Si è conclusa domenica la prima edizione di Puglia Soul Food, la manifestazione dedicata all’agroalimentare certificato e di qualità, ospitato dalla città federiciana.
A dispetto delle condizioni climatiche, tutt’altro che miti, la prima edizione di un evento che toccherà tutta la Puglia, è stata un successo. Quaranta aziende espositrici, tutte pugliesi, street food, laboratori per bambini, musica e spettacoli itineranti, incontri culturali, show cooking, degustazioni di vini e spumanti di Capitanata. Tre giornate di incontri, commercio, relazioni per le aziende dell’agroalimentare che in piazza hanno portato le eccellenze della produzione del territorio: dai prodotti da forno ai salumi e latticini, dall’olio alla pasta di alta qualità trafilata al bronzo dei Monti Dauni, ma anche cereali e legumi della montagna dauna, che arrivano sul mercato dopo la riconquista di un’antica tradizione agricola per decenni abbandonata. Un’occasione per giovani aziende, nate grazie all’iniziativa di ragazzi residenti nei piccoli borghi, che hanno proposto tartufo lavorato e zafferano. Nonostante il forte vento di venerdì sera abbia costretto gli espositori collocati su via Federico II a spostarsi in Piazza Duomo, positivo è il riscontro degli operatori. Il pienone si è registrato sabato sera, quando le strade del bellissimo centro storico si sono popolate di visitatori, famiglie arrivate anche dalla provincia. Successo per lo street food in piazza della Repubblica. L’antico mercato ha ospitato le specialità del cibo di strada arrivato dalla Valle d’Itria, e le birre artigianali di Trinitapoli, il pesce cotto a vapore con erbe e salse. Primo appuntamento della tre giorni è stata la presentazione da parte del Gal Meridaunia del Piano di Azione Locale. Una programmazione che prevede interventi destinati a turismo, agricoltura, artigianato, sociale, e coinvolge i trenta comuni dei Monti Dauni.
LABORATORI DEL GUSTO - La terra di Puglia ed i suoi prodotti raccontati, preparati e gustati nel laboratorio di “Cotto e Mangiato”. Sotto la guida attenta del grande maestro Peppe Zullo e dello chef Massimo Andrea Di Maggio, giornalisti, blogger, influencer, coordinati dal project manager Tony Augello, si sono cimentati nella preparazione di alcuni piatti a base di prodotti del territorio, come la borragine, la ricotta, il caciocavallo, la zucca. A cimentarsi ai fornelli anche il sindaco di Lucera, Antonio Tutolo, che in cucina, notoriamente, dà il massimo di sé con marmellate e dolci, e l’esordiente assessore all’agricoltura, Leo Di Gioia. Il laboratorio si è svolto nel Palazzo de troia, in piazza Nocelli, sede di “Bollenti Spiriti” e per diverso tempo, fino alla metà degli anni ’90, casa dell’Enoteca Regionale.
NON SOLO PROSECCO - E non a caso, quella che per anni è stata la sede dell’Enoteca Regionale ha ospitato anche il secondo laboratorio del gusto. Nel pomeriggio spazio a “Bollicine, dalla Champagne alla Daunia”. Un incontro divulgativo, riservato anche in questo caso alla stampa e agli esperti, per far luce su una delle novità più importanti del settore vitivinicolo ed enologico, ovvero, la spumantizzazione. Un settore in forte crescita, anche qui al Sud, ed in particolare nell’Alto Tavoliere, dove si sta facendo strada una produzione di spumanti di tutto rispetto. A gennaio, infatti, nascerà ufficialmente il Consorzio Spumanti metodo classico di San Severo che raccoglie ben nove cantine. Della grande tradizione sanseverese nella vinificazione, delle tecniche e della ricerca che coraggiosamente alcuni imprenditori hanno intrapreso per imporsi sul mercato, oggi dominato dal Prosecco, si è parlato con Davide Gangi di VinoWay Italia, Giacomo Mojoli, giornalista, tra i fondatori di Puglia Expo, già presidente internazionale di Slow Food, e Dante De Lallo del Consorzio Spumanti metodo classico San Severo.
AGROALIMENTARE E IDENTITA’ - “L’idea del Puglia Soul Food, difatti, è pensata come un evento itinerante, che partito da Lucera toccherà ben presto, in uno spirito di collaborazione con associazioni locali e comuni, anche altri territori della nostra Regione. Ma tengo a sottolineare che rientra in una strategia di sviluppo della nostra regione nella quale l’amministrazione regionale sta investendo da tempo. L’agroalimentare è la massima espressione della nostra cultura, della nostra economia” Così l’assessore alle politiche agroalimentari, Leonardo Di Gioia durante l’intervento di apertura dei lavori nella biblioteca “Ruggero Bonghi” dell’ex convento San Pasquale “Il legame che c’è tra l’agroalimentare e il territorio è potentemente evocativo ed identitario – ha proseguito Di Gioia - Ai pugliesi diciamo di acquistare i prodotti pugliesi di qualità e certificati. Promuoverli significa far crescere l’economia, e rafforzare anche il senso di appartenenza ad una terra meravigliosa. Puglia Soul Food è questo”.
In piazza, per i tre giorni di Puglia Soul Food, musica, spettacoli, un’area kids, dove i bambini hanno partecipato a mini laboratori di cucina, impastato farina, zucchero, uova e creato dolci della tradizione e del Natale.
Ha chiuso l’evento la presentazione del libro La crepa, vincitore del World Press Photo, nell’ambito dell’anteprima di Radici, festival/laboratorio di cultura e cittadinanza organizzato dalla libreria Kublai di Lucera e Add editore di Torino. Domenica sera, nella Galleria Manfredi, affollatissima, l’incontro con l'autore, il fotografo spagnolo Carlos Spottorno e la scrittrice siciliana Nadia Terranova e il concerto di musica medievale con i musicisti camminatori Giovannangelo De Gennaro, voce e viella, Leha Stuttard, arpa, Andrea Stuppiello alle percussioni e l'attore Ninni Vernola.