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Con una originale campagna di promozione turistica, snodatasi in otto città europee tra cui Roma, Vienna ha svelato i propri punti di forza per il 2017 come metropoli attrattiva per visitatori e turisti di tutto il mondo, italiani in testa. Questi ultimi, anzi, rimangono sempre fedeli alla capitale austriaca, come dimostrano le statistiche: infatti, nel periodo gennaio-ottobre 2016,  gli italiani hanno fatti registrare a Vienna 232.873 arrivi, +2% sullo spesso periodo del  2015, per 586.559 pernottamenti, +1,52% sul 2015.

Alla presenza dei rappresentanti del suo ente turistico in Italia, Michael Strasser e  Brigitte Wilhelmner, e della sede viennese, quali Isabella Rauter, è stato dato il via anche a Roma ad una singolare caccia al tesoro, in questo caso rappresentata da un misterioso e sfuggente libro sui segreti di Vienna, rubato da una inafferrabile dama, ricerca che ha sguinzagliato esponenti dei media e del settore professionale in luoghi della capitale, tra trucchi, falsi indizi e dubbi personaggi tra finzione e realtà. In sostanza, una rappresentazione tra gioco e teatro finalizzata, al suo compimento, ad informare sulle possibilità e gli eventi offerti dalla inesauribile Vienna nel 2017, un programma che vede trionfare la musica con tutte le sue sfaccettature.

A Vienna la musica di tutte le epoche e di tutti i generi è di casa

A prima vista si potrebbe dire che Vienna sia soprattutto la patria della musica classica, che oltre diecimila appassionati possono ascoltare dal vivo ogni sera. L’Orchestra Filarmonica di Vienna fondata 175 anni fa, e la prima “boy band” al mondo, il Coro dei Piccoli Cantori di Vienna, fondato nel 1498, sono i suoi fiori all’occhiello internazionali. I biglietti per il Concerto di Capodanno dell’Orchestra Filarmonica di Vienna, che per la gioia di 50 milioni di spettatori viene trasmesso in diretta in 90 nazioni diverse, sono richiestissimi. Assistono ogni anno al Concerto di una Notte d’Estate nel parco della Reggia di Schönbrunn ben 100.000 persone.

L’Opera di Stato, il Musikverein e il Konzerthaus sono tappe obbligate per i visitatori di Vienna. Gli amanti della musica però nella città trovano anche tutta una serie di altri interessanti centri dedicati alla musica, basti pensare alla Casa della Musica, al Mozarthaus Vienna o ai teatri di musical. Il ritmo di tre quarti a Vienna è nell’aria. Da 150 anni ormai le coppie volteggiano sulle note del celeberrimo Valzer sul Bel Danubio blu di Johann Strauss e la statua dorata del Re del Valzer allo Stadtpark è uno dei soggetti fotografici più popolari della città.

A Vienna tutti gli appassionati di musica trovano il posto giusto dove dedicarsi alla loro passione. Qui si allestiscono infatti ogni anno oltre 15.000 concerti di tutti i generi e tutte le dimensioni. Inoltre nella metropoli lungo il Danubio la musica non la si può ascoltare solo nelle sale da concerto o ai vari festival, ma ad esempio anche nei caffè concerto, ai numerosi balli, ai tipici Heurige, in occasione dei festeggiamenti di Capodanno lungo il Percorso di San Silvestro o all’evento Vienna City Marathon, dove la musica classica accompagna il percorso dei maratoneti.

I luoghi della musica a Vienna

Gli appassionati dell’opera lirica potranno scegliere tra quattro teatri lirici, primo fra i quali è l’Opera di Stato di Vienna, uno dei maggiori teatri lirici al mondo e certamente quello con il più vasto repertorio (aperto da settembre a giugno, oltre 300 spettacoli e ben 60 diverse opere liriche e balletti all’anno). Il secondo teatro dell’opera per grandezza è la Volksoper che ospita i generi più diversi: opere liriche, operette, musical, balletti e spettacoli di danza contemporanea. Il Theater an der Wien propone ogni anno ben dieci prime, dall’opera lirica barocca ai pezzi del Modernismo, e gestisce anche la Wiener Kammeroper, il quarto teatro lirico di Vienna, che presenta tra l’altro opere buffe, musical da camera e teatro musicale contemporaneo.

