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Obama arriva a Roma in serata

In serata il presidente Usa partirà per Roma, dove domani lo attendono l'incontro con papa Francesco e i bilaterali con il presidente Giorgio Napolitano e il premier Matteo Renzi e in Vaticano.
Obama a Bruxelles - prima visita del presidente Usa nella capitale belga - ha incontrato il presidente della Commissione Ue Josè Manuel Barroso e il capo del Consiglio d'Europa Van Rompuy. Sul tavolo, l'ampliamento delle sanzioni settoriali contro la Russia - nella conferenza stampa conclusiva del vertice dell'Aja - come e stato anticipato dallo stesso Presidente e la messa a punto degli aiuti economici all'Ucraina. Ma anche le conseguenze che la rottura dell'asse energetico Russia-Europa potrebbe avere per i partner Ue. Su questo si è concentrata la discussione, con l'impegno a dedicarvi un prossimo G7di ministri dell'Energia. Soprattutto, gli Usa si impegnano a "rendere più facile" l'export del proprio gas naturale verso l'Europa in base all'applicazione di un accordo di libero scambio Usa-Ue. Obama, poi, si è detto preoccupato "per la riduzione della spesa per la difesa di alcuni Stati. L'Ucraina ci ricorda che la libertà non è gratis, dobbiamo pagare per avere una forza Nato credibile e deterrente", ha concluso.
Siamo preoccupati per la riduzione della spesa per la difesa di alcuni Stati. L'Ucraina ci ricorda che la libertà non è gratis, dobbiamo pagare per avere una forza Nato credibile e deterrente", così il presidente degli Usa Barack Obama al termine del vertice Ue-Usa.

Il presidente Usa Barack Obama ha deposto una corona di fiori di fronte al memoriale di Flanders Field, così come hanno fatto il re Filippo ed il primo ministro Elio Di Rupo. Obama si è soffermato per un attimo di raccoglimento davanti al monumento funebre che ricorda il sacrificio dei 368 soldati americani. Dopo aver ascoltato "il silenzio" con la mano sul cuore, il presidente Usa è stato accompagnato in una visita del cimitero.

"Conosciamo oggi un livello di pace" e di benessere che i soldati "che hanno combattuto qui avrebbero potuto difficilmente immaginare. Le lezioni di quella Guerra ci insegnano ancora", e tra queste quella che "non ci deve essere posto per le armi chimiche in questo mondo" e che "non dobbiamo dare il nostro progresso per scontato": così il presidente Barack Obama nel suo discorso a Flanders Field.
Giornata dedicata alle pressioni della diplomazia per fermare la crisi in Ucraina e impedirne l'allargamento. Il presidente americano Barack Obama ha concluso il vertice Ue-Usa di Bruxelles con una conferenza stampa in cui ha inviato messaggi molto chiari sia a Putin che agli alleati della Nato: "Nel XXI secolo non si possono ridisegnare i confini europei con la forza. E se Usa ed Europa restano uniti, la Russia capirà che non potrà farcela. Alla lunga, se non cambia strategia, sperimenterà sempre più isolamento e sanzioni. E il diritto, la democrazia, trionferanno. Ma non stiamo entrando in una nuova Guerra Fredda. E non sarà un intervento armato ad allontanare i russi dalla Crimea. Manterremo fermezza, ma lasceremo anche la porta aperta per la diplomazia".

A Kiev intanto le nuove autorità si muovono per rafforzare il posizionamento europeo dell'Ucraina. Il presidente Turchinov incontra il commissario europeo all'allargamento Stefan Fule, mentre è in visita a Kiev anche il ministro degli Esteri polacco Radslaw Sikorski.

Bloccata dal Tribunale amministrativo la trasmissione dei principali canali televisivi russi in Ucraina, secondo una direttiva governativa nazionale sulla televisione e sulle radio. Stop ai network più importanti: Rtr, Primo canale, Russia 24 e Ntv. Ira di Mosca: il ministero degli Esteri ha chiesto che l'Ucraina abolisca il divieto, definendo la misura "un attacco ai diritti umani, compresa la libertà dei media".

La crisi ucraina potrebbe far sentire pesanti effetti sull'economia russa. L'allarme arriva dalla Banca mondiale, secondo la quale l'escalation potrebbe portare una contrazione dell'1,8% del Pil
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