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A seguito di specifica richiesta, ha avuto luogo nei giorni scorsi l’incontro tra tutti i rappresentanti delle Associazioni cittadine che hanno sottoscritto il documento sulla legalità nel Centro Storico di Manfredonia e l’Amministrazione Comunale rappresentata dal Sindaco Angelo Riccardi, dall’Assessore alla Legalità Antonella Varrecchia, dall’Assessore alle Politiche Sociali Paolo Cascavilla e dal Vice Sindaco Matteo Palumbo.

Nel corso del confronto le Associazioni e l’Amministrazione Comunale hanno concordato un percorso comune per affrontare con azioni specifiche le problematiche evidenziate che si verificano in particolare nelle ore notturne dei giorni prefestivi, festivi ed estivi, come lo smodato consumo di alcolici, la violazione di ordinanze e leggi in materia di ordine pubblico da parte di esercizi commerciali che, fra l’altro, vendono alcolici anche ai minori, le emissioni di fonti sonore non a norma sia prima che dopo la mezzanotte.

Le Associazioni hanno sostenuto la necessità di affrontare e risolvere in modo strutturale la problematica, coinvolgendo – tra l’altro - le forze dell’ordine in un intervento coordinato che agisse in forma repressiva ma soprattutto preventiva, al fine di recuperare pienamente la vivibilità e l’ordine pubblico nel Centro Storico e di scongiurare lo sviluppo più ampio di forme di devianza e di delinquenza.

Il Sindaco ha evidenziato di aver coinvolto il Sig. Prefetto Luisa Latella e che questi aveva assicurato che avrebbe affrontato il tema nel corso della seduta del Comitato Provinciale per la Sicurezza convocato per il giorno 11 giugno.

In tale circostanza, anche a seguito dell’udienza del Sindaco, è emersa la volontà, da parte del Prefetto, di attivare una serie di iniziative “interforze” fra Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale e Corpo di Forestale, affinché si provvedesse ad incidere con attività mirate e coordinate per affrontare e risolvere le problematiche illustrate.

Il Sindaco Riccardi ha sottolineato, inoltre, il necessario coinvolgimento delle scuole, delle parrocchie e di tutte le agenzie educative per avviare un discorso ampio di prevenzione, basato su un’informazione corretta, sulla presentazione ai giovani di stili di vita positivi; ricordando a tutti che le giovani generazioni hanno bisogno più che di maestri di testimoni autentici.

Il Sindaco e le Associazioni auspicano che l’attivazione degli interventi prospettati dalla collaborazione “interforze” raggiunga quanto prima i risultati sperati e, nell’attesa, invitano i cittadini a partecipare alla vita pubblica della città. Si comunica, inoltre, la prossima attivazione del Forum Permanente per la Legalità e la condivisione delle attività del Consorzio Etico per la prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti ed alcolici: strumenti di ulteriore impegno propositivo sulla strada che porta alla costruzione di una città più sicura e inclusiva.

 

L’Amministrazione Comunale di Manfredonia
Le Associazioni: ACLI, ANPI, Arte in Arco, Avi, Avo Giovani, Centro Cultura del Mare, Cittadinanzattiva, Comitato Abitanti Centro Storico, Comunione e Liberazione, Daunia TuR, Gruppo Scout Agesci, Lavoro&Welfare, Noi Manfredonia

Il “Distretto famiglia” è un’esperienza maturata nella Provincia di Trento, fatta propria da altre realtà italiane. Un gemellaggio è stato sottoscritto tra la Provincia di Trento, la Regione Puglia, il Ministero dello Sviluppo Economico (Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione), la Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per le Politiche della Famiglia) e, come prima azione, è stata promossa per il 2013 una sperimentazione in Puglia dei Distretti Famiglia, che vede coinvolti l’Ambito di Manfredonia, la città di Bari e la città di Lecce.

“La sperimentazione si basa su un’alleanza tra vari attori: Enti locali, famiglie, associazioni familiari, imprese, pubblici esercizi, enti pubblici e privati, uniti per costruire un territorio “amico della famiglia”, e per mettere in campo – spiega in una missiva l’Assessore alla Solidarietà e Cultura, Paolo Cascavilla - politiche integrate finalizzate al benessere familiare, all’offerta di servizi innovativi, rispondenti alle esigenze e alle aspettative delle famiglie, residenti e ospiti”.