Il mondo dei concerti di musica classica a Vienna è dominato da due istituzioni, Musikverein e Konzerthaus. Il Musikverein, uno dei centri concertistici più tradizionali, in cui si esibiscono i più grandi artisti, è conosciuto dagli appassionati di musica di tutto il mondo. Nella sua Sala dorata, una delle sale da concerto più belle e con l’acustica migliore al mondo, l’Orchestra Filarmonica di Vienna interpreta tutti gli anni opere dell’epoca e della dinastia degli Strauss nel Concerto di Capodanno. Il Wiener Konzerthaus è il palcoscenico dell’Orchestra Sinfonica di Vienna, dell’orchestra Wiener Kammerorchester, del Klangforum Wien e del coro Wiener Singakademie. Ronacher e Raimund Theater sono invece i teatri di Vienna in cui vanno in scena solo musical.

Gli appassionati di musica interessati alla storia amano visitare le abitazioni dei celebri musicisti, ad esempio quella di Ludwig van Beethoven o di Johann Strauss. Il Mozarthaus Vienna, subito dietro il Duomo di Santo Stefano, presenta su sei piani diversi il mondo di Mozart, compresa la sua abitazione che si è conservata intatta. L’Arnold Schönberg Center non ospita solo il lascito dell’inventore della musica dodecafonica e fondatore della “Nuova Scuola viennese”, ma propone anche rassegne straordinarie ed è inoltre un attivissimo centro di ricerca. La Casa della Musica invita a lanciarsi in un viaggio alla scoperta del mondo della musica. Presentazioni interattive e multimediali portano dai primi suoni prodotti dall’Uomo fino alla musica dei nostri giorni. La Collezione di Strumenti musicali storici alla Hofburg dispone della più significativa raccolta al mondo di strumenti del Barocco e del Rinascimento, appartenuti anche a noti musicisti e compositori.

Club e festival in abbondanza

Vienna però può “suonare” in modo anche molto diverso, ad esempio di notte nei locali musicali situati lungo il Gürtel o sul Canale del Danubio, tra cui Flex, Fluc, rhiz e Grelle Forelle, o anche alla Pratersauna. Qui si può scoprire come si è evoluto quel “Vienna Sound”, che la popolare coppia di produttori e DJ Kruder & Dorfmeister creò negli anni Novanta. E che la musica pop viennese possa avere successo anche a livello internazionale non lo hanno dimostrato solo Kruder & Dorfmeister che, oltre alle loro produzioni, pubblicarono anche numerosi remix, per Madonna e Depeche Mode ad esempio. “Rock Me Amadeus” di Falco del 1986 è fino ad oggi l’unica canzone in lingua tedesca che conquistò il primo posto nella classifica americana Billboard. “Der Kommissar” si collocò ai vertici delle classifiche sia in diversi Paesi europei che in Giappone. Nel 2017 si festeggia la 60esima ricorrenza della nascita del leggendario cantante e musicista viennese, che morì nel 1998 in un incidente nella Repubblica Dominicana. Più recenti sono invece la vittoria di Conchita Wurst (“Rise Like a Phoenix”) all’Eurovision Song Contest 2014 a Copenaghen e l’entusiasmo che la band viennese Wanda (“Bologna”) ha suscitato soprattutto nel pubblico di lingua tedesca.

A Vienna si può ascoltare musica di diversi generi ed epoche, lo dimostrano anche i numerosi festival della musica. Wien Modern propone ad esempio Neue Musik, Resonanzen Musica antica e Voice Mania musica a cappella. E poi ci sono festival come Popfest, Gürtel Nightwalk e Waves Vienna dedicati al mondo musicale contemporaneo di Vienna. Agli amanti del jazz e del blues si consiglia in primavera il Vienna Blues Spring, il Jazz Fest Wien d’estate e il One Month of Jazz & Blues in novembre. Wean Hean, il festival della Canzone viennese, dimostra quanto vivo e poliedrico possa rivelarsi un genere di musica molto legato alla tradizione. Affluiscono tutti gli anni alla Festa dell’Isola del Danubio, il più vasto party musicale all’aperto in Europa, che propone musica di tutti i tipi, tre milioni di visitatori. L’Isola del Danubio è anche sede dell’evento Rock in Vienna, i cui ritmi sono decisamente più aspri.

