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L’Ekipe Orizzonte vince la finale per il terzo e quarto posto di Coppa Campioni

L’Ekipe Orizzonte vince la finale per il terzo e quarto posto di Coppa Campioni di pallanuoto femminile e conquista la medaglia di bronzo.

Grande prova delle catanesi, che hanno sconfitto per 10-11 le ungheresi dell’Ujpest ai tiri di rigore, dopo una partita molto impegnativa.

Le rossazzurre hanno iniziato con il piede sull’acceleratore, vincendo il primo tempo con un netto 0-3. Subito dopo, però, è arrivata la reazione delle magiare, che hanno conquistato il secondo parziale con il medesimo punteggio. Nella frazione successiva Orizzonte ancora avanti, grazie al 2-1 del terzo tempo, bissato nel quarto parziale dalle ungheresi, riacciuffate sul 6-6 dalle catanesi con un gol segnato da Arianna Garibotti a 36 secondi dal fischio finale. Ed è stato proprio il capitano rossazzurro a realizzare la rete della vittoria nella lunga lotteria di rigori che ha regalato il terzo gradino del podio all’Ekipe Orizzonte.

La stessa numero tre delle etnee è stata la miglior marcatrice con due gol, mentre Roberta Bianconi, Rosaria Aiello, Valeria Palmieri e Claudia Marletta sono andate a segno una volta ciascuno.

Al termine del match, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha manifestato grande soddisfazione per la prestazione delle proprie ragazze, elogiando il carattere messo in campo: Era una partita difficile – ha detto Martina Miceli – e pensavo che sarebbe stata meno agguerrita del solito, perchè come ho detto ieri non è mai semplice giocare una sfida come quella di oggi, dopo la semifinale persa ieri, ben sapendo che senza riuscire a vincere la Coppa il piazzamento avrebbe avuto poca importanza. Invece è venuta fuori una partita vera, nella quale nessuna delle due squadre si è risparmiata. Abbiamo assistito ad un match anomalo, nel quale sono state date tante ‘botte’ dall’una e dall’altra parte, ma noi non ci siamo mai tirate indietro, pur non essendo abituate a questo tipo di gioco. Siamo state eroiche, abbiamo saputo soffrire e tutte hanno dato il proprio contributo. La cosa più bella è stata veder gioire ed esultare chi era in panchina allo stesso modo di chi era in acqua. Questo vuol dire che siamo un grande gruppo, indipendentemente dal contributo personale, perchè conta solo quello che riusciamo a dare tutte insieme come squadra. Questo vale sia per chi gioca quattro tempi che per chi lo fa per un minuto, è una cosa molto bella e sono davvero orgogliosa di queste ragazze. La strada è appena all’inizio e sono certa che andremo lontano.

Anche il direttore sportivo dell’Ekipe Orizzonte ha tracciato il bilancio della Final Four, rivolgendo subito il pensiero ai prossimi obiettivi: “Siamo contente perché finiamo questa competizione vincendo una partita – ha detto Tania Di Mario – , anche se vedendo l’andamento della finalissima di oggi resta un po’ di rammarico, dato che era una finale sicuramente alla nostra portata, come avevamo già capito ieri. Credo comunque che questa Final Four ci sia servita tantissimo per imparare piccole e grandi cose. Lo dico sia dal punto di vista organizzativo, perché ci dà modo di continuare a documentarci su come preparare eventi del genere, sia come squadra per capire dove si è sbagliato e in cosa dovremo ancora migliorare in futuro. Anche perché adesso si volta pagina e da domani si ricomincia da capo, per un altro grande obiettivo. Mi auguro quindi che ciò che abbiamo vissuto qui sia servito a mettere le basi per fare ancora meglio quello che verrà dopo”.

La Coppa Campioni è andata alle russe padrone di casa del Kinef Kirishi, che hanno battuto 13-12 ai rigori le spagnole del Sabadell, confermandosi Campionesse d’Europa per il secondo anno consecutivo.

IL TABELLINO DEL MATCH:

UJPEST-EKIPE ORIZZONTE 10-11 d.t.r. (0-3, 3-0, 1-2, 2-1; 4-5 ai rigori)

Ujpest: Gangl, Mucsy, Pap, Parkes, Szucs 1, Keszthelyi 1, Gyarfas, Sevenich 2, Steffens, Csabai 2, E. Kiss, Takacs, Maczko. All. Benczur

Ekipe Orizzonte: Johnson, Ioannou, Garibotti 2, Bianconi 1, R. Aiello 1, Grillo, Palmieri 1, Marletta 1, Van der Sloot, Morvillo, Riccioli, Lombardo, Schillaci. All. Miceli

Arbitri: Uhlig (Ger) e Miskovic (Mne)

Note: sup. num. Ujpest 3/8, Orizzonte 5/7. Sequenza rigori: Szucs gol, Garibotti gol, Steffens gol, Marletta gol, Sevenich gol, R. Aiello parato, Keszthelyi gol, Bianconi gol, Csabai palo, Van der Sloot gol, Szucs palo, Garibotti gol

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