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L'Italia nel campo profughi d'Europa

La bomba immigrazione è esplosa da due anni. Solo la premiata ditta Matteo Renzi & Angelino Alfano sembra non accorgersene.

Gli immigrati giunti in Italia via mare nel 2015 sono saliti a quota 82.464, il 9% in più rispetto all'anno scorso, quando si registrarono 76.634 arrivi nello stesso periodo considerato. E' quanto emerge dai dati del Viminale aggiornati a ieri. Nel 2015 si raggiunse la cifra record di 170mila migranti sbarcati; un numero destinato ad essere superato nel 2015 se gli arrivi proseguono con questo ritmo. Gli stranieri ospitati nelle strutture di accoglienza sono invece 84.490.

"Un primo passo" sbandierato da Alfano che dice di avere ottenuto per l’Italia "molto di più di quello che tutti i governi precedenti avevano mai pensato di avere". Che il leader di Ncd abbia fallito su tutti i fronti lo dimostra l'allarme lanciato dal direttore della polizia delle Frontiere, Giovanni Pinto parlando di "situazione senza precedenti". "Nel 2013 e nel 2014 sono arrivati in Italia 170mila migranti - pronostica nel corso di un convegno organizzato dalla Guardia di Finanza - quest’anno già viaggiamo sulle stesse cifre e forse arriveremo a 200mila".

I ministri degli Interni dell’Unione europea, riuniti questo pomeriggio per discutere del piano per la redistribuzione di migranti con diritto d’asilo dalla Grecia e dall’Italia, sono orientati ad accettare le proposte provenienti dai diversi Stati per accoglierne in totale 35mila. La cifra inizialmente stabilita nel programma della Commissione Ue era di 40mila, ma alcuni paesi hanno dato una disponibilità inferiore alle attese (Spagna, Austria, Repubblica ceca, Slovacchia, Polonia) mentre solo l’Irlanda e la Germania hanno dato cifre più elevate. I ministri potrebbero in questo caso decidere di fare un punto della situazione entro la fine dell’anno ed eventualmente aumentare il numero complessivo delle relocation. Quanto al reinsediamento dei 20mila rifugiati già presente nei campi profughi del Medio Oriente, invece, la disponibilità dei Paesi è superiore e al meccanismo partecipano anche alcuni paesi terzi (Islanda, Norvegia, Liechtenstein).

Stando al report dell'Unhcr, l'agenzia dell'Onu che si occupa dei rifugiati, tra il Niger e la Nigeria stanno infatti preparando campi per 500mila sfollati. Si tratta delle persone che fuggono dalle violenze del gruppo terroristico di Boko Haram. L'Italia rischia così di diventare il centro di hot spot, punti caldi dove "ci sarà un primo screening del migrante", ovvero un luogo dove si deciderà "se il migrante può essere accolto come richiedente asilo o se deve essere espulso".

Nonostante provi a ridimensionare le preoccupazioni della polizia delle Frontiere, i numeri snocciolati da Morcone sono l'evidenza di un'emergenza che il governo Renzi non vuole vedere. E a soffrirne sono sempre gli italiani. Che negli ultimi giorni hanno iniziato a ribellarsi alla linea di Alfano di accogliere ad oltranza sistemando migliaia di clandestini in centri improvvisati nel giro del Paese. "Nella distribuzione dei migranti nelle regioni italiane - spiega Morcone - siamo riusciti a portare avanti un piccolo riequilibrio ma ancora del tutto insufficiente, perché comunque in Sicilia rimane il 18% delle persone". Anche le Regioni del Nord stanno facendo sforzi significativi. La Lombardia, per esempio, ospita l'11% dei disperati sbarcati in Italia negli ultimi mesi. Il Veneto, poi, è passato dal 3% al 6%. Ma al Viminale ancora non basta. "Ci stiamo sforzando di andare avanti - insiste Morcone - tenendo ferma la barra sulla conferenza Unificata dello scorso anno e su quelle modalità".

l trend - cerca di minimizzare il prefetto Mario Morcone, capo del Dipartimento per l’immigrazione del Viminale - ci consentirà di restare al di sotto della pianificazione nazionale che ci faceva temere di superare le 200mila persone, invece sono 170mila circa". Pronostico che viene subito smentito dalla polizia delle Frontiere che parla di "almeno 200mila arrivi" per il 2015 e che fa impallidire l'accordo per la redistribuzione di 32mila immigrati abbozzato ieri a Buxelles.

Morcone rinfaccia, poi, ai Comuni di non aderire al sistema Sprar. "Bisognerebbe renderlo più 'appetibile' - suggerisce - abbassando la quota di cofinanziamento e allentando il patto di stabilità per i Comuni che aderiscono". Un bando straordinario per 10 mila posti sarà indetto alla firma di Alfano nella Conferenza unificata che si terrà in settimana. "Cosi - conclude - ci avvicineremmo sempre più a un sistema ordinario, in cui i Comuni siano protagonisti".

L'obiettivo del Viminale, oltre che minimizzare un'emergenza che si fa sempre più incandescente ogni giorno che passa, è spalmare le decine di migliaia di immigrati che continuano ad arrivare trasformando l'Italia nel campo profughi d'Europa.

Cerca di accontentare i suoi dando in elemosina la futura legge sulle unioni civili ancora tutta da approvare a meno che i suoi alleati di governo non abbiamo già dato il via libera svendendo i propri valori in cambio di qualche nuova poltrona"afferma Barbara Saltamartini, deputato della Lega Nord. "Ribadisce - prosegue - che il Pd ha preso più voti della Merkel ma non se ne è accorto nessuno. Non conta nulla in Europa e la conferma è arrivata dal fallimento del semestre di presidenza italiana. Nessuna autorevolezza sulla crisi ucraina e greca tantomeno sull'invasione che l'Italia sta subendo di immigrati. Ormai a corto anche di contenuti non gli resta che parlare del look di Salvini e di quella che lui definisce la "becera" destra. Fa quasi tenerezza. Ormai è costretto a queste assurdità pur di tentare di recuperare terreno interno al suo partito e magari nel Paese. Peccato che gli italiani oggi non hanno tempo da perdere su questioni di look hanno bisogno di risposte ai problemi economici, sociali e di sicurezza di cui il nostro paese soffre. E il governo Renzi non è in grado di darne

Ma Renzi pensa che siamo tutti scemi ? Oggi promette che toglierà l'Imu sulla prima Casa tolta dalla Lega e rimessa da loro e l'Imu sui terreni Agricoli, inventata da lui. Faccio un appello alla signora Renzi: porta Matteo in vacanza qualche giorno, tuo marito ormai non ne fa una giusta!". Lo scrive sul suo profilo di Facebook il leader della Lega, Matteo Salvini che sottolinea: "Renzi ridotto all'insulto per contrastare la Lega è una cosa tristissima per tutti gli italiani. Noi pronti a sostituirlo". "A Milano andava in onda il Renzi show con tanto di figuranti e claque mentre fuori dal palazzo va di scena la quotidianità. Renzi millanta grandi risultati ottenuti dal suo PD al governo peccato che gli italiani non li hanno visti, il tempo scorre e anche oggi l'unica cosa che dice è "faremo", rinviando ancora una volta le riforme necessarie all'Italia.

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