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Ad Helsinki, Kechì Kinnòr, musica e poesia degli ebrei d’Italia

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche liberarono i superstiti del campo di concentramento di Auschwitz facendo conoscere al mondo gli orrori del genocidio nazifascista. Ogni 27 gennaio si celebra il Giorno della Memoria, una ricorrenza internazionale per commemorare le vittime dell'Olocausto. L'Istituto Italiano di Cultura di Helsinki ricorda la Shoah con il concerto Kechì Kinnòr, Musica e poesia degli ebrei d’Italia, in collaborazione con la Congregazione evangelico-luterana tedesca in Finlandia (Deutsche Evangelisch–Lutherische Gemeinde in Finnland).

Enrico Fink, da anni una delle voci principali del mondo ebraico italiano, insieme al nucleo storico dell'Orchestra Multietnica di Arezzo, che da anni racconta l'Italia delle mille culture, delle minoranze e delle differenze, propongono un percorso musicale per il Giorno della Memoria 2023. Attraverso i canti delle tradizioni ebraiche in Italia, si illustra la lunga storia di una minoranza presente nella penisola da più di duemila anni. Una storia di convivenza ma anche di separazione forzata, di ghetti ma anche di scambio e di collaborazione; una storia le cui contraddizioni culminano in quei cento anni a cavallo di due secoli, in cui gli ebrei passano dal raggiungimento della completa cittadinanza e uguaglianza di fronte alla legge, all'essere oggetto della persecuzione più accesa.

Ricercatore e musicista, Enrico Fink è di ritorno da un incarico trimestrale presso l'università di Oxford come parte di un gruppo di studi internazionali sulla musica ebraica in Europa fra il XVI e il XVIII secolo ed è tuttora impegnato in un progetto di trascrizione e analisi del patrimonio musicale delle tradizioni ebraiche italiane. È presidente della Comunità Ebraica di Firenze dal novembre 2020. Dirige dalla sua fondazione l'Orchestra Multietnica di Arezzo, formazione che da anni racconta in musica il mondo italiano ed europeo contemporaneo, fatto di incontri tra culture, differenze, minoranze che convivono. Ha al suo attivo una vasta discografia, e le sue composizioni per il teatro sono attualmente in tournée in “Cosa Nostra spiegata ai bambini” con Ottavia Piccolo, e “L'Interpretazione dei sogni” di e con Stefano Massini.

L’Orchestra Multietnica di Arezzo (OMA – #omarezzo), nasce nel 2007 da un percorso formativo, aperto alla partecipazione di musicisti italiani e stranieri e finalizzato alla conoscenza e all’approfondimento delle strutture di base delle musiche tradizionali delle aree del mediterraneo, per incrociarle con la tradizione italiana ed europea e predisporre un repertorio basato sulla contaminazione.

Il nucleo storico dell’Orchestra Multietnica di Arezzo propone un repertorio che spazia dalla tradizione araba a quella ebraica, dal Mediterraneo all’est Europa al Bangladesh, alla taranta pugliese, offrendo al pubblico una vera e propria festa di suoni e colori coordinata magistralmente da Enrico Fink, grande esperto di musica tradizionale ebraica e di musica internazionale in generale.

con:

Enrico Fink (voce, flauto)

e I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo

Luca Baldini basso

Massimiliano Dragoni salterio, percussioni

Massimo Ferri chitarra, bouzouki

Gianni Micheli clarinetto, clarinetto basso

Mariel Tahiraj violino

Concerto nella Chiesa tedesca (Unioninkatu 1, 00130 Helsinki) giovedì 19 gennaio alle ore 18. Il concerto è ad ingresso libero, ma è richiesta la prenotazione, scrivendo ad

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