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INAUGUR_SOL&AGRIFOOD_ASS_RAO

 

La Provincia di Reggio Calabria calca la scena inaugurale del Sol&Agrifood al Vinitaly di Verona in un crescendo di visitatori che già alla prima della Rassegna Internazionale dell'Agroalimentare si attestano tra i più numerosi allo stand "Reggio Calabria la provincia Buona e Bella" e "Reggio Calabria l'Olio dei giganti". Un esplosione di colori, sapori, odori che parlano di terra, lavoro, impegno di produttori attenti e qualificati che hanno fatto dell'agricoltura l'arte del saper vivere. Vivere per produrre prodotti di qualità e certificati  in grado di incontrare il gusto del consumatore finale. Adesso molto più attento nelle scelte di consumo ed in grado di discernere le potenzialità organolettiche insite nei prodotti. L'Assessore Provinciale all'Agricoltura Gaetano Rao ha scelto di accompagnare personalmente le aziende reggine al Sol&Agrifood. Compatte, unite e forti sotto il brand "Buona e Bella" e "l'Olio dei giganti", le aziende reggine si riconoscono come un unico volto della Provincia laboriosa ed onesta in grado di competere con il mercato. Hanno una missione. Guardare oltre confine. Intercettare il mercato estero ed aspettare che il trend in crescita dell'export estero possa lanciarli nei grandi circuiti della distribuzione. "È questo l'obiettivo che ci siamo posti - spiega Rao- aderendo al Sol&Agrifood 2014. Abbiamo dato un'unica identità ai tanti produttori che vengono da categorie merceologiche differenti, olio, salumi, formaggi, marmellate. Forniamo logistica e supporto tramite il Settore Agricoltura Caccia e Pesca della Provincia e soddisfiamo le richieste di maggiore comunicazione e visibilità di cui necessitano per superare la crisi economica che li attanaglia" . "Posso assicurare che il consenso del grande pubblico, registrato in questo inizio di kermesse, è fonte di motivazione per andare avanti e convince noi amministratori a puntare sulla strada della promozione territoriale, un piatto che piace e conquista a base di cultura, territorio e sapori".

Foto di gruppo alla fiera di Montichiari

 

L'Assessore all'Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria Gaetano Rao con al seguito dodici produttori dell'agroalimentare di qualità provenienti dal comprensorio reggino, fa il pieno di visitatori alla Fiera di Montichiari (BS) “Vita in Campagna” per l'anteprima de “il Salone di Origine”, organizzato dall'omonima testata editoriale “Origine”, vademecum per gli appassionati di agricoltura che affidano alle tecniche di coltivazione, tipologia dei terreni e pratiche di trasformazione, i sapori dell'agroalimentare. “La Provincia di Reggio Calabria ha lasciato un segno indelebile negli oltre 40.000 visitatori che hanno attraversato gli spazi espositivi della Fiera di Montichiari” esordisce l'Assessore Provinciale Gaetano Rao. Cosa hanno assaggiato e gustato i visitatori? Dal vino di Palizzi al caciocavallo di Ciminà e poi i liquori, i salumi, i prodotti a base di peperoncino, gli agrumi, le olive e l’olio, le confetture biologiche ed il re degli agrumi, il Bergamotto con il suo succo e le essenze. “Sono pienamente soddisfatto e, al contempo, gli stessi produttori hanno confermato il successo dell'iniziativa promozionale nata sotto il brand “La Provincia Buona e Bella – Paesaggi ricchi di Sapori”, il nostro marchio collettivo che stiamo portando in giro per l'Italia, nella convinzione che nel trittico agricoltura-prodotti-territorio, si nasconda la leva del marketing territoriale sul quale la Provincia di Reggio Calabria, nella piena condivisione del nostro Presidente Giuseppe Raffa, sta lavorando alacremente”. La partecipazione dell'Assessorato all'Agricoltura della Provincia di Reggio Calabria al “Salone di Origine” ha permesso di dare voce “a chi fa e lavora la terra”, seguendo le linee editoriali di “Origine” la rivista più prestigiosa di informazione agraria che copre tutto il territorio nazionale, “un progetto editoriale che meritava di avere una soluzione naturale e di continuità con il lancio di un'esposizione di prodotti di qualità, selezionati lungo il Bel Paese”. “Posso confermare – racconta l'Assessore Rao – che i nostri produttori portano a casa un'esperienza di promozione e valorizzazione di evidente successo dell'agroalimentare reggino. Allo stesso tempo, ho intenzione – specifica Rao – di iniziare a lavorare già da ora per l'edizione futura, vista l'affluenza all'evento fieristico , la tipologia dei contenuti offerti e l'apprezzamento ricevuto dai nostri produttori”.