“Il Distretto famiglia, che prevede un marchio family friendly della Regione Puglia, mira alla creazione di un sistema ricettivo - aggiunge Cascavilla - che promuova in Puglia il soggetto famiglia, ma persegue anche un cambiamento culturale sia nel modo di concepire le politiche per la famiglia, sia nel modo di fare impresa”.

Si ricorda che è stato diffuso un questionario dal titolo “La famiglia che vorrei … la città che vorrei”. Il questionario invita le famiglie a rispondere ad alcune semplici domande su quello che si può migliorare nel proprio quartiere e nella città nel campo dei trasporti, del traffico, dei pubblici esercizi, nella gestione e vigilanza di parchi, strade e così via.
Per presentare questo progetto impegnativo e ambizioso giovedì 13 giugno alle ore 18,30 presso l’Assessorato alle Politiche Sociali (Palazzo Orsini), in via San Lorenzo 47, ci sarà un incontro pubblico. I componenti dell’Agenzia del Turismo, i rappresentanti di Enti pubblici e gli operatori economici sono stati invitati a partecipare all’incontro per parlare di una iniziativa che ha risvolti culturali, sociali ed economici di grande interesse.


Sono in programma nei prossimi giorni le prime iniziative del progetto Orchestriamo la Scuola, finanziato dalla Fondazione "Musicalia" della Fondazione Banca del Monte di Foggia.
L´iniziativa e´ stata ideata per offrire ai bambini della scuola Primaria la possibilita´ di vivere la musica classica come espressione culturale della societa´ moderna, per integrare la loro formazione scolastica, per far apprezzare ogni genere musicale senza barriere ideologiche, per far conoscere gli strumenti musicali, la dimensione e la realta´ dell´Orchestra.
Il progetto e´ originale ed unico, in quanto offre un´opportunita´ ai bambini che frequentano la Scuola Primaria per conoscere dal vivo l´orchestra, restando all´interno del proprio istituto.
Si mira a sviluppare nei partecipanti le capacita´ di ascolto attivo della musica, attraverso un percorso modulato in funzione dell´eta´ degli alunni, nell´ambito di un repertorio musicale di altissimo livello.
In pratica, sara´ tenuta in ciascuna scuola una Lezione-Concerto, durante la quale verranno presentate due fiabe. In una premessa giocosa, di natura interattiva, gli alunni saranno guidati dai musicisti alla scoperta delle sezioni strumentali dell´orchestra. Saranno, poi, illustrate le diverse "famiglie orchestrali"; i temi principali dei brani musicali in programma; l´utilizzo dei vari strumenti, sia all´interno della loro sezione (Percussioni, Archi, Ottoni, Legni) sia nell´intera orchestra; la figura ed il ruolo del Direttore d´Orchestra.
La prima fiaba dimostrera´ come il linguaggio verbale possa essere amplificato e intensificato nella sua parte emozionale attraverso una musica descrittiva che stimoli nell´ascoltatore fantasia e creativita´.
Attraverso la narrazione della seconda fiaba, ideata utilizzando brani classici di epoche diverse sfruttate nelle attuali pubblicita´, si faranno comprendere l´universalita´ del linguaggio musicale e del senso di opera d´arte e si guideranno i ragazzi nella conoscenza del repertorio.
L´orchestra coinvolta nel progetto -i "Musici Foveani"- e´ costituita da ventidue elementi: 5 violini, 2 viole, 2 violoncelli, 1 contrabbasso, 1 flauto, 1 oboe, 4 clarinetti, 1 fagotto, 1 corno, 1 tromba, 1 trombone, percussioni e dal direttore d´orchestra, il Maestro Carmen Battiante.
Per la recitazione verranno coinvolti tre attori teatrali professionisti.
Le prime scuole coinvolte saranno:
- il 27 maggio 2013, "Santa Chiara", a partire dalle ore 9
- il 28 maggio 2013, "Don Bosco", a partire dalle ore 9
- il 29 maggio 2013, "De Amicis", a partire dalle ore 9

Si è svolta questa mattina l’annunciata conferenza stampa, presso il Consultorio di Manfredonia in via Barletta, convocata in men che non si dica dall’Assessore Regionale alla Salute, Elena Gentile, con il Direttore Generale dell’A.S.L. Foggia, Attilio Manfrini, in risposta al tavolo istituzionale invocato dall’Amministrazione Comunale con la sortita di venerdì tra le corsie dell’ospedale San Camillo de Lellis.

