Sono passate ormai parecchie settimane dagli eventi che hanno coinvolto l'Aeroporto Sant’Anna di Crotone, a causa dei quali l'immagine della città e dell’intera Calabria hanno subito nocumento.
Il ritardo dell'atterraggio della compagnia AlbaStar, ai primi di giugno, a causa della sciagurata chiusura dell'aeroporto operativo solo in orari d’ufficio, come un qualsiasi servizio impiegatizio, oltre che ridicola risulta oltraggiosa verso i passeggeri e verso coloro i quali stanno combattendo una campagna di diritti.
Diritto alla mobilità, un diritto costituzionale offeso e deriso da una scellerata gestione.
Un mancato controllo alla programmazione da parte di coloro che hanno autorizzato la SACAL alla gestione unica degli scali calabresi, parliamo di ENAC.
Deprimere e ridicolizzare una comunità, mortificarne la dignità, è qualcosa di inaudito.
Purtroppo, il 9 giugno e l'11 giugno i voli per Milano sono stati costretti allo scalo tecnico a Lamezia perché il servizio di rifornimento carburante non era ancora operato presso l'aeroporto Sant’Anna.
A seguito di ciò, il Comitato ha prima chiesto chiarimenti all'ENAC sia regionale che nazionale ma in quasi un mese non è pervenuta alcuna risposta!
Un vero atto di arroganza ed una mancanza di rispetto verso cittadini della fascia ionica che hanno diritto a sapere e di muoversi liberamente, cittadini paganti tasse ed anche biglietti!
In tale silenzio il Comitato Cittadino Aeroporto Crotone ha provveduto tramite missiva indirizzata al Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli a chiedere fermamente non più chiarimenti ma direttamente le dimissioni del massimo rappresentante dell’Enac, il presidente Vito Riggio.
Il Comitato è fermamente convinto che si debba passare da una gestione dei beni pubblici e dei servizi di pubblica utilità senza mai alcun responsabile all’assunzione diretta di responsabilità per ogni azione compiuta da dipendenti, dirigenti e quadri della pubblica amministrazione.
Non è possibile che il conto di ogni azione che produce disagi sui cittadini venga amaramente pagato dagli stessi! Sarebbe come aggiungere al danno la beffa!
Pertanto, l’Ente Nazionale per l’aviazione civile deve iniziare a svolgere il compito che il governo gli ha assegnato per l’interesse di tutti i cittadini, soprattutto di quelli che vivono in zone con gravi carenze infrastrutturali!
Non tollereremo più silenzi, non tollereremo più passivamente le conseguenze di eventi che non accadono per CASO!
Nessuno sta vigilando sull’aeroporto di Crotone nonostante le vicissitudini della gestione SACAL!
Qualora verremo nuovamente inascoltati andremo nuovamente a Roma nella sede dell’Enac e del Ministero dei Trasporti per far sentire dal vivo la nostra VOCE!
Basta silenzio! Crotone deve volare per sempre!
Comitato Cittadino Aeroporto Crotone