Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 03 Maggio 2024

Le opere di Bach: gli eff…

Mag 02, 2024 Hits:132 Crotone

In città l'ultima tappa d…

Apr 30, 2024 Hits:200 Crotone

Convegno Nazionale per la…

Apr 23, 2024 Hits:410 Crotone

L'Associazione "Pass…

Apr 05, 2024 Hits:864 Crotone

Ritorna Calabria Movie Fi…

Apr 03, 2024 Hits:896 Crotone

La serie evento internazi…

Mar 27, 2024 Hits:1129 Crotone

L'I.C. Papanice investe i…

Mar 01, 2024 Hits:1568 Crotone

Presentato il Premio Nazi…

Feb 21, 2024 Hits:1671 Crotone

Marina non entra in politica mentre Renzi sfida il Pd, basta larghe intese

"I sottoscritti consiglieri nazionali si riconoscono nella leadership di Silvio Berlusconi, ovviamente a cominciare da me. Questo sarebbe il primo rigo di ogni documento che io dovessi sottoscrivere". Così Angelino Alfano a Bruno Vespa per il nuovo libro "Sale, zucchero e caffè. L'Italia che ho vissuto da nonna Aida alla Terza Repubblica" (Mondadori-Rai Eri). Alfano nel libro smentisce una raccolta di firme dell'ala governativa: "Non è vero che circola un documento degli 'innovatori' già da far sottoscrivere per il prossimo Cn".

'Non ho mai avuto e non ho alcuna intenzione di impegnarmi in politica''. afferma Marina Berlusconi ''di fronte alle ennesime voci e a ricostruzioni giornalistiche totalmente lontane da ogni pur minimo collegamento con la realtà''.

''Ancora una volta mi vedo costretta a smentire, e nel modo più tassativo'' un ingresso in politica, afferma in una nota la figlia del Cavaliere. Marina Berlusconi, che è presidente di Fininvest e Mondadori, indica poi di voler continuare a fare il suo lavoro: ''Per la politica ho grande rispetto, ma amo moltissimo il mio lavoro e le aziende nelle quali sono impegnata da ormai oltre vent'anni. Questo è il mio passato e il mio presente, e questo sarà anche il mio futuro. Vi prego di prenderne atto''. Intanto nel PD :

Riforma giustizia, legge voto, bicameralismo e titolo V: si chiude con queste quattro riforme da verificare tra un anno la Leopolda13 che ha visto oggi l'intervento finale di Matteo Renzi. Serve una legge elettorale per cui, tra l'altro, 'quello che governa - ha detto - è per cinque anni responsabile: mai più larghe intese e questo non significa essere contro il governo' ma 'la questione è che questo sistema va modificato' e noi 'dobbiamo essere custodi dell'alternanza'. 'Porcellum o porcellinum? Io dico che una legge elettorale che funziona è quella dei sindaci'. 'Dobbiamo fare la riforma della giustizia', ha aggiunto ricordando la storia di Silvio Scaglia di Fastweb. 'La sinistra che non cambia si chiama destra', ha concluso.
Uno fra tutti l'appuntamento dato ai supporter della Leopolda al prossimo anno per fare il punto sullo stato dell'arte di almeno quattro riforme considerate essenziali: quella del bicameralismo, quella della giustizia, quella del Titolo V e quella del sistema di voto. Un punto sul quale Renzi rilancia: "tra Porcellum e Porcellinum - dice - io so che quello dei sindaci è un modello che funziona". Perché ha tre caratteristiche per il sindaco fondamentali: dà certezza (e dunque responsabilizza) chi governa, gli dà la forza di farlo oltre che la garanzia di una durata per fare le cose. Niente riferimenti a Berlusconi ("qui si parla di futuro") e spazio per temi come la scuola o l'Europa e, in primo piano, anche per l'economia e il lavoro. E qui sono altre stoccate. Con il sindaco che punta a ribaltare un certo concetto di sinistra. "La sinistra che non cambia - va all'attacco - si chiama destra". E ancora. "Essere di sinistra non è parlare di lavoro ma è creare un posto di lavoro in più. Credo che sia qualcosa di sinistra se c'è un posto di lavoro in più e non uno in meno". E allora, "chi fa l'imprenditore fa l'eroe perché crea posti di lavoro". C'è spazio, infine, per parlare del Pd al quale pensa il sindaco. Che passerà, gioco forza, anche da un ricambio generazionale. E - classico refrain renziano - nel quale non ci sarà spazio per correnti (pure i renziani - assicura - saranno rottamati). L'ultima stoccata riguarda, infine, una delle critiche più frequenti dei suoi avversari, quella di voler fare l'uomo solo al comando. "La speranza - dice chiaro e tondo Renzi - non va riposta in una persona sola ma leadership non è una parolaccia, ditelo a certa sinistra, è sapere che non sei indispensabile ma che personalmente ci vuoi provare".

A chi lo ha accusato di non aver portato alla Leopolda le bandiere del Pd replica tranchant che quel conta più dei simboli sono "le croci sulle schede", i voti. E' un Matteo Renzi all'attacco (più verso una certa parte del Pd piuttosto che del governo) quello che parla, per quasi un'ora, al termine della tre giorni della Leopolda. "Ha fatto il rottamatore...", commenta soddisfatto qualcuno dei suoi sotto il palco. Galvanizzato dal suo popolo, una folla di migliaia di persone arrivata a Firenze per ascoltarlo, manda in onda l'orgoglio del popolo renziano. E allora in primis ribatte a chi, specie nel suo partito, in questi giorni ha accusato la convention di essere fatta troppo di effetti speciali e poco di contenuti. "Noi incolti, barbari, semplici? Qui serve una rivoluzione della semplicità", scandisce tra gli applausi

La vera strada - attacca - è la semplicità: parlare chiaro a tutti, non avere la puzza sotto il naso, parlare di politica in maniera semplice". E ancora, Renzi 'piccato' dagli attacchi nei suoi confronti spiega che non ci sono guru alle sue spalle. "Non credono che io sia in grado di avere un pensiero solo, allora c'ho il guru...". Questo invece "è un gruppo di persone, capisco ci rimaniate male, che non ha un guru, ma è un gruppo di persone e idee che si confrontano". Renzi è un fiume in piena, chiede riforme e una legge elettorale che non lascino più spazio alle larghe intese e agli inciuci. Ma non si tratta di un attacco al governo Letta che, in effetti, non viene quasi mai citato nel suo intervento. E, anzi, al quale viene lanciato qualche messaggio letto dall'ala governativa in chiave rassicurante.

Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI