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Ricollocazione lavoratori ex Akros in Akrea

“La ricollocazione di 28 addetti nell’Akrea è di per se un fatto apprezzabile. Gli ex lavoratori dell’Akros, ormai fallita, porteranno all’Akrea le competenze per svolgere la raccolta differenziata per il comune di Crotone.”

E’ quanto sottolineato dal segretario provinciale del Partito Democratico Arturo Crugliano Pantisano, che intravede in questa circostanza l’inizio dell’intera riorganizzazione delle partecipate pubbliche.

In politica può starci che strutturalmente si esalti il raggiungimento di un risultato parziale, ma anteporre il tutto al drammatico crollo dei servizi pubblici equivale a rilanciare la “parabola” biblica del “pelo” e della “trave”.

“La programmazione a lungo termine” a cui fa riferimento per la raccolta differenziata, poteva e doveva essere avviata tanti anni addietro, magari quando Crugliano Pantisano era vice sindaco e assessore all’ambiente e perse i finanziamenti destinata dalla Regione. Nel frattempo la sua fantomatica amministrazione, sorda ad ogni richiamo, ha lasciato che si consumasse l’inevitabile disastro, accantonando progetti ambiziosi, disperdendo e vanificando finanziamenti pubblici.

E vale poco richiamare la non responsabilità del comune di Crotone nelle aziende di servizi pubblici partecipate da altri Comuni.

In realtà il fallimento è tutto dalla sua parte politica, sempre quella parte di cui egli è paladino, che ha preferito costruire negli anni tanti piccoli “orticelli”, per chiara scelta clientelare, inadatti ed inidonei per struttura e dimensione a gestire servizi che hanno bisogno, per essere economicamente compatibili, di dimensioni e software di ben altra portata.

Ma Pantisano non vuole “pagare il conto politico” dei propri errori e della inettitudine a gestire i processi fondamentali del “fare governo”.

Ancora una volta prova a mistificare.

Ma è tutto inutile, i cittadini pagano sulla propria “pelle” il prezzo delle carriere politiche e non si lasciano più incantare!

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