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Venerdì, 25 Aprile 2025

Presso l’auditorium della Parrocchia Sacri Cuori di Gesù e Maria di Portici, si è svolto il convegno dal titolo “La ricerca della felicità – Gli orizzonti spirituali dei giovani”, promosso e organizzato dal Dirigente scolastico dell’ISIS Carlo Levi di Portici, Prof. Giovanni Liccardo. In un periodo segnato da gravi difficoltà sociali e personali per le nuove generazioni, l’incontro ha rappresentato un’opportunità unica per riflettere sul futuro e sulla dimensione della felicità spirituale dei giovani. Al centro del dibattito è emerso il tema fondamentale del diritto alla felicità, un concetto le cui radici risalgono all’epoca dell’Illuminismo e che trova esplicito riconoscimento nella Costituzione italiana. In un’epoca dominata dalla tecnologia e dalla comunicazione digitale, i giovani sono stati invitati a “brillare” e a farsi “luce per sé e per gli altri”, riscoprendo l’importanza del contatto umano e del dialogo interiore per raggiungere una felicità autentica. “Se non sai chi sei, non puoi essere felice né trovare una direzione nella vita,” è stato uno dei messaggi cardine emersi durante il convegno. Il dibattito ha visto il prezioso contributo di illustri relatori: il Prof. Giovanni Tagliaferro, docente presso l’Università Giustino Fortunato di Benevento; il Prof. Umberto R. Del Giudice dell’ISSR Donnaregina di Napoli; Don Federico Battaglia, Direttore Diocesano presso l’Ufficio della Pastorale giovanile della Curia di Napoli; e Padre Vincenzo Anselmo Sj, Vice Preside della Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Sezione San Luigi a Napoli. L’evento ha potuto contare sulla partecipazione entusiasta degli alunni e dei docenti dell’IIS Carlo Levi, nonché sulla presenza di personalità istituzionali e religiose, tra cui Padre Francesco Rinaldi, Direttore dell’Ufficio Pastorale per la scuola della Curia arcivescovile di Napoli, gli assessori del Comune di Portici, rappresentati da Luca Manzo, i carabinieri di Portici e Padre Riccardo Coppola, parroco della Parrocchia Sacri Cuori di Gesù e Maria. Questo incontro ha rappresentato un importante momento di riflessione e crescita, evidenziando il bisogno di creare un dialogo tra giovani e adulti per affrontare con consapevolezza le sfide del futuro, riscoprendo il valore del contatto umano e dell’ascolto reciproco.

Il Professor Giovanni Liccardo, ideatore dell’iniziativa, ci fa sapere che “In ogni caso, l’amara conclusione del convegno è che ancora manca una approfondita riflessione sulla condizione dell’adolescenza e le forzature tipiche di quell’età non hanno ottenuto risposte concrete. Certo, le problematiche dei bisogni dei ragazzi sono molteplici; per esempio, per gli adolescenti che hanno comportamenti antisociali e disfunzionali, come quelli incapaci di riconoscere il valore della vita umana, gli stalker, gli anoressici: per questi giovani occorre essere consapevoli che interventi posticci, come qualche ora di volontariato, sono inefficaci. Allo stesso modo, per coloro che hanno comportamenti violenti a vario titolo e che sono il terreno di coltura che fruttifica un’abbondante messe di drammi: picchiatori della domenica sera, bande di bulli, cyberbulli, stupratori, picchiatori di docenti e di disabili e così via. Per questi si invoca la scuola, alla quale si delega ogni azione volta a far crescere l’autostima, il rispetto di se stessi e degli altri. La scuola – certo non da sola - può contribuire a far scoprire quale sia il compito di ciascuno nel mondo e perseguirlo con entusiasmo seguendo, innanzitutto, una legge morale. Aiutare questa scoperta e questo viaggio è compito dell’insegnante, anche se questi ragazzi giungono a scuola già segnati dentro dalla rabbia per una famiglia sfasciata o assente, da un contesto che li pretende vincenti e competitivi, da un mondo adulto violento nel linguaggio e nei comportamenti che lascia sempre più spazio alle armi e alle guerre. Insomma, tutti gli interventi hanno sostenuto che se non sono gli adulti a fare autocritica e cambiare strada la scuola si troverà sempre costretta all’angolo. Per capovolgere la situazione è necessario che l’educazione divenga prioritaria e - visto il tema del convegno -, l’educazione dei giovani a scuola dovrebbe includere l’invito a esplorare la propria interiorità e spiritualità autentica, per cercare il significato della propria esistenza; una formazione che consentirebbe forse di affrontare le loro contraddizioni, delusioni e ansie e li aiuterebbe a trovare “la felicità”. Ma gli insegnanti, per fare questo, devono essere audaci e passionali nella loro quotidianità”.