Vienna, la città delle colonne sonore

In quella che nel periodo nazionalsocialista era la sala Synchronhalle degli studi cinematografici Rosenhügel nel 23° distretto è stato inaugurato nel 2016 uno dei maggiori studi di registrazione internazionali per produzioni di colonne sonore e di registrazioni di orchestre, il Synchron Stage Vienna. Grazie alle sue eccellenti qualità acustiche la nuova sala Synchronhalle è allo stesso livello, se non superiore, di quelle che vengono considerate oggi le sale di registrazione più avanzate di Los Angeles, Londra o Berlino. Parallelamente è stata creata un’orchestra per colonne sonore, la Synchron Stage Orchestra, in grado di rispondere alle elevate esigenze qualitative degli studi e dei produttori cinematografici. Grazie all’eccellente qualità dei centri viennesi di formazione nell’ambito della musica classica, l’orchestra è composta in gran parte da musicisti locali. A gestire Synchron Stage Vienna è la Vienna Symphonic Library, una società viennese specializzata nello sviluppo di software musicale e di banche dati acustiche. Attualmente sono disponibili oltre due milioni di audio sample, e anche noti musicisti tra cui James Newton Howard, vincitore del Grammy Award, si avvalgono dell’offerta di questa banca dati. Questa banca dati acustica, la più grande in assoluto, fa della Vienna Symphonic Library il leader sul mercato in questo segmento.

2017 -  L’anno degli anniversari musicali

175 anni di Orchestra Filarmonica di Vienna

Un elemento irrinunciabile del mondo della musica classica di Vienna è l’Orchestra Filarmonica di Vienna, fondata dal compositore Otto Nicolai nel 1842. Si tratta di una delle migliori orchestre del mondo, per alcuni persino la migliore. Numerosi strumenti dell’Orchestra Filarmonica di Vienna, tra cui il clarinetto, il fagotto o il cosiddetto “Wiener Horn”, il corno viennese, particolarmente difficile da suonare, sono stati realizzati proprio specificatamente per l’orchestra. Insieme al suono degli archi viennesi questi strumenti danno luogo ad una sonorità inconfondibile, che è sempre stata il fiore all’occhiello dell’orchestra. I membri dell’Orchestra Filarmonica di Vienna sono ambasciatori della città, che portano la musica di Vienna in tutto il mondo: ai concerti a Vienna, nelle numerose città che toccano con le loro tournée ed anche grazie alle trasmissioni in diretta di concerti come il Concerto di Capodanno o il Concerto di una Notte d’Estate, un concerto gratuito all’aperto davanti alla Reggia di Schönbrunn.

www.wienerphilharmoniker.at

150 anni di Valzer del Danubio

Il valzer “Sul bel Danubio blu” di Johann Strauss risuonò per la prima volta il 15 febbraio 1867. Soprannominato in tedesco “Valzer del Danubio” divenne ben presto l’inno ufficioso di Vienna, un pezzo che non può mancare ai balli di Vienna, che si suona per segnare il passaggio al nuovo anno, e rappresenta anche il classico bis che l’Orchestra Filarmonica di Vienna interpreta al Concerto di Capodanno. Anche la linea aerea Austrian Airlines dopo l’atterraggio suona questo valzer di Strauss. A chi è interessato a saperne di più sulla vita e l’operato del re del valzer si consiglia di visitare la sua abitazione nel secondo distretto e il curatissimomuseo dedicato al compositore nel nono distretto. Il cosiddetto “Goldener Schani”, Johannino dorato, come i viennesi chiamano la statua dorata di Strauss nei giardini dello Stadtpark lungo la Ringstrasse, è uno dei soggetti fotografici più apprezzati di Vienna.

