Favorire l’ingresso dei giovani medici nel mondo del lavoro e nei corsi di formazione, ma anche contrastare l’interpretazione prettamente economicistica del lavoro del medico favorendo di contro un processo di necessario protagonismo della professione all’interno del sistema sanitario nazionale. Ed ancora, occorre lavorare per riconoscere al medico la leadership funzionale nelle equipe multiprofessionali. Sono questi i principali obiettivi su cui sta lavorando il nuovo direttivo dell’Ordine provinciale dei Medici di Ragusa, presieduto da Salvatore D’Amanti, annunciati ieri pomeriggio nel corso dell’assemblea che si è svolta alla presenza degli iscritti, medici-chirurghi ed odontoiatri dell’area iblea. Nella sua relazione morale il presidente D’Amanti ha ricordato l’impegno che il direttivo ha messo in campo ogni giorno “per salvaguardare la professione medica in un momento in cui, anche nella sanità pubblica la classe politica, a causa della grave crisi economica, opera tagli generalizzati inducendo a considerare la classe medica come un costo e non come la forza portante del sistema che, tra mille difficoltà quotidiane, all’interno di strutture spesso carenti e obsolete, cerca di garantire esclusivamente la salute dei cittadini”. Il direttivo dell’Ordine dei Medici di Ragusa opererà per il prossimo triennio concentrandosi sulla problematica formativa e occupazionale dei giovani medici, la formazione professionale e la questione dei contenziosi medico legali che minacciano sempre più spesso la categoria. Anche da Ragusa si cercherà di offrire il contributo per promuovere a livello nazionale una legge che definisca la responsabilità professionale del medico e che lo tuteli da inutili e pretestuosi contenziosi. Durante l’attività già svolta sono state costituite varie commissioni proprio per dare risposte alle varie problematiche. Durante l’appuntamento di ieri si è proceduto alla consegna della porta di studio 2015 intitolata al prof. Carmelo Spampinato andata alla dottoressa Alessia Re che ha redatto una tesi di laurea su una nuova tecnica di terapia sul tumore al colon. Sempre ieri si è svolta anche la cerimonia di consegna della medaglia d’oro con pergamena per il 50esimo anno di laurea dei medici Giovanni Salvatore Burrafato, Rocco Salvatore Burrafato, Giorgio Camillieri, Giuseppe Distefano, Ignazio Ottaviano, Rocco Ragazzi, Calogero Termini, Angelo Tidona, Salvatore Traina, Salvatore Tumino. Consegna dei caducei in argento e delle pergamene anche per i medici che hanno compiuto i 25 anni di laurea. Infine la dottoressa Gioia Cacciatore ha aderito al giuramento di Ippocrate che segna l’avvio della carriera nell’ambito medico.