Si tratta di un regolamento che disciplina la costruzione nei casi di lotto intercluso o residuale, cioè un’area interamente circondata da “strade, spazi ed attrezzature pubbliche e/o da altre aree private già edificate o la cui potenzialità edificatoria risulti già in gran parte o totalmente utilizzata, ricadente in una delle zto nelle quali il prg prescrive la lottizzazione o altre forme di piani attuativi e la cui estensione risulti inferiore alla superficie minima prevista dalle nta per la redazione del piano attuativo”.
Il sindaco Nicolò Coppola sottolinea che «anche questo regolamento, così come avvenuto per l’area di raccolta ottimale (Aro) riguardante la gestione diretta del servizio rifiuti, è stato votato all'unanimità dei consiglieri comunali presenti alla seduta e pone fine al problema che riguarda le numerose richieste di edificazione su lotti interclusi e/o residuali ricadenti in zone territoriali omogenee per le quali è previsto l’obbligo della lottizzazione e di altri piani attuativi, e per i quali risulta materialmente impossibile raggiungere la superficie minima richiesta. Poiché il prg non regolamenta questi casi- spiega il sindaco Nicolò Coppola- fino ad ora gli uffici non hanno potuto far altro che negare l’edificazione in assenza di apposita previsione. Il regolamento proposto ed ora approvato in consiglio comunale mira proprio ad evitare questa discriminazione nei confronti dei proprietari di tali lotti di terreno che fino ad ora -conclude il sindaco Coppola- non potevano edificare pur avendo i terreni in aree dove è consentito. Per questo è stato previsto il regolamento che, supportato da relative norme e sentenze, pone fine al problema».