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Dalle Alpi all’Appennino, dall’entroterra alle coste, il paesaggio italiano ha un numero infinito di itinerari verdi. Il nostro Paese, soprattutto quella larga zona circondato dal Mediterraneo, ha tanta natura da esibire. A riguardo, il 18 e il 19 gennaio scorso, a Milano si è svolta Agriturismoinfiera(ovvero, il grande ritorno della fattoria in città), la seconda edizione della rassegna dedicata alle aziende agrituristiche. Le numerose strutture presenti, si sono posto un obiettivo( con una propria proposta, dal lusso al low cost di un “turismo verde”) finalizzato a staccare i turisti dalla vita frenetica della città, immergendoli nel tranquillo vivere della campagna. Peraltro, va detto pure, che vivere nel verde fa bene alla salute psicologica, riducendo ansia, depressione e stress.. A sostenerlo sono stati gli autori di uno studio pubblicato sulla rivista “Environmental Science and Tecnology”i quali, hanno dimostrato che i benefici di una vita trascorsa in un’area urbana che favorisce l’accesso ai parchi e altre zone verdi, durano più a lungo, rispetto a quelli di eventi positivi molto desiderati, come una promozione lavorativa, un aumento di stipendio o il matrimonio. Ecco, qualche proposta sul campo per camminare comodamente, con un vivere nel verde, da Nord A Sud del Paese. Nella valle dell’Adige, attorno a Bolzano, ci sono numerosi e comodi sentieri lungo i quali passeggiare tra vigneti, frutteti e castelli. Nel territorio della provincia di Lecce i Parchi naturali e le Aree protette sono: Riserva Naturale Statale “Le Cesine”; Riserva Naturale Orientata “Palude del Conte e Duna Costiera di Porto Cesareo; Parco Naturale Regionale “Bosco e Paludi di Rauccio” ; Parco Naturale Regionale “Costa Otranto-S.Maria di Leuca e Bosco di Tricase”; Parco Naturale Regionale “Litorale di Ugento”; Parco Naturale Regionale “Portoselvaggio-Palude del Capitano; Parco Naturale Regionale “Isola di S.Andrea Litorale di Punta Pizzo; Area marina protetta “Porto Cesareo”. Ebbene, la Provincia di Lecce, il 15 gennaio scorso, ha presentato un progetto dell’Unione Europea: “EPA-Environmental Park” che si prefigge l’obiettivo di valorizzare le aree protette dei territori coinvolti nel Progetto, attraverso l’uso sostenibile delle aree stesse e la destagionalizzazione del turismo.(Cfr.www.Provincia.le.it/comunicati del 16 gennaio 2014). Inoltre, attraverso questo Progetto EPA si realizzeranno una serie di azioni ed interventi volti a promuovere e a valorizzare le Aree e, in particolare, i Parchi naturali presenti nel territorio, per un vivere nel verde, dell’agriturismo.

Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha dichiarato:

“E’ fissato per domani, secondo notizie di stampa, l’incontro tra Governo e Anci sulla fiscalità immobiliare. Vorremmo che fosse un confronto, e non un semplice incontro, e per questo chiediamo al Governo di ammettere allo stesso una delegazione di parlamentari rappresentanti dei vari gruppi. Le argomentazioni dei Comuni per ottenere, prima un miliardo e mezzo e, ottenuto questo, un altro miliardo, convincono assai poco. Di fatto, il Governo – proseguendo nella sua concertazione municipale, sostituita a quella coi Sindacati – ha creato il caos, che costringe oggi gli italiani a code e rischi non degni di un Paese civile e con un aggravio di costi di riguardo dato che il Fisco pesa sui contribuenti un terzo di più di quel che incassa e cioè tra il 33 e il 35 per cento. Intanto continuano i dati negativi: per l’Eurostat l’impoverimento degli italiani proprietari della prima casa galoppa e il Fondo monetario internazionale indica che l’Italia è ai massimi livelli di tax effort, in pratica che spazi per aumentare il carico delle tasse non ce ne sono più. Infatti, lo «sforzo fiscale», italiano è allo 0,99, il più alto tra i 130 Paesi considerati. Gli italiani che hanno investito nel mattone si attendono una sensibile diminuzione della pressione fiscale introdotta con le rendite Monti rese definitive da questo Governo e non possono accettare che il malgoverno degli enti locali, primi responsabili del caos tributario di questi giorni, addossi ai proprietari di casa o di immobili strumentali aggravi ulteriori rispetto a quelli già previsti nella legge di stabilità”.

Con Internet la domanda di turismo è cambiata molto: una recentissima ricerca di Google evidenzia come il 68% degli individui consulti la rete prima di decidere dove andare e nell’80% dei casi, la pianificazione di dettaglio di un viaggio viene ormai decisa online. Pertanto, è necessario, nel nostro Paese, una promozione digitale per rilanciare il settore del turismo. In primis, l’obiettivo deve essere quello di riqualificare l’invidiabile, quanto, spesso, poco conosciuto e sfruttato(e in qualche caso trascurato), patrimonio culturale italiano. La digitalizzazione del settore turistico è, ormai, un processo inevitabile. Potremmo dire che nulla sarà più come prima. Sempre, nel nostro Paese, l’e-Tourism e l’e-commerce si stanno diffondendo con elevati tassi di penetrazione, Tre italiani su quattro, tra quelli che navigano su Internet , hanno effettuato almeno, un acquisto di prodotti e servizi per il turismo(dall’acquisto di biglietti, all’hotellerie e alla ristorazione, CfrWiFiWeek, tecnologie del 14.01.2014). E’ un segnale positivo, visto dal punto di vista dell’economia digitale e questo cambiamento impone, ovviamente, nuovi comportamenti e procedure, ovvero una nuova cultura del turismo, basata su una maggiore valorizzazione dei Beni culturali e delle ricchezze naturali e paesaggistiche del nostro Paese. Ecco alcuni esempi: i Bronzi di Riace; gli scavi di Pompei e di Ercolano; e la reggia di Caserta. A questo punto il discorso diventa, sotto certi aspetti, anche, abbastanza impegnativo per le nostre Istituzioni locali e nazionali. Vediamo perché. La grande diffusione di internet, soprattutto, in certe aree del nostro Paese, fa si che questo canale abbia un’importanza fondamentale nell’indirizzare viaggiatori e turisti, verso destinazioni o strutture. E dulcis in fundo, diciamo che già qualcosa di di concreto, si sta realizzando. Il Governo, per esempio, ha già varato un pacchetto di misure per le “start up”(imprese innovative) del Mezzogiorno(un pacchetto di 190 milioni di Euro) e riguarda, ovviamente, anche, tutte le giovani start up del turismo italiano che punteranno su innovazione e utilizzo delle tecnologie digitali per uno sviluppo dell’offerta turistica internazionale del Paese, puntando su creatività e tecnologie italiane. La Provincia di Lecce sta realizzando una struttura, “Il Salento d’Amare point” che si occuperà dell’accoglienza e dell’attrazione turistica con prenotazione diretta o sul web di visite guidate con percorsi originali a tema: culturali, naturalistici, eno-gastronomici (Cfr.”Quotidiano di Puglia”-Lecce ,pag,9 del 31 dicembre 2013). Peraltro, ci sono, pure, le condizioni per prevedere che l’impatto di internet sul settore turistico sarà, ancora, più marcato.

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