Tanto la Gentile quanto Manfrini sono stati cortesi nell’accettare la presenza, all’interno della sala conferenze, anche di tutti coloro che non sono operatori dell’informazione. C’erano giornalisti accanto a medici, infermieri, personale sanitario. C’era il Sindaco Riccardi. C’era il Consigliere Regionale Ognissanti. C’erano gli Assessori Comunali Angelillis, Gallifuoco, Palumbo, Rinaldi, Zingariello. C’erano tanti cittadini manfredoniani preoccupati del futuro perché sconsolati già dal presente del nostro ospedale.

Ci auguriamo che sia permesso dire “nostro” ospedale, e se non fosse così, lo vogliamo dire lo stesso. Il nostro ospedale. Non per spirito polemico nei confronti di chi contesta, con toni un po’ sopra le righe, il diritto alla salute che non è una concessione benevola. Il San Camillo de Lellis è il nostro ospedale. L’ospedale di tutti i manfredoniani e di tanti ma davvero tanti cittadini di comuni limitrofi, dei turisti che affollano la città d’estate e gremiscono la Riviera Sud.

Si chiede di fare rete, di fare squadra, di remare tutti nella stessa direzione. Bei propositi, anche nobili e perfettamente condivisibili. Camminare fianco a fianco, in un periodo storico che è difficile per tutti, è l’unico modo per fronteggiare le secche in cui gli enti navigano. E’ scritto nero su bianco, condivisibile o meno che possa essere, cosa deve essere potenziato e quali invece sono i costi che non possono essere più sostenuti.

C’è da tagliare il punto nascita a Manfredonia? Zac! In un batter d’occhi ci si è attenuti a quanto prevede il Piano di Riordino. Diciamo che è ineccepibile, anche se non lo è in considerazione del fatto che il dato di Manfredonia è fortemente inficiato dalla chiusura del reparto, nel 2009, per quattro lunghi mesi. Chiusura non voluta dalle pazienti, chiusura non voluta dagli operatori tutti, chiusura dovuta alla mancanza di personale. C’è da tagliare a Ostuni, Canosa, Gallipoli? La risposta è “Lo faremo”. Come gli altri “lo faremo” per tante altre urgenze e carenze che rischiano di portare inesorabilmente alla chiusura del nostro ospedale.
E’ triste, ma vera la considerazione del Sindaco, Angelo Riccardi, a cui è stata concessa “obtorto collo” la parola ed al quale sono state negate risposte a domande ben precise e documentate. “A Manfredonia non si può più nascere, chissà se riusciremo almeno a non morire”.

Sono già due i trasgressori dell’ordinanza sindacale con la quale si vieta la detenzione, il commercio e l’uso delle bombolette schiumogene a varia denominazione, usate nel periodo di carnevale a scopo di scherzo. Una pratica per nulla gioiosa, anzi per tanti aspetti pericolosa al punto da costituire, evidenzia l’ordinanza del sindaco Riccardi, “pregiudizio per l’ordine pubblico e per l’incolumità pubblica in particolare dei bambini e delle persone anziane”.
Ad incappare nei controlli predisposti dal Comando del Corpo di Polizia municipale, due commercianti, un italiano e un cinese, i quali avevano in vendita nei rispettivi empori bombolette schiumogene vietate.
Oltre al sequestro e alla confisca delle bombolette incriminate, i responsabili sono stati multati (il cinese ha pagato subito).
I trasgressori, commercianti ma anche singoli cittadini, dell’ordinanza sindacale incorrono al pagamento della sanzione amministrativa pecuniaria da 25,82 a 158,23 euro salvo eventuali sanzioni penali previste dall’art. 650 del C.P.

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