Posto che, a causa del peccato originale, non esistono sistemi economici al riparo dalla corruzione e dalle ingiustizie, dà migliori garanzie di benessere diffuso la libertà economica o lo Stato assistenzialista? Don Robert A. Sirico, sacerdote statunitense discendente da emigrati italiani incardinato nella diocesi di Grand Rapids, nel Michigan, è co-fondatore, negli Stati Uniti, dell’Acton Institute for the Study of Religion and Liberty, con branche in diverse parti del mondo tra cui Roma, e non ha dubbi: «La conclusione corretta riguardo a questi sistemi economici è controintuitiva: il socialismo, che professa di avere come scopo e obiettivo il benessere della società, ha ripetutamente e costantemente causato danni, disagi, carestie e morte ovunque è stato applicato. Il capitalismo», parola che per l’autore descrive un sistema economico non ideologicamente ostile all’impresa, al mercato e alla proprietà privata, «[...] finisce per sostenere il bene comune» (p. 24).
Il testo è suddiviso in capitoli dai titoli suggestivi, ognuno dei quali punta a rispondere a obiezioni “classiche” contro l’economia libera, per esempio: «Volete aiutare i poveri? Intraprendete un’attività commerciale» (p. 79); «Perché l’avidità non è un bene, e perché ve ne è di più nel socialismo che nel capitalismo» (p. 123); «Perché il servizio sanitario statale non è compassionevole» (p. 185); e «Una teologia per l’uomo economico» (p. 229).
L’edizione italiana, curata da Costanza Albè, Cristina Caimi, Marco Respinti e Riccardo Cascioli, è impreziosita da una Prefazione scritta ad hoc dall’autore. In questa, don Sirico evoca passi del Magistero sociale della Chiesa Cattolica nei quali questo si dichiara inidoneo a offrire soluzioni tecniche a questioni economiche contingenti. Da ciò l’autore invita il lettore a non scandalizzarsi se taluni suoi giudizi sembrano divergere da alcune «[...] affermazioni empiriche e storiche» (p. 14) di Papa Francesco sull’economia contemporanea e su tematiche ambientali. Se è vero, infatti, che «nessun cattolico può legittimamente dissentire dall’obbligo morale fondamentale verso i poveri» (p. 12), rammenta l’autore citando san Giovanni XXIII (1958-1963), «[...] i cattolici possono non essere […] d’accordo sui modi per alleviare la povertà» (ibidem).
Robert A. Sirico, A difesa del mercato. Le ragioni morali della libertà economica, Cantagalli, Siena 2017, 264 pp., € 17,00