SENSATION PROFUMERIE – GM COSENZA 3-0 (25-9, 25-12, 25-11)

Sensation Profumerie: Cristallino, Cufari (L), Cilione, Dulcianu, Fazzolari, Mazzone, Satriano, Argirò, Fiamingo, Cipolla, Lucà. Allenatore: Latella.

Gm Cosenza: Artesi, Mastroianni, Caruso, Abbruzzese, Senatore, Maione, Tuoto, Monaco (L). Allenatore: Buccieri.

Arbitro: Carmela Romeo

Ultima gara di fase regolare con vittoria per la Sensation Profumerie. Torna a vincere la compagine di Latella, che ha battuto la Gm Cosenza per 3-0 in una partita che non ha offerto un degno contradditorio. La Sensation Profumerie ha avuto vita sin troppo facile, con il punto positivo da individuare nella crescita graduale delle ragazze del settore giovanile, che hanno preso una buona confidenza con la categoria. Giovani e gente d’esperienza, dunque, con un pizzico di esperimenti: nel sestetto spazio per Satriano e Cristallino in posto quattro, Argirò e Fazzolari centrali, Fiamingo palleggiatrice e Cufari nel ruolo (quasi inedito) di libero, con comparsata iniziale in campo anche per Dulcianu e Cilione. Il 3-0 è stato salutato dal pubblico come un buon auspicio per i playoff, dove le ragazze di Gioiosa partiranno da seste, per affrontare la Futura Rc arrivata terza alla fine della regular season.

Foto 1

 

Con la testimonianza forte e toccante di Caterina Chinnici, figlia di Rocco Chinnici, il magistrato ucciso dalla mafia il 29 luglio del 1983 a Palermo, si è rinnovato anche quest'anno l'appuntamento con la Giornata della Memoria e dell'Impegno nel ricordo di tutte le vittime della mafia.

E’ stata la Commissione contro la 'ndrangheta, presieduta dal consigliere regionale Salvatore Magaro' a promuovere l’iniziativa, autentico momento di conoscenza e di riflessione.

Rocco Chinnici fu un innovatore nelle strategie di contrasto alla criminalità organizzata. Fu grazie alle sue intuizioni, infatti, se nei primi anni ’80 si giunse alla creazione del Pool antimafia.

Accolta dal presidente Magarò e dal Capo di Gabinetto del Presidente del Consiglio regionale Pasquale Crupi, Caterina Chinnici ha visitato la Bottega della Legalità “Dodò Gabriele” che ha sede a Palazzo Campanella ed il neo istituito Polo culturale intitolato a Mattia Preti.

Stamattina, nell’Aula “Giuditta Levato” sono arrivati dritti al cuore di tutti, i nomi delle vittime della ‘ndrangheta. Nomi scanditi dalla voce di Ilenia Giunta sull'onda delle esecuzioni musicali di Cristina Priolo all'arpa, e di Emanuele D'Amico al flauto, allievi del conservatorio "Francesco Cilea" di Reggio Calabria, guidato dal Maestro Francesco Barillà.

“Ringrazio il presidente Magarò e l’intero Consiglio regionale per aver voluto ricordare fra le tante, le troppe vittime della mafia, Rocco Chinnici” - ha detto in apertura del suo intervento Caterina Chinnici, magistrato e Capo del Dipartimento della Giustizia Minorile del Ministero della Giustizia.

