Il primo trimestre del 2016, si apre con un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni di imprese, pari a 20 unità. A determinarlo hanno concorso 334 iscrizioni di nuove imprese (34 in più rispetto alla stessa rilevazione del 2014) e 314 cessazioni di imprese esistenti (al netto delle cancellazioni d’ufficio).
Questo genera un tasso di crescita positivo pari allo 0,12%, che colloca la nostra provincia in 9^ posizione, nella classifica generale per tassi di crescita provinciali, ed in 1^ posizione rispetto al dato regionale, prima delle altre province di Vibo Valentia (13cesima); Reggio Calabria (16° posto); Cosenza (23° posizione) e Catanzaro (42° posizione nella classifica nazionale ed ultima regionale).
Il dato delle iscrizioni è migliorativo rispetto a quello del 2015 ed uguale a quello registrato nel 2014.
Guardando alle forme giuridiche, in termini assoluti l’aumento del saldo è da ascrivere alle società di capitali (+63 unità, ed un tasso di sviluppo positivo pari al 2,16%); ed alle altre forme, sostanzialmente cooperative e consorzi: 1 sola impresa in più che genera un tasso di sviluppo pari allo 0,20%.
Negativi invece, i saldi sia delle ditte individuali (-39 imprese pari ad un tasso di sviluppo negativo pari a -0,32%), che delle società di persone (-5 unità, ed un tasso di sviluppo negativo pari a -0,29%).
“Le rilevazioni per l’anno 2016 sulla demografia delle imprese si aprono con un dato positivo, infatti per il primo trimestre dell’anno si conferma in crescita il numero delle imprese – sono le parole del Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese – Si nota perlopiù un aumento delle società di capitali: fenomeno di consolidamento del tessuto economico della provincia di Crotone che va sostenuto e rafforzato nella direzione di una riconversione dell’economia del crotonese finalizzato alla valorizzazione dell’accoglienza turistica e dell’agroalimentare di qualità”.