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Giovedì, 01 Maggio 2025

Divertimento e riflessione su argomenti di attualità. Sono questi gli elementi su cui è costruita la commedia “Il viaggio del papà” con Maurizio Casagrande, andata in scena ieri sera al Teatro Comunale di Catanzaro, nella prima delle due repliche con le quali si conclude la stagione teatrale di AMA Calabria, associazione diretta da Francescantonio Pollice.

Il viaggio del papà" è un'opera che pulsa di vita, un'esperienza teatrale che afferra l'anima e trascina in un vortice di emozioni. Il testo, nato dalla sinergia creativa di Maurizio Casagrande e Francesco Velonà, è un gioiello di equilibrio, dove la leggerezza della narrazione si fonde con la profondità dei temi trattati. Con una sensibilità che commuove, i due autori ci conducono attraverso il labirinto di un rapporto padre-figlio segnato da incomprensioni e silenzi. Con un coraggio che scalda il cuore, ci mostrano anche il volto oscuro della nostra società, la crisi climatica che incombe, l'urgenza di proteggere il nostro pianeta.

Casagrande e Velonà, nel tessere la trama di questa vicenda, impugnano la penna con la delicatezza di un pittore che accarezza la tela, dipingendo quadri di vita vibranti di contrasti. L'ironia danza leggiadra con la malinconia, la fragorosa risata si fonde con la quieta riflessione. Ogni parola è una piuma che si libra nell'aria, un sussurro che invita lo spettatore a un viaggio interiore, alla riscoperta della preziosa bellezza che lega gli esseri umani. È grazie alla regia illuminata dell'attore napoletano che il palcoscenico si trasforma in un regno incantato, un luogo etereo dove i confini tra la concretezza e l'immaginazione si dissolvono. Gli attori, animati da una passione contagiosa, infondono vita a personaggi che si imprimono nell'anima, figure indimenticabili che ci accolgono nel loro mondo, facendo sentire il pubblico parte integrante del loro destino.

La storia racconta di Geppy (Maurizio Casagrande), un uomo che ha costruito la sua esistenza sull'egoismo e la superficialità, che subisce una svolta inaspettata quando si trova a dover affrontare la paternità di un figlio con il quale ha un pessimo rapporto: lui titolare di un’azienda d’imballaggi in plastica e suo figlio, Nino (Michele Capone), che combatte l’inquinamento atmosferico. Questo incontro forzato, unito a un naufragio su un'isola di plastica, diventa il catalizzatore di un viaggio interiore che lo porterà a riconsiderare i valori della sua vita.

Ad incantare la scena e a interagire con Geppy e Nino, ecco apparire la sirena, mirabilmente interpretata da Ania Cecilia. Il suo personaggio è un soffio di surrealtà, una pennellata di magia che trasfigura l'austera ambientazione dell'isola di plastica. È lei, con la sua eterea presenza, a tessere fili invisibili che influenzano il tortuoso cammino di crescita e la faticosa conquista della comprensione reciproca tra padre e figlio. 

Artista poliedrica, apprezzata cantautrice dalla voce potente e vibrante di pathos, Ania Cecilia infonde nelle sue canzoni l'urgenza del messaggio ambientalista, elevandosi a portavoce di una causa vitale. Ma la sua sirena non è solo monito: la sua presenza scenica è un delicato equilibrio tra il sorriso inatteso e la pausa riflessiva, un contributo prezioso che irrora di nuova profondità l'intera narrazione.

Ma l’irresistibile forza trainante de “Il viaggio del papà” è la presenza scenica di Maurizio Casagrande. La sua comicità è un'eruzione vulcanica, un'esplosione di risate che incendia il teatro. Ogni battuta è un dardo scagliato con precisione chirurgica, che colpisce nel segno e fa vibrare il pubblico. Con il suo personaggio incarna un uomo egocentrico e superficiale, che si nasconde dietro la maschera dell'imprenditore di successo, ma che in realtà è un concentrato di ignoranza e fragilità.

Quella di far ridere per lui è un'arte sottile, un equilibrio perfetto tra ironia, sarcasmo e umorismo surreale. Per tutto lo spettacolo gioca con le parole, con i gesti, con le espressioni del viso, creando situazioni comiche che sono al tempo stesso divertenti e profonde. Le sue battute non sono mai volgari, ma sempre intelligenti e pertinenti, capaci di far ridere e riflettere allo stesso tempo. Irresistibili sono i jingles da lui inventati sulla base di canzoni famose.

