Una difesa accalorata, quella del ministro. Poi sottolinea le "maldicenze e meschinità scritte" contro la sua famiglia. Ma, assicura, "non c'è mai stata alcuna corsia preferenziale per favorire la mia famiglia o i miei amici".
C'è spazio, nell'intervento del ministro, per una parentesi sulle umili origini della sua famiglia: "Mio padre è di origine contadina e ogni giorno si faceva 5 chilometri a piedi per andare a scuola. Questa è la storia semplice e umile di mia famiglia, non le maldicenze uscite in questi giorni. La famiglia Boschi non è la famiglia della Banca Etruria".
"Restiamo ai fatti - dice ai colleghi deputati - perché con i 'se' e con i 'sembrerebbe' non si accertano i fatti e la verità. Ascoltate, prima di votare e ascoltate senza pregiudizi. I provvedimenti del governo hanno pur indirettamente favorito la mia famiglia? E' questa la domanda. Se la risposta fosse sì, sarei io la prima a ritenere necessarie le mie dimissioni".
Cosi inizia la sfida in Aula per il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi contro la quale il movimento cinque stelle ha presentato una mozione di sfiducia in discussione in Aula. "Se mio padre fosse stato davvero favorito - ha detto - sarei la prima a dimettermi. Ma sono state dette un sacco di falsità: è in corso un attacco politico contro il governo e la mia famiglia". "Sono orgogliosa di far parte di un governo - ha detto in Aula - che esprime un concetto molto semplice: chi sbaglia deve pagare, chiunque sia, senza differenze e favoritismi. Se mio padre ha sbagliato deve pagare. Non c'è spazio per doppie misure e favoritismi". Vanno all'attacco le opposizioni, a partire dal Movimento cinque stelle che con Alessandro Di Battista dice: "State prendendo in giro gli italiani".
Ha detto la Boschi, chiudendo il suo intervento alla Camera sulla mozione di sfiducia presentata contro di lei. "La realtà dei fatti - ha aggiunto -è molto più forte del qualunquismo, della demagogia e del populismo che dice che alcuni non sono uguali davanti alla legge. Nella nostra Italia siamo tutti uguali davanti alla legge e questo è dimostrato. Auguro a tutti voi di giudicare i fatti, che sono più forti della demagogia. A chi pensa così di indebolire il governo, dico: lasciate perdere". "Il Governo è attrezzato per respingere attacchi e portare avanti la nostra azione. Non ci fermeranno le bugie, ma andremo avanti per dare all'Italia una nuova opportunità", ha concluso. Boschi lancia la "sfida" ai "colleghi" che hanno firmato la mozione di sfiducia. "Io sono dalla parte delle istituzioni e non ho mai favorito familiari o amici, non c'e' nessun conflitto di interessi", ha detto chiamando il giudizio della Camera sul fatto se abbia o no tratto "vantaggi" dalla vicenda Banca Etruria. "I colleghi sono liberi di pensare quello che vogliono ma dico che le maldicenze, le invidie e i chiacchiericci che mi hanno coinvolto non mi fanno paura, anche perchè ho avuto attestati di stima ed amicizia non solo da parte dei colleghi ma anche di cittadini che mi incoraggiano ad andare avanti".
Il Pd difende il ministro con il suo capogruppo Ettore Rosato "E' stato fatto tutto al di sopra di ogni sospetto da parte del ministro Boschi".