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Marò, ancora un rinvio, l'ennesimo

Ancora un rinvio, l'ennesimo, in un caso giudiziario che si trascina ormai da due anni.
Il procuratore generale indiano ha presentato l'opinione del governo favorevole ad abbandonare il Sua act per la repressione della pirateria, ma ha chiesto che i capi di accusa vengano formulati dalla polizia Nia. La difesa si è opposta a quest' ultima ipotesi e il giudice ha fissato una nuova udienza tra due settimane. La difesa, in particolare, ha obiettato al documento del ministero della Giustizia di Delhi che "è impossibile utilizzare la Nia in assenza del Sua Act".Il procuratore generale indiano G. E. Vahanvati ha presentato l'opinione del governo favorevole ad abbandonare il Sua act per la repressione della pirateria, ma ha chiesto che i capi di accusa vengano formulati dalla polizia Nia. La difesa si e' opposta a quest'ultima ipotesi e il giudice ha fissato una nuova udienza tra due settimane.....Intanto stamattina

E' terminato il vertice sui marò iniziato questa mattina a Palazzo Chigi tra il premier Matteo Renzi, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, il ministro della Difesa, Roberta Pinotti e l'inviato del governo per la questione dei marò, Staffan De Mistura.

Le disposizioni del Sua Act non si applicano a questo caso". E' quanto si legge nell'"affidavit" (documento legale) presentato oggi dal Procuratore generale G.E. Vahavati alla Corte Suprema nell'udienza dedicata al caso dei maro' di cui l'Ansa ha avuto una copia. In questo modo l'India prende atto del parere del ministero della Giustizia richiesto dopo le pressanti obiezioni dell'Italia e della comunita' internazionale all'uso della legge antipirateria e terrorismo del 2002. "In seguito all'ordine di questa Corte datato 18 febbraio - si legge nel documento di sei paragrafi firmato dal sottosegretario del ministero degli Interni N.S. Bishit - presento questo affidavit per registrare l'opinione del ministero della Giustizia". Secondo quanto stabilito il 21 febbraio da tale dicastero, le disposizioni del Sua act "non si applicano a questo caso". Il documento non fa alcun riferimento al ruolo della polizia Nia su cui invece il procuratore davanti alla corte ha insistito suscitando l'opposizione della difesa dei marò. Il documento aggiunge poi "che misure appropriate saranno prese per assicurare che i capi di imputazione siano conformi a questa opinione". Il che significa che il Sua Act non comparira' nella formulazione delle accuse. L'affidavit si conclude con la precisazione che "si limita soltanto a produrre questa opinione" e che "non tocca altri aspetti, come quello del presunto ritardo del processo e altri punti sollevati dal ricorso".

La vicenda inizia il 15 febbraio 2012, quando i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, imbarcati sulla petroliera Enrica Lexie, vengono accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati. Di seguito la lunga sequenza di rinvii.

* 23 FEB 2012: inizia il processo in India e l'Alta Corte del Kerala decide di rinviare al 28 febbraio la sentenza sul ricorso dell'Italia contro la denuncia per l'omicidio di due pescatori. Da qui una serie di rinvii, prima al 2 marzo, poi al 6 marzo, al 9 marzo, al 15 e al 20 marzo. E poi ancora rinvii per la decisione sul ricorso italiano in merito alla giurisdizione del caso.

* 9 MAG 2012: la Corte Suprema indiana rinvia al 26 luglio il ricorso italiano relativo alla legittimità costituzionale dell'arresto dei due marò.

* 28 MAG 2012: l'Alta Corte del Kerala aggiorna al 30 maggio l'udienza sulla richiesta della libertà dietro cauzione dei due Fucilieri detenuti nel sud dell'India e rinvia al giorno dopo.

* 14 DIC 2012: nell'ultimo giorno utile, la Corte suprema rinvia la sentenza sulla giurisdizione del caso, provocando il "forte rammarico" del governo italiano.

* 18 DIC 2012: l'alta corte del Kerala rinvia all'indomani la richiesta dei marò su una 'licenza' di due settimane per trascorrere le festività natalizie in Italia.

* 18 MAR 2013: la Corte suprema indiana rinvia al 2 aprile la decisione sul caso. I giudici estendono fino alla prossima udienza il divieto di espatrio per l'ambasciatore Mancini.

* 6 DIC 2013: il tribunale a New Delhi rinvia l'udienza all'8 gennaio 2014, in attesa della presentazione da parte della polizia Nia del rapporto con i capi di imputazione per i due Fucilieri. L'udienza sarà rinviata al 30 gennaio e poi al 25 febbraio 2014

* 3 FEBBRAIO 2014: la Corte Suprema rinvia al 10 febbraio l'udienza sui marò, concedendo altri 7 giorni al ministero dell'Interno per decidere l'incriminazione di Girone e Latorre.

* 10 FEBBRAIO 2014: la Procura generale indiana accusa i marò sulla base della legge anti-pirateria ma in versione 'light', senza evocare la pena di morte. La Corte suprema rinvia l'udienza al 18 febbraio
* 18 FEBBRAIO 2014: ennesimo rinvio al 24 febbraio in attesa di una risposta scritta del governo sull'applicabilità o meno della legge anti-pirateria (Sua act).

* 24 FEBBRAIO 2014: governo indiano decide la non applicabilità della legge anti-pirateria. Nuova udienza tra due settimane.

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