Momenti significativi, carichi di pathos religioso, in cui la tradizione ha continuato a farla da padrone, quelli che, ieri, hanno caratterizzato i solenni festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate a Giarratana. Nonostante il tempo incerto, le due processioni in programma hanno consentito di onorare al meglio una delle figure più venerate nel centro montano degli Iblei. A presiedere i riti religiosi il parroco di Giarratana, don Mariusz Starczewski. I componenti del comitato, durante la mattinata, hanno portato a spalla il secentesco simulacro per le viuzze della cittadina vecchia. Una fase particolarmente suggestiva è stata quella, poi, caratterizzante la preghiera dell’Angelus domini nella chiesa di San Bartolomeo apostolo, patrono di Giarratana. Quindi, nel primo pomeriggio, altro rito speciale con la tradizionale benedizione degli animali che rientra nello specifico carisma di Sant’Antonio Abate. La festa, in città, è molto sentita e affonda le radici in antiche tradizioni. Durante il periodo dedicato ai festeggiamenti, l’impresa ecologica Busso Sebastiano, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti sul territorio comunale, ha provveduto a rendere quanto più possibile decorosi i luoghi in cui si sono svolti gli stessi. Altrettanto sentito, altresì, il momento del rientro della processione serale che ha sancito la conclusione della celebrazione esterna. Il comitato ha poi voluto ringraziare tutti i cittadini per i contributi forniti alla buona riuscita della festa. Inoltre, un ringraziamento è stato rivolto ai sostenitori della lotteria Sant’Antonio Abate 2018. Il servizio pirotecnico è stato curato dalla ditta Firesud di Salvatore Leone e Orazio Pappalardo di Zafferana Etnea. E’ stato dunque dato appuntamento al prossimo anno con l’edizione del 2019.