Ci siamo incontrati durante una sua breve visita a Roma, con la poetessa Roberta Calati, amante della cultura Greca, parla perfettamente la lingua Ellenica, e abbiamo parlato delle sue bellissime poesie, in esclusiva per il Corriere del Sud.
Ci spiega Roberta al nostro incontro "che la mia inclinazione naturale per la poesia nasce dall'infanzia, fin da allora sentivo un fabbisogno quotidiano di “dire dell'ardire”, continuando ad oggi incessantemente ad imperversare “fiumi di parole nel greto della vita”, sentendo lo scroscio dell'emozione posata su ogni lettera dell'alfabeto che definisco "greco antico", sinonimo di un tempo sublime (Kairos) origine, o meglio dirsi,“la culla della Poiesis”.
Il mio percorso letterario continua la Poetessa, ha un breve cammino, composto da passi felpati senza alcuna méta e ambizione, in modo fortuito, percorso iniziato nel “mondo parallelo” denominato social, mostrandomi e palesandosi incurante del giudizio altrui, al di là delle competenze o facoltà del lettore, in quanto le mie parole sono del colore del mare riflesso sulla superficie, parole che colgono gratificazioni mai immaginate lontanamente che accadono ad una come me che si presenta come "una persona qualunque", senza falsa modestia.
Mi è stato proposto mi dice Roberta nella sua intervista al corriere del sud, di essere giurata del concorso "AINMOS", evento che mi ha dato la possibilità di incrociare lo sguardo di tante anime che quotidianamente si incontravano per dare sfoggio, e di conseguenza elogio, alla poesia, ogni giorno, considerando che per me era ed è unico intento fare del giorno il “primo figlio della vita”, un compleanno per la poesia. Mentre scrivo le emozioni scuotono in me la voglia di dare e fare per quanto possono le mie capacità, trovando una forza immane grazie al soffio che da’ fiato all'anima (Anemos).
Animata dal desiderio di confrontarmi con una realtà letteraria più ampia, ho partecipato, ricevendo una menzione d'onore al primo e una menzione di merito al secondo, al concorso "Vox Animae”, una associazione che unisce ai concorsi anche la beneficenza.
Ho organizzato “Tricase in Poiesis”, un premio letterario continua Roberta, nel mio paese nativo (Tricase) ma che ha avuto ampia risonanza in tutto il Salento, contenta di aver dato la possibilità ai miei “fratelli della poesia” di dar voce alla nostra terra, con l'unione di poeti presenti sul territorio italiano e non. L'evento è stato dedicato al poeta salentino Girolamo Comi.
Quest'anno ho pubblicato, il mio libro, “Poetessa pagliaccia”, un libro edito da “Susil edizioni”, e spero di riuscire ad entrare nel cuore dei lettori più vicini a me, nella vita di tutti i giorni. E vista la mia quasi inesauribile vene poetica continuerò a dedicarmi anche per il mio secondo libro di poesie.
Roberta Calati nasce il 9/9/1972 a Tricase dove vive ancora oggi, salentina dall'anima "tzigana", ha passato parte della sua vita in Grecia seguendo il marito per motivi di lavoro e coronando la sua storia d'amore con la nascita delle sue due “gemmele preziose”. Ha dedicato il suo tempo al lavoro e al mestiere più bello del mondo accudendo le figlie e la famiglia ma al contempo arricchendo ed integrando il suo bagaglio culturale nell'ottica di una mente aperta al mondo che la circonda ed al desiderio perenne di “mangiare” cultura. Si è lasciata attrarre, innamorandosi, di quella ellenica. Nello spazio che la vita le ha concesso ha continuato nel tempo a perseguire la passione che l'ha sempre accompagnata sin da piccola, ritrovandosi oggi ad essere Poetessa.