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Riunione sul “Progetto di area vasta per lo sviluppo della provincia di Crotone”

area v.

 

“Esistono purtroppo una serie di concause che hanno determinato la debolezza del nostro territorio, ma sono dell’idea che facendo squadra sarà possibile superare le velleità dei singoli comuni e guardare al bene dell’intero territorio crotonese”. Così il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, si è espresso nei giorni scorsi, concludendo una riunione tenutasi nella sala Giunta dell’Ente intermedio. La riunione, molto partecipata, è stata incentrata sulla proposta, elaborata da Crotone Sviluppo, “Progetto di area vasta per lo sviluppo della provincia di Crotone”. All’incontro hanno partecipato, oltre a Zurlo, il vicepresidente Pietro Durante, il presidente di Crotone Sviluppo Salvatore Foti, i rappresentanti di Confindustria, Ance, Confcommercio, Confesercenti, Confagricoltura, Confartigianato, Coldiretti, Cna, Cia, Cgil, Cisl, Uil, Ugl. In apertura dei lavori il vicepresidente della Provincia Durante ha ringraziato i partecipanti ed ha introdotto l’argomento ricordando ai presenti il ruolo e le attività svolte da Crotone Sviluppo, nella sua qualità di ente strumentale alla Provincia di Crotone, per realizzare questo progetto e le opportunità che ne potrebbero derivare. Il presidente di Crotone Sviluppo Salvatore Foti ha ricordato le problematiche storiche del mancato sviluppo territoriale crotonese, nonostante i numerosi tentativi del passato, ed ha introdotto le motivazioni che hanno indotto all’elaborazione della prima bozza del progetto di area vasta, predisposto nell’agosto del 2010 e gli aggiornamenti eseguiti successivamente, nella bozza dell’ottobre 2013. Successivamente è stata presentata la scheda di sintesi del progetto in cui sono riportati i soggetti proponenti, la strategia di intervento e l’idea generale che si articola in attrattori e interventi di supporto. L’idea forza del progetto è incentrata su “attrattori di area” localizzati su Crotone e nel resto della provincia. Complessivamente sono stati individuati per Crotone ben 7 attrattori e 3 tipologie di interventi di supporto mentre per gli altri comuni della Provincia di Crotone sono stati individuati 10 attrattori e 3 tipologie di attrattori, fra questi vengono classificati gli attrattori come già esistenti, ancora da realizzare e quelli da completare in funzione di interventi già attuati sul territorio (PISL, ecc.). Si è passati poi alla descrizione degli attrattori che si intendono realizzare con questo progetto ed agli interventi integrativi di supporto. In particolare si tratta de: Parco ludico Crotone Nord Attrattori Ludico – educativi (Aquarium II° lotto, Astronomico di Lilio II° lotto; Ampollino Park; impianto di risalita Petilia Policastro; Villaggio Palumbo; Sito Agroenergetico; Parchi e sentieri naturali e per lo sport (Le Grotte, I Sentieri e i Percorsi Naturalistici dello sport, Parco della Montagnella, Parco Mezzocampo); Grande museo della fortezza Carlo V° e Rete aree archeologiche urbane Crotone; le tradizioni Arbëreshe; Paese Hotel Baia dei Saraceni; itinerari enogastronomici. Interventi integrativi di supporto sono invece rappresentati da: riqualificazione urbanistica (risanamento Marina, Marinella e Gesù; rifacimento del lungomare cittadino fino alla località ”Irto”; sviluppo di microfiliere imprenditoriali; formazione professionale. Il costo complessivo individuato per la realizzazione degli interventi ammonta a 205 milioni di euro (119 milioni di euro a carico delle amministrazioni pubbliche ed 86 a carico dei privati) di cui 40 per interventi di supporto. Sulla proposta illustrata è intervenuto il presidente di Confindustria, Michele Lucente, che ha confermato l’importanza di fare rete intorno a questo progetto di sviluppo, suggerendo un orientamento dell’idea strategica strettamente legata al turismo ed una connotazione sovra provinciale, in una logica di vicinanza territoriale ed economica dei territori limitrofi a Crotone. “Questo orientamento -ha dichiarato Lucente- risulta già avviato dalla Regione Calabria nell’ambito dei tavoli della nuova programmazione europea”. Confindustria ha inoltre sollecitato una comunicazione al tavolo della programmazione regionale contenente l’approvazione da parte delle parti sociali e della Provincia del progetto di sviluppo dell’area vasta di Crotone, al fine di far inserire il progetto tra gli strumenti della programmazione regionale. Fabio Tomaino della Uil, esprimendo qualche perplessità circa la risoluzione delle problematiche legate alla bonifica ed alle infrastrutture esistenti in tempi compatibili con la realizzazione del progetto, ha espresso un giudizio positivo sui contenuti e sulle finalità del progetto. Il rappresentante della Cisl, Pasquale Scerra, ha sostenuto che “al di là delle problematiche legate alle emergenze infrastrutturali che certamente devono essere affrontate è importante stabilire un percorso puntuale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo dell’area crotonese e questo progetto –ha aggiunto- rappresenta certamente un ottimo strumento”. In rappresentanza della Camera di Commercio e dell’Ance è intervenuto Francesco Lagani il quale ha rilevato la necessità di far inserire questo progetto di area vasta nella nuova programmazione regionale al fine di introdurre nuovi strumenti di sviluppo più adeguati alle esigenze effettive del territorio ed alle metodologie conosciute, in grado di produrre effetti. Lagani ha pure precisato l’importanza dell’interesse delle istituzioni alle problematiche infrastrutturali del porto e dell’aeroporto, anche al fine di poter realizzare questo progetto. La rappresentante dell’UGL Palmina Mesuraca ha manifestato la sua piena approvazione del progetto condividendone finalità e contenuti e ribadendo la necessità di rafforzare le infrastrutture e risolvere le problematiche esistenti. Il segretario della Cgil, Raffaele Falbo, ha manifestato apprezzamento per l’idea strategica di sviluppo proposta da Crotone Sviluppo, ed ha chiesto maggiori dettagli sulla distribuzione degli oneri a carico delle imprese e del pubblico. Il consulente del presidente, Giovanni Lentini, ha sottolineato che in questi giorni si sta progettando la nuova programmazione 2014-2020. “Occorre sollecitare -ha sottolineato Lentini- i tavoli tecnici della Regione Calabria affinché il nostro territorio esca dalla storica marginalità”. Al termine della riunione si è stabilito che le parti sociali potranno inviare entro 10 giorni eventuali contributi, integrazioni e suggerimenti alla struttura tecnica di Crotone Sviluppo in modo tale da poter integrare il progetto proposto in bozza.

 

 

 

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