Si è aperto ufficialmente domenica, presso il parcheggio dello Stadio San Gaetano, il terzo Simposio Internazionale di scultura in pietra lavica “Oro Nero dell’Etna”: presenti per l’occasione il sindaco Carlo Caputo insieme alla Giunta Comunale, i professori dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, partner ufficiale della manifestazione, guidati dal direttore Virgilio Piccari ed i tredici giovani scultori protagonisti di questa nuova edizione del Simposio.
Entusiasta il sindaco Carlo Caputo: “Accogliamo con immenso piacere e grande interesse culturale questo nuovo gruppo di giovani scultori: a loro auguriamo un soggiorno gradevole qui a Belpasso e soprattutto raccomandiamo di fare tesoro di questa grande esperienza creativa. Alla fine della loro opera – ha precisato infatti il primo cittadino – Belpasso sarà già ad un terzo del percorso intrapreso per divenire la Città delle Cento sculture avendo accumulato ben 33 opere d’arte che saranno immediatamente collocate per le vie principali del Centro Storico: siamo orgogliosi di questo grande risultato”.
Il direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, Virgilio Piccari, ha sottolineato la grande opportunità offerta ai giovani scultori: “Non capita molto spesso – ha detto – che un’Amministrazione Comunale investa con coraggio e continuità, come quella belpassese, in arte e cultura: a noi artisti spetta adesso il compito di tradurre questo impegno in opere uniche, cariche di quei significati e di quella creatività che sono il frutto di un percorso di studi tanto intenso quanto straordinariamente bello”.
I tredici artisti protagonisti del 3 simposio internazionale Oro nero dell’Etna, che scolpiranno fino al prossimo 21 aprile altrettanti blocchi di pietra lavica, sono stati selezionati tramite un apposito concorso a cui hanno partecipato tutte le Accademie delle Belle Arti Italiane e provengono da tutta Italia oltre che da Turchia, Cina e Stati Uniti. “I bozzetti e gli studi grafici che sono pervenuti alla commissione – ha commentato l’assessore al Turismo Tony Di mauro – sono di altissimo livello e sono certo che alla fine di questo Simposio Belpasso si sarà arricchita di nuove e bellissime opere scultoree: per questo risultato bisogna ringraziare anche le imprese del nostro territorio che ci hanno fornito la materia prima di questa kermesse, questi splendidi blocchi di pietra lavica che nei prossimi giorni faranno di Belpasso la capitale italiana dell’arte scultorea”.