Cerimonia di forte valore simbolico oggi a Palazzo degli Elefanti: il sindaco Enzo Bianco ha consegnato al Forum delle associazioni volontarie di cultura e ambiente battutesi al fianco delle Istituzioni, una pergamena con il verbale della conferenza di servizi che ha deciso un percorso diverso del raddoppio ferroviario Zurria- Acquicella che, così come progettato da Rfi, risultava particolarmente invasivo sull’impianto architettonico e monumentale della città.
“L’incontro di oggi - ha detto Bianco – celebra una battaglia vinta nonostante le resistenze e rappresenta un passo importante per perseguire la nostra idea di Catania”.
All’incontro erano presenti anche l’assessore all’Urbanistica Salvo Di Salvo e i rappresentanti del Forum delle associazioni in particolare, tra gli altri, per Italia Nostra il presidente provinciale Antonio Pavone e Alfio Monastra, per l’Istituto Castelli il presidente Filippo Cosentino e il vice presidente Eugenio Magnano, per il Garden la presidente Giovanna Cosentino e la vice presidente Giulia Gravina, per l’Inner Wheel Anna Piazza, per il Fai La presidente Anna Mandalà e Giovanni Condorelli e, infine il rappresentanza del Kiwanis Catania Est Elio Garozzo, promotore del coordinamento cittadino dei Club service Rotary, Lions e Soroptimist che hanno aderito all’iniziativa del Forum.
“Si è trattato di una battaglia bipartisan - ha spiegato il sindaco - combattuta con determinazione in difesa della città. Il verbale testimonia la volontà congiunta delle istituzioni, il Governo con il Ministero per la Coesione, la Regione con l’Assessorato alle Infrastrutture e il Comune che, in collaborazione con l’Università, hanno proposto un progetto non invasivo diverso da come era stato previsto”.
Il progetto voluto dalle Istituzioni e dal Forum prevede infatti una galleria interrata all’altezza del Porto che con un percorso sotterraneo raggiunga Acquicella.
“Noi speriamo anche – ha concluso Bianco - di realizzare nuovi sogni, come quello di un’altra galleria, sempre sotto la superficie, una corsia veicolare che liberi via Dusmet dalle auto. E quello di fare degli archi della Marina una bella passeggiata per biciclette e pedoni”.
Gli eventuali costi ulteriori saranno inseriti, come ha assicurato il Ministero per la Coesione, nei progetti europei di Horizon 2020.