In ogni istante si conferma maestro nel trasformare la superficialità in comicità. Geppy è un concentrato di contraddizioni, un uomo che si crede un dio ma che in realtà è un bambino viziato; riesce a far ridere il pubblico con la sua arroganza, con la sua ignoranza e con la sua incapacità di affrontare la realtà. Ma allo stesso tempo, riesce a far emergere la sua umanità, la sua fragilità, la sua paura di essere solo.

Ne “Il viaggio del papà” la sua comicità è un'arma potente, che usa per smascherare le ipocrisie della società, per denunciare l'inquinamento, per criticare i rapporti umani. Ma è anche una forma di catarsi, un modo per esorcizzare le paure e le angosce del nostro tempo. Con una storia apparentemente semplice riesce nell’intento di far ridere, di far riflettere sul senso della vita, sull'importanza dei legami familiari e sulla necessità di proteggere il nostro pianeta.

Interessanti i momenti canori in cui, oltre ad Ania Cecilia, è impegnato Maurizio Casagrande. L’attore dimostra di essere in possesso di una buona vocalità. Con i brani scritti dalla cantautrice, viene sintetizzato il messaggio che vuole dare lo spettacolo.

Nella scenografia essenziale, ma di cruciale importanza, che evoca l'isola di plastica, il contrasto tra i colori vivaci dei rifiuti e la desolazione del paesaggio cattura immediatamente l'attenzione. Gli oggetti di plastica, decontestualizzati e trasformati in elementi scenici, acquistano una nuova, inquietante bellezza, diventando silenziosi e eloquenti testimoni del nostro impatto ambientale. A completare il quadro, sullo sfondo del palcoscenico, il mare è sempre presente, con i suoi suggestivi tramonti e le sue delicate albe, quasi a ricordare la bellezza originaria minacciata dalla presenza invasiva della plastica.

In questo scenario surreale, la ballerina di popping Arianna Pucci incarna gli animali che popolano l'isola, contribuendo a creare un'atmosfera metaforica e onirica con le sue movenze evocative. Insieme a lei, Giovanni Iovino si cala nei panni di un novello Wilson, con un ironico richiamo al film "Cast Away", ma con un'anima che si sente Pinocchio, eternamente alla ricerca del gatto e della volpe, aggiungendo un ulteriore livello di comicità e imprevedibilità alla scena.

Con un finale inatteso e toccante, "Il viaggio del papà" non si esaurisce con la chiusura del sipario, ma lascia germogliare nello spettatore una profonda riflessione, sublimata da un vibrante duetto tra Maurizio Casagrande e Ania Cecilia. Questa intensa canzone suggella una storia dal lieto fine, accolta da un caloroso e prolungato applauso del pubblico, un'ovazione che si è fatta ancora più sentita dopo le sentite parole rivolte dalla scena da Maurizio Casagrande. "Il viaggio del papà" si conferma così il sigillo perfetto per un'altra stagione teatrale di successo, un'esperienza da custodire nella memoria.

Stasera si replica al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme.

L’evento è sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria – Settore Teatro.

 

I nidi d’Infanzia Comunali di Via Conforti, Via Spartivento e Via Giovanni XXIII, coordinati dalla Dottoressa Elena Mastroianni e gestiti dalla Cooperativa Sociale Gialla, hanno ospitato il Sistema Bibliotecario Lametino con il progetto “Bibliobus, la biblioteca con le ruote”. Il progetto nasce con l’obiettivo di promuovere la lettura fin dalla tenera età. I bambini hanno avuto l’opportunità di vivere una nuova esperienza, che ha portato la biblioteca direttamente al nido.
“Il nostro progetto educativo – dichiara la coordinatrice pedagogica Elena Mastroianni - dà molta importanza alla lettura, sostenitrice dello sviluppo cognitivo ed emotivo dei bambini. I libri, la lettura di storie, la stessa manipolazione del libro, rappresentano per i bambini una grande occasione per promuovere buone pratiche e sollecitare la voglia di conoscenza. Ho accolto con piacere la proposta del Sistema Bibliotecario Lametino di proporre questo progetto alla fascia 0-3 anni, non solo per coinvolgere i bambini in una nuova esperienza, ma per sensibilizzare anche i genitori riguardo l’importanza della lettura con i propri figli e tutti i vantaggi che questa comporta. A tal proposito, un sentito ringraziamento per queste giornate va a tutti i volontari e ai collaboratori del Sistema, i quali, grazie alla loro passione e al loro impegno, hanno avuto un ruolo fondamentale nel suscitare l’interesse dei nostri bimbi”.

