministeriale. Sono fiera di questa prima struttura dove è grande l’ attenzione alla persona. Questo Centro potrà diventare un modello di buona accoglienza anche per quelli che nasceranno nei prossimi mesi”. La Bullara ha però ha sottolineato come sia necessaria la disponibilità “del tessuto locale, perché queste sono strutture aperte e il territorio deve essere pronto ad interagire e a lavorare in piena collaborazione”.
In struttura stamattina anche Angelo Villari, neo assessore del Comune di Catania alle politiche sociali, che ha affermato: “Oggi abbiamo constatato quello che sapevamo già e cioè che questo luogo rappresenta un fiore all’occhiello nel sistema siciliano dell’accoglienza, ma è necessario lavorare tutti insieme perché il bisogno di accoglienza non si ferma mai, a causa di continui sbarchi. Il rispetto della dignità e della persona è fondamentale e qui viene fatto”.
Con il gruppo anche Concetta Raia, parlamentare regionale del Partito Democratico che ha affermato: “L’accoglienza è la prerogativa della nostra isola. Si discute molto del mondo dell’accoglienza che è sotto osservazione, per tali ragioni l’assessorato alla famiglia deve impegnarsi per fare diventare questo un hub di riferimento. Il comune di Mascalucia deve essere orgoglioso di avere un hub così importante sul suo territorio”.
Ad accogliere la delegazione il presidente dell’associazione La Madonnina, Francesca Indelicato e il personale della struttura. La dott.ssa Indelicato ha potuto fare un bilancio di questo primo mese di rodaggio: “Abbiamo iniziato all’improvviso per dare risposta all’emergenza del Palaspedini di Catania. Adesso ad un mese di distanza sappiamo di percorrere la strada giusta. Abbiamo avviato progetti di alfabetizzazione, convenzioni con l’Ateneo, i rugbisti del Cus Catania hanno portato lo sport nel nostro centro. La prossima settimana alcuni dei nostri ospiti si recheranno al Liceo scientifico Galileo Galilei dove prenderanno parte alle lezioni tradizionali di una classe e a breve parteciperanno anche un torneo di calcetto. Qualcuno dei nostri ragazzi, tutti di età compresa tra i quattordici e i diciassette anni, vuole fermarsi in Sicilia, altri vogliono proseguire il loro viaggio. Tutti vengono ascoltati e sostenuti perché l’accoglienza e l’integrazione con il territorio sia totale”.