In primis, diciamo che il Governo con la predisposizione della Legge di stabilità, attualmente, all’esame del Senato, ha affidato,prevalentemente, solo, all’abbassamento delle tasse e al conseguente aumento dei consumi, la strategia della ripresa economica del Paese Italia. Ovviamente, stiamo parlando di una strategia, a largo raggio, che non tocca, in modo specifico, i problemi di sviluppo del Mezzogiorno, ancora, in attesa d strategie più concrete. Si pensi, ad esempio, alla lotta, all’evasione fiscale e all’economia sommersa, maggiormente presenti, nel Mezzogiorno. Poi, sempre nel Sud, sanità, università, scuola e welfare sono i settori, ad alto bisogno di strategie di sostegno concreto. Ma c’è di più. A nostro modesto avviso, se l’economia del Sud non riparte, a risentirne negativamente, sarà l’intero Paese. Ancora, va detto, senza mezzi termini, che se nel Mezzogiorno le infrastrutture si realizzano, solo, con i Fondi dell’Unione europea, si registra, purtroppo, contemporaneamente, il danno, da un utilizzo, di tali Fondi finanziari europei, per opere pubbliche che, normalmente, lo Stato finanzia con risorse finanziarie ordinarie.In conclusione, noi, ci auspichiamo, che la politica nazionale si adoperi, in tempi brevi, a realizzare una serie di strategie, più concrete, per una solida e futura crescita del Mezzogiorno.