Commercialisti: Gli strumenti per lo sviluppo dell’impresa

“I commercialisti, a maggior ragione in questo periodo storico condizionato da una crisi economica senza precedenti, non sono soltanto contabili ma cercano di vestire sempre più il ruolo di consulente aziendale per fornire alle imprese le strade da percorrere verso la crescita, prima che l’azienda stessa sia decotta”. E’ questo il principio ispiratore che ha animato, ieri pomeriggio, nella sede dell’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Ragusa, il seminario di approfondimento promosso dalla commissione Consulenza aziendale dell’Ordine con la collaborazione della commissione Internazionalizzazione e rete d’impresa. “Ecco perché abbiamo cercato di illustrare ai colleghi le ultime novità – ha detto il presidente della commissione Consulenza aziendale, Paolo Battaglia – relative agli strumenti che ci permettono di sviluppare e sostenere le aziende. In questa fase così delicata abbiamo una mission molto importante da portare avanti. Per fornire un supporto a tutte quelle imprese che attraversano una fase di difficoltà, indicando quali le migliori soluzioni da attuare per cercare di resistere a questo momento economico così complicato”. Tra gli strumenti illustrati ieri l’accesso al credito e il rating bancario, con le relazioni di Massimiliano Barone e Rosaria Russo. Paolo Mollura, delegato del consiglio dell’Ordine ai rapporti con la Camera di commercio, si è invece soffermato su tutte le novità relative al protocollo tra l’Ordine nazionale e l’Abi, l’associazione bancaria italiana, per garantire ancora di più un sostegno alle Pmi. Dell’analisi di bilancio come strumento preventivo alla crisi d’impresa si è invece occupato Luca Licitra assieme a Raffaella Pinzero mentre lo stesso Battaglia, con Angelo Firrito, oltre ad Alessandro Raniolo, presidente della commissione Internazionalizzazione e rete d’imprese, hanno spiegato tutte le novità relative al contratto d’impresa che, già diffuso al Nord, ha fatto riscontrare risultati molto interessanti che potrebbero essere mutuati pure al Sud con l’obiettivo di garantire risposte efficaci per economizzare i costi e per permettere alle aziende di aggredire il mercato potendo contare su una forza nuova.