La Pro loco di Soveria Mannelli con il patrocinio del comune, propone un nuovo appuntamento di grande valore artistico e culturale.

Il 29 Marzo dalle ore 18.30 presso Piazza Bonini - Officina della Cultura e della Creatività, Roberto Bozzo , cantautore cosentino già noto per essere componente dei K-byte e dei Sabatum Quartet, presenterà il suo primo album da solista "Gente che sa vivere" .

Il disco rappresenta una prima volta per diversi motivi. È il primo lavoro da solista e il primo che non segue un unico genere musicale, ma offre una grande varietà stilistica, linguistica, strumentale e semantica. Le 13 tracce che compongono l’album, realizzato a Cosenza presso il Tape Lab Studio, utilizzano quattro lingue (vernacolo, italiano, inglese e spagnolo) e si avvalgono di una ricca strumentazione. Roberto Bozzo , grazie alla sua versatilità musicale, nella fase di registrazione ha suonato diversi strumenti, affiancato dalla collaborazione di talentuosi artisti calabresi che hanno impreziosito gli arrangiamenti.

Per quest'opera introspettiva e autoironica dove trova spazio anche la musica della tradizione come il brano "A Cavarella" Suveritana, del quale, per l'occasione, verrà proiettato il videoclip scritto e diretto da Antonio Arena con Roberto Bozzo e Miriam Luna protagonisti, Giovanni Altomare, Michele Berlingere, Cesare Fuoco, Miriam Maione e Domenick Chirillo alla giocoleria, con le coreografie di Marianna Serravalle e Antonella Villella, direttore della fotografia e operatore di macchina Francesco Stumpo e il montaggio di Antonio Arena.

L'evento avrà inizio alle 18.30 con i saluti degli ospiti e la proiezione del videoclip "A Cavarella Suveritana", a seguire una confidenziale chiacchierata con l'autore che infine omaggerà il pubblico col suo spettacolo musicale .

Durante l'evento sarà possibile usufruire dello stand gastronomico di prodotti tipici locali e non solo. 

Non mancate!

Il teatro del Novecento incontra e si scontra col teatro “pulp”. Il doppio appuntamento con “Pirandello Pulp”, inserito nella stagione teatrale di AMA Calabria, venerdì 28 marzo al Teatro Comunale di Catanzaro e sabato 29 marzo al Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, alle ore 21, sarà l’occasione per assistere ad uno spettacolo originale ed insolito, che vedrà protagonisti due interpreti di estremo talento come Massimo Dapporto e Fabio Troiano.

La sagace regia di Gioele Dix riesce a creare il perfetto equilibrio tra classico e contemporaneo per quest’opera di Edoardo Erba. La messa in scena, diretta e a tratti spiritosa, riprende i capisaldi delle opere pirandelliane arricchendole con l’elemento “pulp”, termine che sta a significare un prodotto sensazionalistico.

L’originale “Pirandello Pulp” si apre con i protagonisti che sono nel pieno delle prove teatrali de “Il giuoco delle parti”, la famosa commedia di Luigi Pirandello. La troupe sul palcoscenico è in attesa di un nuovo tecnico per il montaggio delle luci, ma il regista Maurizio (Massimo Dapporto) rimane interdetto quando vede arrivare Carmine (Fabio Troiano), un ragazzo che soffre di vertigini e che non sa nulla dell’opera.

Gli spettatori vedranno uno dei classici pirandelliani da un punto di vista totalmente nuovo. Il connubio, tra la regia di Gioele Dix e la bravura degli attori, riuscirà a creare uno spettacolo ricco di dettagli inaspettati e colpi di scena. “Pirandello Pulp” disseziona il teatro classico di uno degli scrittori più ammirati e conosciuti del Novecento, piegandolo alle proprie volontà contemporanee.