Abitazione di Johann Strauss, Praterstrasse 54, 1020 Vienna, www.wienmuseum.at

Museo della Dinastia Johann Strauss, Müllnergasse 3, 1090 Vienna, www.strauss-museum.at

Il Coro dei Piccoli Cantori di Vienna – Quinquennale dell’inaugurazione della sala da concerto MuTh

Il Coro dei Piccoli Cantori di Vienna è sì spesso in tournée, ma si esibisce anche regolarmente a Vienna. Da settembre a giugno lo si può ascoltare anche in occasione della SS. Messa domenicale nella cappella della Hofburg, e dal 2012 inoltre il coro ha la sua sala da concerto MuTh nei giardini dell’Augarten. L’edificio dedicato “alla musica e al teatro” è situato accanto alla sede del Coro dei Piccoli Cantori nel secondo distretto, garantisce un’acustica eccellente e offre posto a 400 spettatori. Al MuTh i bambini e le bambine di età che vanno dall’asilo al liceo propongono interpretazioni musicali che dalla musica classica vanno alla word music, al pop e all’opera lirica per bambini.

MuTh – Sala da concerto del Coro dei Piccoli Cantori di Vienna, Am Augartenspitz 1, 1020 Vienna, www.muth.at

200 anni di mdw – Università di Musica e Arti performative di Vienna

La mdw, l’Università di Musica e Arti performative di Vienna, fu fondata nel 1817 e rappresenta una delle più grandi e più rinomate università dedicate alla musica, al teatro e al cinema. L’università, che si articola in 24 istituti e 107 corsi di studi, offre formazione a oltre 3.000 studenti austriaci e non. Tra i più importanti diplomati dell’università ci sono Gustav Mahler, Friedrich Gulda, Zubin Mehta, Alfred Brendel, Claudio Abbado e Angelika Kirchschlager. Nel 2017 l’Università di Musica e Arti performative di Vienna celebra il 200esimo anniversario della fondazione con diversi eventi. I festeggiamenti iniziano già l’8 dicembre 2016 con un’esibizione della Webern Symphonie Orchester diretta da Zubin Mehta nella Sala dorata del Musikverein.

Anton-von-Webern-Platz 1, 1030 Vienna, https://www.mdw.ac.at

Il problema della povertà sta sempre di più dilagando in Italia. Nel 2015 sono 17 milioni e mezzo di persone sulla soglia della miseria. Nello specifico oltre uno su quattro, il 28,7% delle persone residenti in Italia, nel 2015 è "a rischio di povertà o esclusione sociale". Lo stima l'ISTAT. Si tratta di una quota, scrive l'Istituto, "sostanzialmente stabile rispetto al 2014 (era al 28,3%)". Il risultato è sintesi di "un aumento degli individui a rischio di povertà (dal 19,4% a 19,9%) e del calo di quelli che vivono in famiglie a bassa intensità lavorativa (dal 12,1% a 11,7%)". Resta invariata la stima di chi vive in famiglie gravemente deprivate (11,5%)". Nel 2015 in termini assoluti l'ISTAT stima in 17 milioni 469 mila le persone a rischio. Numeri che vedono gli obiettivi prefissati dalla strategia europea 2020 "ancora lontani". Entro il 2020, infatti, l'Italia dovrebbe ridurre gli individui a rischio sotto la soglia dei 12 milioni 882 mila. Quasi 1 su 2 ovvero quasi la metà dei residenti nel Mezzogiorno risulta a rischio povertà. Al centro invece la soglia si ferma al 24%. Al nord al 17,4%. "I livelli sono superiori alla media nazionale in tutte le regioni del Mezzogiorno, con valori più elevati in Sicilia (55,4%), Puglia (47,8%) e Campania (46,1%).E' proprio riguardo al nostro paese Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si fa portavoce del grande disagio sociale che colpisce intere famiglie con numeri elevati di figli o anziani che devono far conto solo sulla loro esigua pensione. Infatti, l'Italia è tra i paesi europei che, tra il 2008 e il 2015, hanno registrato i maggiori aumenti del rischio di povertà ed esclusione sociale.

