Le imprese della Provincia di Crotone, dati aggiornati a fine marzo 2015, si posizionano al primo posto in Calabria in tema di puntualità nei pagamenti commerciali.
Il 24,7% ha saldato puntualmente le fatture ai fornitori, il 46% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati, il 29,3% oltre i 30 giorni.
Una performance migliore della media regionale (20,5% di pagamenti puntuali) ma nettamente peggiore di quella nazionale (36,3%). Si segnala anche il peggioramento dei ritardi gravi, passati in 5 anni dal 10,5% del 2010 al 29,3% attuale.
È quanto emerge dallo Studio Pagamenti realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese calabresi del nel primo trimestre 2015.
Crotone risulta la provincia più virtuosa della Calabria con il 24,7% di imprese puntuali nei pagamenti commerciali, seguita da Cosenza (23%), Catanzaro (22,2%) e Reggio Calabria (16,8% di imprese puntuali, 34,5% i ritardi gravi). Chiude la classifica Vibo Valentia, con solo il 16,4% di pagamenti alla scadenza, una delle percentuali più basse del Paese.
A livello regionale la Calabria ha mostrato molte difficoltà, posizionandosi al penultimo posto nel Paese in fatto di puntualità nei pagamenti commerciali. Solo il 20,5% delle imprese campane ha infatti saldato puntualmente le fatture ai propri fornitori, mentre il 47,1% ha regolato i conti con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e ben il 32,4% con un ritardo oltre i 30 giorni. La Calabria inoltre mostra una performance di pagamento nettamente inferiore sia alla media italiana (36,3% di imprese puntuali, 15,7% di imprese oltre i 30 giorni di ritardo), sia a quella del Sud e le Isole (22,4% di imprese puntuali)
Una situazione in cui si segnala anche la preoccupante crescita dei ritardi oltre i 30 giorni dai termini concordati, che dal 2010 ad oggi hanno conosciuto un incremento del 191,9%. Nel contempo, sempre rispetto a 5 anni fa appaiono in calo del 17,5% le imprese con ritardi entro 30 giorni dalla scadenza e in diminuzione del 35,5% i buoni pagatori.