Comunque l’attualità di Pirandello emerge in questo spettacolo in cui l’immancabile e amaro sarcasmo sulla casualità del destino, che spesso caratterizza le opere pirandelliane, crea situazioni inaspettate anche in questa messa in scena moderna. I personaggi principali si ritroveranno a stare in equilibrio tra il teatro del Novecento e il teatro contemporaneo.

L’esperienza e il talento di Massimo Dapporto e Fabio Troiano creeranno un rapporto insolito e dinamico tra gli uomini che interpretano, estremamente diversi l’uno dall’altro. Saranno proprio queste differenze a fare da motore in “Pirandello Pulp”, facendo nascere diverse situazioni in cui si ribalteranno i ruoli, portando ad un finale completamente inaspettato, mostrando un’opera fuori dagli schemi che lascerà col fiato sospeso.

 

L’arte della recitazione è nella sua vita sin da quando era un bambino. Massimo Dapporto inserisce un tassello in più nella sua carriera costellata di successi, con questa interpretazione magistrale per “Pirandello Pulp”. Vincitore di due David di Donatello, l’indimenticabile interprete di “Amico mio”, “Un marziano di nome Ennio” e “Giovanni Falcone – L’uomo che sfidò Cosa Nostra”, offre la sua raffinata ed intensa interpretazione ad un personaggio dai connotati tipicamente pirandelliani.

 Nella sua carriera è riuscito a coinvolgere spettatori di ogni età, Fabio Troiano è a proprio agio in teatro. Si è impegnato con la recitazione al cinema, si è cimentato anche nella conduzione televisiva, ed è riuscito a farsi amare una volta calcato il palcoscenico. È facilmente riconoscibile dai più piccoli per aver preso parte a “La Melevisione”, e apprezzato dai meno piccoli per “Tre sorelle”, “Santa Maradona” e “Cado dalle nubi”, Troiano aggiunge quel pizzico di imprevedibilità e schiettezza a “Pirandello Pulp”.

 

I biglietti per “Pirandello Pulp” potranno essere acquistati rispettivamente presso la biglietteria del Teatro Comunale di Catanzaro e presso la biglietteria del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme, Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria al numero telefonico 0961.741241 e 389.0670191, oppure 0968.24580 e 334.2293957 

L’evento, è sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria – Settore Teatro.

L’Associazione Nazionale NatureTherapy®, propone la prima edizione di “Connessioni Naturali”. Un’intera giornata, domenica 6 aprile, per celebrare la Natura con il suo potere terapeutico.

Un evento diffuso in tutta Italia che coinvolge anche la Calabria: Borgia, in provincia di Catanzaro, sarà il luogo di ritrovo per l’appuntamento gratuito di “immersione” nella natura.

 Meditare nella natura e osservarla, sentirsi radicati alla terra, immergere le mani e i piedi nella sabbia, in ascolto e in connessione profonda con gli elementi naturali… Sono tanti gli studi scientifici che dimostrano i benefici della natura sul benessere fisico, mentale ed emozionale dell’uomo.

 Connessioni Naturali inizia per tutta Italia alle ore 10, con una conferenza stampa da Milano trasmessa anche in diretta streaming su YouTube, che vede la partecipazione di ricercatori e figure professionali che, ognuna da un punto di vista differente, racconteranno il “potere della Natura”. Interverranno, tra gli altri, Giorgio Vacchiano, Ricercatore in scienze forestali all’Università di Milano, nominato dalla rivista Nature tra gli 11 migliori scienziati emergenti nel mondo, Tomaso Colombo, Direttore Parco Adda Nord e Coordinatore AREA Parchi, vicepresidente Rete WEEC Italia e Claudio Belotti, autore, TEDx Speaker, Executive Coach, NLP & Tony Robbins Master Trainer.

 Nel pomeriggio dalle ore 15.30 si svolgeranno, in contemporanea in tutta Italia, le attività di gruppo nella natura, gratuite e aperte a tutti. Le “immersioni” nella natura coinvolgeranno boschi, campagne e spiagge ma anche giardini e parchi cittadini.

 A Borgia la sessione di NatureTherapy® si terrà presso l' area CENTRO VISITE Parco Antica Borgia Località DIRUPI  - BORGIA con il patrocinio e contributo economico del Comune di Borgia.

Per iscriversi  contattare Donatella Ponterio, Facilitatrice NatureTherapy®,   al numero +39 346 583 3377.

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