Sabato 26 novembre 2016 alle h 15.00 presso la Biblioteca Consorziale di Viterbo – Viale Trento 18/e si terrà il Convegno di studi sulla Tutela della dignità ed incolumità fisica e psicofisica della donna attraverso la cultura del rispetto, promosso dall’Associazione Donna Olimpia e dall’Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza (ONPS).

L’evento, patrocinato dalla Prefettura di Viterbo, dalla Questura di Viterbo, da ONPS  Centro Formazione Studi e Ricerche, e da Donna Olimpia Onlus, rientra nell’ambito del progetto sul femminicidio “Un pesce in una biglia” ed è stato organizzato in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione n. 54/134 del 17 dicembre 1999, che ha designato il 25 novembre quale data della ricorrenza.

 Da allora, tutti i governi, le organizzazioni internazionali e le ORG danno luogo in tutto il mondo ad una serie di attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questa tematica di tragica attualità. Infatti, dall’inizio dell’anno sono stati compiuti  decine di reali ascrivibili al femminicidio e, fatto ancor più agghiacciante, l’autore del reato è un familiare, o comunque una persona strettamente legata alla vittima.

Purtroppo, capita spesso che le donne non abbiano coraggio di denunziare l’accaduto, destinato a restare nell’ombra.

Fra gli obiettivi del convegno, i cui temi saranno trattati dai vari illustri relatori: diffondere, attraverso percorsi  formativi ad ogni livello, partendo dalle scuole, la cultura della sicurezza, giustizia e legalità; analizzare, col supporto dei dati, il contesto di accadimento e le motivazioni scatenanti il gesto; diffondere, attraverso percorsi formativi mirati, la cultura della sicurezza, della giustizia e della legalità; fornire una esauriente e corretta comunicazione, informazione e formazione, per comprendere le cause della violenza; approfondire ed analizzare le leggi nazionali e regionali in materia di violenza e commentare le più significative sentenze della Corte di Cassazione anche in materia di stalking; snellire le procedure processuali e dare certezza della pena; analizzare il panorama dell’attuale rete di ascolto territoriale e proporre eventuali azioni migliorative; analizzare le attuali modalità di gestione dei minori a seguito di episodi di femminicidio e ricercare soluzioni idonee per supportarli a livello psicologico, sociale ed economico.

All’inizio dei lavori, la cui moderatrice sarà la giornalista RAI Camilla Nata, verranno presentati gli obiettivi del convegno di studi dalla Prof.ssa Maria Elena Piferi , ideatrice del progetto “Un pesce in una biglia” e dalla Dott.ssa Claudia Corinna Benedetti, Presidente ONPS ed Ambasciatrice di Pace Universal  Peace Federation. Dopo i saluti della Autorità, fra i quali il Prefetto di Viterbo Dott.ssa Rita Piermatti, la Dott.ssa Marina Contino, l’Avv. Luigi Sini, l’Avv. Alessandra Troncarelli, l’Arch. Mariastella Giorlandino e l’Avv. Pompilia Rossi, seguiranno le relazioni della Prof.ssa Annunziata Volonnino, del Pubblico Ministero Dott.ssa Paola Conti, del Dott. Paolo Dattilo, dell’Avv. Deborah Impieri, della Dott.ssa Silvana Campisi, dell’Avv. Antonella Sotira, dell’Avv. Barbara Tosoni, del Dott. Claudio Mariani, del Gen. B. (ris.) E.I. Gaetano Speciale, dell’Avv. Michele Nicoletti  e della Dott.ssa Antonella Di Martino.

Seguirà la testimonianza dell’artista Adele Ceraudo, nome d’arte Lady Bic, poiché le sue opere sono realizzate con la penna bic , attraverso una modalità espressiva assolutamente originale. L’artista stessa non ama definirla una tecnica, ma “sua” espressione artistica, peraltro apprezzabile. Al termine del suo intervento, verrà proiettato lo short video Vita ed opere.

 L’evento, cui il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Viterbo ha concesso due crediti formativi validi per la formazione professionale degli Avvocati, si concluderà con un dibattito e le considerazioni finali della Prof.ssa Piferi e della Dott.ssa Benedetti.

L’ingresso è libero.

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