Una mostra d’arte fatta “a regola di donna”: questa è Point Of View Of Woman, la collettiva inaugurata martedì 13 maggio presso il Comitato elettorale dei candidati consiglieri comunali Francesco e Fabiola Ventricelli. La rassegna artistica è stata allestita nei sotterranei del Comitato in corso Giuseppe Garibaldi, 78 e chiuderà i battenti l’8 giugno. Madrina d’eccezione della serata il candidato sindaco alle imminenti elezioni comunali di San Severo, Maria Anna Bocola, che ha “sciolto il nastro rosa” e dato il via ufficiale alla manifestazione.
«Point Of View Of Woman è una mostra d’arte che vede protagoniste tre donne: Roberta Tardio, Olga Delle Vergini e Lorenza Marchetti Felici Giunchi – dice Giorgio Ventricelli, art director della mostra, che continua – la mostra nasce con il doppio fine di dare uno spazio espositivo agli artisti locali, i quali hanno difficoltà a trovare un luogo che li accolga e dia loro visibilità e possibilità di far conoscere al pubblico le proprie opere d’arte, e di recuperare e promuovere gli ipogei sotterranei che caratterizzano la città di San Severo».
L’arte, dunque, come mezzo per recuperare la memoria storica di luoghi caduti nell’oblio, attraverso il “punto di vista della donna”, motore non solo artistico ma anche sociale ed espressione di un movimento underground che potrebbe trovare a San Severo un nuovo modo di fare arte; attraverso tele e disegni realizzati con tecniche diverse, le artiste raccontano se stesse, il loro modo di esprimere un concetto o, semplicemente, la propria sensibilità.
«San Severo è una città d’arte e come tale deve dare la possibilità agli artisti, soprattutto quelli giovani e alle prime armi, di esprimere la loro arte fatta di passione, sofferenza, abnegazione, inventiva e sacrificio – dice Maria Anna Bocola a latere della mostra, che continua – iniziative come questa sono lodevoli e meritano supporto non solo morale ma tecnico e logistico da parte sia dell’amministrazione comunale, sia dei privati cittadini, perché attraverso l’arte c’è una crescita tanto personale quanto collettiva dell’intera comunità».
«L’arte non ha una bandiera politica, è la forma espressiva più democratica che l’uomo ha inventato perché lo caratterizza all’interno della sua evoluzione naturale dalle altre forme viventi, ed è insita in ognuno di noi – dichiarano Francesco e Fabiola Ventricelli, che continuano – ci siamo chiesti cosa avremmo potuto fare se fossimo stati amministratori politici di questa città, e la risposta si è concretizzata dando alle artiste un luogo dove far conoscere le loro opere: questo per noi è fare politica, ascoltare la gente, prodigarsi affinché possano realizzare i loro sogni e dare la possibilità all’intera cittadinanza di condividere l’arte».
La mostra è aperta ogni giorno dalle ore 19 fino a tarda sera.