Una cerimonia informale, in cui non sono mancati i momenti di emozione. E’ stata consegnata oggi dal sindaco Giovanni Leonardi una targa di riconoscimento al capitano medico delle Forze speciali dell’Esercito italiano, Letizia Valentino, prima donna militare a prendere parte alla XXXI spedizione in Antartide, all’interno del Programma nazionale di ricerca P.N.R.A. che si occupa dello studio dei cambiamenti climatici, tecnologie, space weather ed astrofisica, evoluzione del sistema oceanico, biodiversità e adattamento evolutivo.
Ad accoglierla nella sala consiliare, insieme al sindaco Leonardi, il vicesindaco Fabio Cantarella, l’assessore ai Lavori pubblici Sonia Grasso, l’assessore ai Servizi sociali Andrea Mannino, il segretario Generale Innocenza Battaglia, il presidente del Consiglio comunale Alfio D’Urso, il comandante dei Vigili urbani Carmelo Zuccarello e i consiglieri comunali Luciano Reina, Fabio Mondelli, Alessio Cardì, Damiano Marchese, Valentina Lombardo, Ninni Tropea, Nino Rizzotto e Alfio Maccarrone.
Letizia Valentino, 32 anni, di Mascalucia, ha vissuto gli ultimi tre mesi in Antartide a più di 3000 metri, nella base Concordia, la struttura di ricerca permanente franco-italiana costituita da 24 soldati della Marina Militare, dall’Aeronautica e dai Carabinieri. «Sono onorato per la consegna di questa targa per il prestigioso traguardo ottenuto da una giovane che non solo è orgoglio per Mascalucia ma per l’intero Paese. Doppiamente onorato - sottolinea il sindaco Leonardi – perché da tanti anni conosco la famiglia. Auguro al capitano Letizia Valentino un brillante proseguo della sua carriera».
«Siamo fieri di avere una concittadina che rappresenta un modello da proporre alle future generazioni» aggiunge il vice sindaco, Fabio Cantarella.
Emozionata durante la breve cerimonia anche Letizia Valentino: «Per me Mascalucia è casa, è vero che è cambiata così come sono cambiata io. ma riscoprirla è un arricchimento per me». Il capitano non è alla prima esperienza fuori dall’Italia: per 5 anni, infatti, è stata dirigente del servizio sanitario degli incursori del nono Col Moschin, e in più è stata tre volte in Afghanistan. Da venti giorni è rientrata dall’Antartide, ma guarda già alla prossima missione. «Pochi giorni di vacanza poi continuerò a studiare per la specializzazione e riprenderò il mio lavoro all’ospedale militare, di recente sono stata traferita a Roma. Dovrò intanto rimettermi in carreggiata e recuperare il tempo in cui sono stata fuori, e poi dovrò lavorare per prepararmi alla prossima missione».