“La memoria è importante perche è il sostegno ad andare avanti, raccogliendo quell’impegno e proseguendo con lo stesso coraggio e la stessa determinazione. Attraverso il suo lavoro, Rocco Chinnici ha cambiato la cultura giuridica, la cultura in generale e forse anche la storia delle regioni del Sud e del nostro Paese. Nel breve filmato che è stato proiettato sono riassunti gli aspetti più innovativi di una strategia che ha dato un impulso diverso, ma anche maggiore attenzione e sensibilità, alla questione della lotta alla mafia. Ho voluto superare la riservatezza che ha connotato la mia famiglia in tutti questi anni con una testimonianza sull'uomo, sul padre, sul magistrato, una storia che ha per sfondo la storia drammatica di quegli anni. Egli capì la pericolosità della mafia, la capacità di ingerirsi in tutti i contesti, di raggiungere il potere economico-finanziario e di costruire quel consenso sociale che derivava dalle condizioni di disagio culturale dell'epoca. Queste prime intuizioni portarono mio padre a comprendere che occorreva mettere in rete e far circolare le informazioni per arrivare ad individuare il sistema. Nacque così l'idea del Pool antimafia per garantire il principio della circolarità delle informazioni, nella consapevolezza che se qualcuno di loro fosse stato ucciso, gli altri colleghi avrebbero proseguito in quel lavoro. Mio padre è morto perché credeva nella legalità. La legalità è ciò che garantisce il rispetto dei diritti di tutti: solo dove c’è legalità ci sono correttezza e trasparenza e si creano opportunità per tutti. Importante fu anche portare fuori dalle aula di giustizia la testimonianza di quell’impegno, coinvolgendo i giovani e le scuole in un’epoca in cui ancora mancava la cultura e la consapevolezza di quello che è la mafia, trasmettendo il valore della legalità quale strumento di libertà, quale strumento per l’esercizio dei propri diritti e della giustizia. Ognuno di noi oggi - ha concluso Caterina Chinnici - deve sentirsi chiamato a fare la propria parte e a dare il proprio contributo per costruire una società migliore, più giusta e più solidale”.

Foto 2

 

Alla seduta solenne, aperta al pubblico ed alla stampa, hanno preso parte autorità istituzionali, civili e religiose. Alla manifestazione hanno partecipato, fra gli altri, il procuratore generale presso la Corte d'appello di Reggio Salvatore Di Landro, il procuratore aggiunto presso il Tribunale di Reggio Ottavio Sferlazza, il presidente della Corte d’Appello di Reggio Giovanni Battista Macrì, il presidente del Tribunale di Reggio Luciano Gerardis, il prefetto di Reggio Claudio Sammartino, il dott. Masciopinto in rappresentanza del Questore di Reggio, la dott.ssa Daniela De Blasio in rappresentanza del presidente della Provincia di Reggio e il vicario generale del vescovo dell’arcidiocesi Reggio-Bova, Don Gianni Polimeni.

Presenti i consiglieri regionali Aurelio Chizzoniti, Tilde Minasi, Damiano Guagliardi, Giuseppe Giordano e Gianluca Gallo.

Foto Convegno

 

“Nel distinguo dei diversi compiti e dei diversi ruoli che il Consiglio regionale della Calabria e la Corte dei Conti sono chiamati a svolgere, c’è un impegno comune che li lega: quello di lavorare nell’interesse della comunità e di assicurare il buon governo del Paese”.

A dirlo, aprendo, questa mattina, il convegno “Il sistema dei controlli e delle responsabilità degli Enti locali” a Lamezia, è il presidente Francesco Talarico, che aggiunge: “Efficienza, efficacia e buon andamento sono i criteri portanti per realizzare quel virtuosismo che passa da una politica di ottimizzazione delle risorse pubbliche e del risparmio della spesa che eleva la competitività dei territori. E’ questo il compito che deve accompagnare l’azione di ogni amministratore pubblico ed un esempio viene dal direttore dell’Asp di Catanzaro Mancuso, qui presente, che ha saputo risanare il bilancio senza far venire meno la qualità delle prestazione sanitarie che deve sempre e comunque essere assicurata ai cittadini”.

“Nel rispetto del Patto di stabilità, che impone tante limitazioni, il Consiglio regionale ha già da tempo intrapreso questo percorso virtuoso, attraverso una cospicua azione di tagli dei costi della politica, la recente nomina dei tre revisori esterni sorteggiati proprio al fine di intensificare i controlli e la riduzione dei finanziamenti ai gruppi per promuovere la propria attività. Questo incontro rappresenta, pertanto,- conclude Talarico- una utile occasione di approfondimento e di formazione perché, attraverso la conoscenza, si riesca ad evitare tanti errori del passato e a fornire risposte importanti agli amministrati ed al tessuto sociale calabrese”.

 

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