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Papa Francesco: I migranti da salvare e la Ue da coinvolgere

Il nuovo governo incomincia adesso, io sono qui: gli auguro il meglio. Io auguro sempre il meglio ad un governo perché il governo è per tutti e gli auguro il meglio perché possa portare l’Italia avanti”. Il messaggio di Papa Bergoglio, sul volo di ritorno dal Bahrein, come riporta Vatican news, è sincero e ottimistico nei confronti del nuovo governo Meloni. Il suo invito alle forze politiche è alla collaborazione. “A tutti gli altri che sono contrari al partito vincitore – ha detto – che collaborino con la criticità, con l’aiuto, ma un governo di collaborazione, non un governo dove ti muovono il viso, ti fanno cadere se non ti piace una cosa o l’altra. Per favore io su questo chiamo alla responsabilità. E’ giusto che dall’inizio del secolo fino ad ora l’Italia abbia avuto 20 governi? Finiamola con questi scherzi”.

I migranti da salvare e la Ue da coinvolgere, nelle parole di Papa Bergoglio
“La vita va salvata in mare. E il mediterraneo è un cimitero”, sono le parole del Pontefice “La politica per ora dei Paesi – è stata di salvare le vittime e questo governo – l’apertura di credito – ha la stessa politica. Non lo conosco ma ha fatto sbarcare bambini e donne, ho sentito nelle ultime ora o almeno l’intenzione c’era. Ma l’Italia e questo governo, o anche un governo di sinistra, non possono fare nulla senza l’accordo a livello europeo e la responsabilità europea”.

È  da incubo quello delle coste del nostro Paese. Gli sbarchi si susseguono a ritmo incalzante e sono centinaia i migranti irregolari che quotidianamente arrivano in Italia via mare: per lo più uomini provenienti da Paesi che non prevedono nessuna forma di tutela internazionale. Una delle tre navi ong che da giorni stazionano nel Mediterraneo davanti alle nostre coste ha ottenuto lo sbarco a Taranto e nel frattempo due navi militari stanno completando le manovre di avvicinamento ai porti di Pozzallo e Messina con a bordo complessivamente 575 persone. Intanto, l'Unione europea ha applaudito alla strategia di espulsione della Bosnia dei migranti irregolari e anche un membro dell'Unhcr ha sollevato il velo di ipocrisia attorno ai migranti, sottolineando come ci siano pratiche di incoraggiamento all'immigrazione da condannare.

Il governo Meloni è in carica da poco più di una settimana e già può vantare un piccolo record: quello degli sbarchi di migranti sulle nostre coste. Una sorta di paradosso per una maggioranza che in campagna elettorale ha fatto della difesa dei confini uno dei suoi cavalli di battaglia, ma gli sbarchi si stanno susseguendo in maniera costante.e dal 27 ottobre al 3 novembre in Italia sono sbarcati 6.270 migranti

Dall’Humanity1 sbarcate donne e bambini, ma la nave non vuole salpare dal porto
A proposito di "salvataggi umanitari”, sono 144 i migranti – donne, malati e bambini – fatti sbarcare dalla nave Humanity 1, della ong ‘Sos Humanity’, entrata ieri sera nel porto di Catania. “Umanità e fermezza”, aveva spiegato ieri il ministro della Difesa Crosetto, a proposito della linea del governo sull’arrivo dei migranti, nel segno dell’aiuto a chi è in pericolo o fragile e del respingimento per chi viene trasportato dai taxi delle Ong nel paese più vicino, l’Italia.

Dopo l’ispezione delle autorità italiane, come previsto dal nuovo decreto, sono state fatte scendere solo persone fragili, donne e bambini. A bordo restano quindi 35 persone, e non 24 come appreso precedentemente. Ma la nave della Ong non vuole obbedire alle norme italiane e lasciare il porto di Catania.  “I naufraghi rimasti a bordo - dice il capitano- sono in uno stato depressivo e di apatia, siamo profondamente preoccupati per la loro salute mentale. E’ difficile riuscire a spiegargli quello che sta succedendo ed è qualcosa che io stesso non riesco a capire perché è contro le leggi”.

Intanto, la Procura di Catania ha aperto un’inchiesta sulla possibile presenza di scafisti sulla nave Humanity. Le indagini della squadra mobile mirano ad individuare eventuali componenti dell’equipaggio delle due barche soccorse dalla Ong nel Mediterraneo.

In mattinata Bruxelles ha evidenziato la necessità che l'Italia minimizzi la traversata delle navi in mare, accogliendo quanti sono a bordo. Il governo tedesco ha espresso la propria solidarietà a Roma, facendo presente che “già 74 persone sono arrivate in Germania, che arriverà ad accogliere fino a 3500”. Intanto “Geo Barents e Humanity 1 hanno ricevuto una sanzione di 50 mila euro se non lasceranno quanto prima il porto di Catania”

"Siamo in stretto contatto con gli enti italiani", ha dichiarato in mattinata Maximilian Kall, portavoce della ministra degli Interni tedesca Nancy Faeser, durante una conferenza stampa a Berlino a chi gli chiedeva se l’esecutivo teutonico fosse disponibile ad accogliere i migranti approdati in Sicilia. Quanto alla gestione, il portavoce del dicastero ha chiarito che “il coordinamento compete alla commissione Ue”, ma il sostegno del governo federale a Roma non mancherà neanche questa volta. "Berlino si è sempre mostrato solidale con l'Italia e con gli altri Stati del Mediterraneo nell'accoglienza dei migranti, riconoscendo il peso del flusso nell'area, e anche questa volta mostererà il proprio sostegno". Kall ha inoltre ricordato il meccanismo di solidarietà che impegna Berlino ad accogliere 3500 migranti: "Il trasferimento dei primi 74 dall'Italia è stato a ottobre ed è il risultato del consiglio europeo dei ministri dell'Interno di giugno, quando gran parte degli Stati Ue ha approvato un sistema che impegna la Germania ad accogliere una quota di migranti volontaria”.

Nel provvedimento in cui si dice al comandante della nave di lasciare il porto di Catania con a bordo i 35 migranti rimasti non c'è un termine temporale". A sottolinearlo sono stati in mattinata ambienti vicini ai legali della Humanity 1: un tema che sarà importante soprattutto in relazione alla tempistica di presentazione dei ricorsi al Tar e al tribunale civile. Il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, ha dichiarato che “è stata notificata alle due navi, Humanity 1 e Geo Barents, una sanzione di 50mila euro, se non lasciano il porto di Catania”. La notizia della mail ricevuta è stata resa nota da Humanity 1 ma non da Medici senza frontiere, che gestisce Geo Barents. In merito agli sbarchi è intervenuto anche Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture, che ha dichiarato come “questi sono viaggi organizzati. Chi è a bordo di quelle navi paga circa 3mila dollari, che diventano armi e droga per i trafficanti. Sono viaggi organizzati sempre più pericolosi. Bisogna stroncare il traffico non solo di esseri umani, che è già grandissimo, ma anche di armi e droga legato proprio a questa tratta".

Fonti il SecolodItalia/tg24 e varie agenzie

 

 

 

 

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