Lo scorso anno aveva debuttato sulle onde della Radio Italiana di New York con la presentazione in anteprima assoluta del suo primo album, *Universation – The Song of the Universe*. Oggi, il giovane e talentuoso artista italiano Manuele Rispoli, noto come Moody, torna sulle principali piattaforme digitali con il suo nuovo singolo intitolato *Only You*.

Moody, chitarrista, compositore e produttore musicale ventiquattrenne originario della Costiera Amalfitana, aveva attirato l'attenzione già con *Universation*, un progetto musicale innovativo che esplora l’armonia tra opposti e abbraccia una varietà di emozioni, energie e prospettive. Con *Only You*, Moody rivela una nuova dimensione artistica, più intima e riflessiva, confermando la sua passione per una musica evocativa e personale.

“La traccia,” spiega Moody, “ha un’atmosfera avvolgente e rilassante, pur essendo profondamente emotiva ed evocativa. Grazie alla melodia ipnotica del synth, alla batteria lo-fi e alle chitarre, l’ascoltatore viene trasportato in un mood che connette immediatamente.” Il testo, rivela, nasce da un periodo di introspezione che lo ha portato a una rinnovata consapevolezza e tranquillità interiore.

Il messaggio di *Only You* non è, tuttavia, un’esortazione al cinismo verso le relazioni. Al contrario, celebra quelle poche e autentiche connessioni umane che permettono di essere realmente se stessi, senza maschere. In un mondo in cui molte relazioni possono apparire superficiali o condizionate, Moody sottolinea l'importanza di valorizzare l’individualità senza chiudersi agli altri: “È fondamentale,” afferma, “dare valore a chi sa apprezzare la nostra unicità, senza tentare di conformarla ai propri bisogni.”

In *Only You*, Moody esprime queste emozioni attraverso una vocalità delicata ma intensa, scegliendo melodie ipnotiche e inserendo un’onorata onomatopea “Mmmh” nel ritornello, un suono meditativo che aggiunge profondità e coinvolgimento all’esperienza d’ascolto. Con la sua voce profonda e vibrante, Moody invita l’ascoltatore a immergersi nel mondo delle vibrazioni sonore, ricordando quanto il suono, per lui, possa essere più comunicativo di qualsiasi concetto o parola.

Questo singolo segna una nuova tappa nella carriera di Moody, confermando il suo talento come artista capace di fondere ricerca sonora ed emotività in modo unico e personale.

 

 

 

A Roma si è svolta presso il Campidoglio la 56° edizione della Festa dei Calabresi nel Mondo, l’annuale appuntamento organizzato dall’Associazione Brutium, volto a valorizzare i calabresi che, con passione e determinazione, contribuiscono a mantenere viva l’identità e l’immagine della Calabria nel mondo. Quest'anno, il tema dell’evento ha posto l’accento sullo sviluppo infrastrutturale e la connessione tra territori, celebrando personalità calabresi che hanno dato un significativo contributo alla comunità. Tra i protagonisti, spicca Roberto Gallo, fondatore del Riva Restaurant di Falerna Marina.

Nel corso dell'evento, sono state consegnate le Medaglie d’Oro Calabria 2024 a figure di spicco della comunità calabrese. Tra i premiati, anche Roberto Gallo, riconosciuto non solo per la sua attività imprenditoriale, ma per la sua visione oltre la ristorazione. Ha creato un'oasi di accoglienza e tranquillità, dove qualità, attenzione ai dettagli e ospitalità calorosa sono protagonisti. La sua impresa, avviata in un contesto sfidante, è divenuta un punto di riferimento per l'eccellenza nell'ospitalità grazie alla sua dedizione e visione chiara. La Presidente del Brutium, Gemma Gesualdi, ha presieduto la cerimonia, consegnando il premio a Gallo. Quest’ultimo ha espresso profonda gratitudine, dedicando il riconoscimento al suo team, che lo ha supportato negli anni e condivide con lui l’impegno per il progetto.

L'evento ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti della comunità calabrese in Italia e all’estero, ponendo come tema centrale "Connettere per creare sviluppo: infrastrutture e il Ponte dello Stretto".

Tra i vari interventi, il Ministro Matteo Salvini ha rivolto un saluto ai presenti. Sono intervenuti anche Pietro Ciucci, Amministratore Delegato della Società Stretto di Messina, che ha illustrato le prospettive del progetto del Ponte, e Armando Bossio, Sindaco di Cleto, che ha approfondito il ruolo delle infrastrutture per il futuro della Calabria. Tra i nomi illustri omaggiati durante la serata si annoverano Wanda Ferro, Sottosegretaria di Stato, Claudio Greco, stilista, Domenico Maduli, Presidente di Pubbliemmegroup, Robert Nisticò, Presidente dell’AIFA, e Leonardo Panetta, giornalista di Studio Aperto.

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