Ci sono manifestazioni, eventi, che si possono raccontare. Altri che, invece, bisogna vivere per suggerne la linfa vitale e catapultarsi in una dimensione che a parole non si può nemmeno immaginare. E’ il caso di “Ratapun, tra musici e teatranti”, il festival degli artisti di strada che, giunto alla quarta edizione, ha animato, venerdì 31 luglio, i vicoli, le piazze e gli scorci più suggestivi di Chiaramonte Gulfi. Promosso dall’associazione Nusquama, con il patrocinio del Comune e il supporto comunicazionale dell’impresa ecologica Busso Sebastiano, Ratapun non ha tradito le attese, riuscendo a richiamare visitatori da ogni dove, dimostrandosi, ancora una volta, l’evento più atteso della stagione estiva nel proporre un novero di artisti di strada di sicuro richiamo. Coinvolgenti, al massimo livello, i componenti della Tinto Brass Street Band che, con le loro godibili melodie che hanno fatto da colonna sonora all’intera serata, spostandosi da un posto all’altro del centro montano, hanno trasformato quest’ultimo in una novella New Orleans. Applauditissime anche le evoluzioni artistiche di un trio eccezionale, tutto in rosa, che si è esibito in piazza Santissimo Salvatore. Erica Monaco con l’acrobatica aerea, Anna Saragaglia con il suo movimentato ed eclettico tip tap ed Erica Salamone, che invece ha dato prova di grandi capacità sul fronte dell’equilibrismo su corda molle, hanno tenuto il pubblico con il fiato sospeso e, in più di una occasione, con il naso all’insù. Il miglior modo di godersi queste speciali evoluzioni. Così come particolarmente atteso e applaudito è stato, allo scoccare della mezzanotte, in piazza Duomo, Marco Ape con la manipolazione degli oggetti infuocati. Anche in questo caso, l’artista di strada ha dato prova di grande perizia con un numero che ha scatenato gli applausi entusiasti dei presenti. E poi particolarmente apprezzati sono stati Andrea Chessari e Federica Guglielmino con il teatro di narrazione e la musica che hanno fatto immergere i presenti nella dimensione delle fiabe tibetane. Per non parlare di Andrea Po che con il suo “Natalino principe di strada”, una marionetta a filo, ha regalato un piccolo sogno di mezza estate ai piccoli e ai più grandi. Quindi le musiche impegnate di Nicoletta Fiorina e di Acqui Cavuri hanno concluso il cartellone delle iniziative. Senza dimenticare, dulcis in fundo, i percorsi tra poesia e teatro animati da Paolo Gulfi in “Geo-Grafie poetiche”, un modo animato da grande sensibilità di fare risaltare sensazioni speciali che, solo in serate come quella di ieri, riescono ad uscire fuori. Ammirata anche l’opera di Eolo Paul Bottaro al museo di Arte Sacra dal titolo “Peter Robb, M and the Pricly Pear” che ricrea il capolavoro di Caravaggio “La Natività con i santi San Francesco e San Lorenzo”, dando vita ad una tela in cui passato e presente collidono. “Abbiamo dato vita – dicono i componenti dell’associazione Nusquama – ad un appuntamento di grande respiro sia per la qualità dei buskers presenti sia per il modo in cui la serata è stata organizzata. Compreso il gran finale tenutosi in piazza Santissimo Salvatore che, nonostante l’ora tarda, ha visto la partecipazione di numerose presenze. Segno che la formula, ancora una volta, è stata azzeccata e che occorre procedere su questa strada per fare crescere ulteriormente il nostro festival”.