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Giovedì, 02 Maggio 2024

L'Italia non rispetta i patti, altolà dell'Ue da Olli Rehn

Sul ''deficit, l'Italia è in linea, anche se di poco, con il criterio del tre per cento e questo ha consentito al Paese di uscire dalla procedura per deficit eccessivo che è importante per la sua credibilità sui mercati finanziari. Inoltre l'Italia deve rispettare un certo ritmo di riduzione del debito, e non lo sta rispettando''. Così il commissario Ue per gli affari economici e monetari e vicepresidente della Commissione europea, Olli Rehn, in un'intervista a Repubblica. Per centrare gli obiettivi ''lo sforzo di aggiustamento strutturale - spiega - avrebbe dovuto essere pari a mezzo punto del Pil, e invece è solo dello 0,1 per cento. Ed è per questo motivo che l'Italia non ha margini di manovra e non potrà invocare la clausola di flessibilità per gli investimenti''. Rehn evidenzia di avere ''preso nota delle buone intenzioni del governo italiano su privatizzazioni e spending review. Ma lo scetticismo è un valore profondamente europeo. E io ho il preciso dovere di restare scettico, fino a prova del contrario. In particolare per quanto riguarda i proventi delle privatizzazioni e i loro effetti sul bilancio del 2014''. A riguardo sottolinea: ''Le nostre previsioni di febbraio saranno un appuntamento molto importante per l'Italia. Se il governo per quella data ci fornirà risultati concreti e soddisfacenti, ne terremo conto per calcolare i possibili effetti sui margini di manovra a disposizione del Paese''. Tornando ai momenti peggiori della crisi il commissario Ue confessa: ''Se io facessi incubi, rivivrei l'angoscia del periodo tra agosto e novembre del 2011, quando l'Italia era al centro della tempesta sui mercati finanziari''.

"A Livello delle istituzioni europee si impone una correzione di rotta e un impegno nuovo per promuovere la crescita e l'occupazione": Lo ha detto il Presidente delle Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Croata Josipovic. ''Anche nel rapporto deficit-Pil se possiamo dichiararci soddisfatti e orgogliosi per lo sforzo di risanamento della finanza pubblica, d'altra parte lo stesso rapporto viene influenzato fatalmente dalla mancata crescita''. Il presidente della Repubblica spera quindi che possa essere ''doppiato il capo della fase della recessione verso quello della ripresa economica''.

L'Italia può dirsi ''soddisfatta e orgogliosa per lo sforzo di risanamento della finanza pubblica'': così Napolitano secondo il quale ''d'altra parte lo stesso rapporto viene influenzato fatalmente dalla mancata crescita''. Per questo ''speriamo possa essere doppiato il capo della recessione''. Napolitano si è detto però molto "preoccupato" per gli effetti recessivi originati dalle politiche di risanamento soprattutto a livello della disoccupazione. "Nei colloqui che abbiamo avuto" ha detto Napolitano al termine dell'incontro con il presidente croato Ivo Josopovich "abbiamo parlato anche dei problemi concreti attuali di entrambi in nostri Paesi, che sono molto simili anche perché originati da una crisi globale che da più di 5 anni ha colpito il mondo e in particolare, in una prima fase, l'Eurozona. E imponendo innanzitutto politiche di contenimento del debito pubblico e di risanamento finanziario che hanno avuto a loro volta un effetto recessivo". Per Napolitano, ne consegue che "oggi facciamo i conti, sia l'Italia sia la Croazia, con perdite non lievi del nostro prodotto interno lordo e del nostro apparato produttivo e con un incremento che molto preoccupa della disoccupazione e soprattutto della disoccupazione giovanile".

Peggiorano, rispetto alla prima fase della seduta, le borse europee condizionate dai futures Usa, ora negativi. Milano (-1,07%) si muove in linea con Madrid (-0,87%) e Francoforte (-1,09%) mentre fa peggio Parigi (-1,73%). A Piazza Affari continuano a pesare Telecom (-3,43%), Fiat (-2,89%) e Cnh Industrial (-2,36%). Pochi gli acquisti, che premiano solo Autogrill (+1,64%), Ansaldo Sts (+0,51%) e Azimut (+0,43%) nel paniere principale.

Il differenziale tra i titoli tedeschi e italiani a 10 anni è poco mosso sui 235 punti base con il rendimento del Btp a 10 anni al al 4,07%. Lo spread tra i decennali di Spagna e Germania è a 239 punti base e il tasso dei Bonos al 4,11%.Intanto

Due agenti di polizia, di presidio davanti alla sede del Pd di Roma nella quale hanno fatto irruzione un gruppo di circa 50 disoccupati e precari napoletani, sono rimasti feriti. Uno di loro, si è appreso, è stato preso a calci e pugni da alcuni manifestanti nei momenti di tensione che hanno preceduto il blitz nella sede di via S. Andrea delle Fratte. La polizia ha bloccato i manifestanti nell'atrio della sede.

"Non esistono buone ragioni per la violenza. Condanniamo con forza l'aggressione alla sede del Pd e pretendiamo rispetto per chi ci lavora" dice in un tweet il Partito Democratico.

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