Login to your account

Username *
Password *
Remember Me

Create an account

Fields marked with an asterisk (*) are required.
Name *
Username *
Password *
Verify password *
Email *
Verify email *
Captcha *
Reload Captcha
Venerdì, 08 Novembre 2024

Microelettronica a Catania, Comune e Regione in campo

Grande attenzione per il rilancio del settore della microelettronica catanese con un tavolo permanente. Sintonia tra il comune di Catania e la Regione. Garanzie affinché la ST mantenga fede in tempi brevi all'impegno già annunciato ad ottobre di investire nel sito catanese 270 milioni di euro.
E' quanto emerso dalla riunione convocata dal sindaco Enzo Bianco insieme all’assessore regionale alle attività produttive Linda Vancheri e ai rappresentanti della Cgill (Giacomo Rota, Margherita Patti), Fiom Cgil (Stefano Materia, Michele Pistone, Boris De Felice), Cisl (Rosario Pappalardo), Uil (Fortunato Parisi, Salvo Bonaventura), Ugl (Angelo Mazzeo, Luca Vecchio), Fismic (David Bonaventura) e RSU aziendali. “Chiederò ufficialmente al Governo nazionale - ha affermato con forza Enzo Bianco - il mantenimento delle sue quote azionarie a riconferma di quanto più volte asserito dal Ministero dello Sviluppo Economico. Inoltre chiederò all’azienda un crono programma di attuazione degli investimenti già decisi e annunciati dal Ceo Bozzotti quando è venuto in visita al comune sei mesi fa e confermati alla presenza del Presidente Napolitano durante la visita a Catania. Proprio al Capo dello Stato ho chiesto di visitare in quella occasione la ST, un simbolo dello sviluppo e dell'innovazione della nostra terra. Oggi quell'impegno va mantenuto e rilanciato. Mi farò promotore di un incontro tra Azienda, mondo sindacale, Regione e Comune per stabilire un crono programma e fare chiarezza su un settore portante com’è quello della microelettronica a Catania che ha nel territorio un indotto di notevoli dimensioni”.  E’ di essenziale importanza infatti, anche come affermato dalle rappresentanze sindacali, che si riconverta lo stabilimento di Catania dalla produzione delle fette di silicio da 6 pollici a quelle di almeno 8 pollici, per mantenere alti gli standard industriali ed occupazionali. E’ questa la condizione necessaria per evitare in un futuro non lontano che lo stabilimento divenga obsoleto. Anzi con i finanziamenti annunciati l’azienda potrebbe essere riconvertita nella produzione di fette di silicio di 12 pollici in maniera da assicurare innovazione certa, nella considerazione che l’impianto di Catania rientra nella strategia di fondi europei “Regione Obiettivo 1” . “La Regione - ha assicurato l’assessore Vancheri - rispetterà la tabella di marcia su organizzazione e consegna della strategia dei progetti Europei. Dopo aver sentito le esigenze del territorio abbiamo inserito la ST come big player per Horizon 2014/ 2020. Dobbiamo assolutamente essere protagonisti dell'obiettivo comunitario annunciato negli scorsi mesi: passare dal 10% al 20% di risorse investite nella microelettronica. Occorre quindi - ha concluso l’esponente del governo regionale - che la ST rientri in questi programmi di sviluppo".
Il sindaco Bianco, infine, ha chiesto rassicurazioni sul progetto della cooperativa Cesame, i cui soci-lavoratori hanno investito parte della loro "mobilità" per una rinascita della storica azienda, attraverso una procedura innovativa di coinvolgimento dal basso, già elogiata nei mesi scorsi dal Ministero dello Sviluppo Economico, che può diventare una best-practice per la Sicilia e che sta ricevendo la massima attenzione da parte della Regione e del Comune.
Pubblicità laterale

  1. Più visti
  2. Rilevanti
  3. Commenti

Per favorire una maggiore navigabilità del sito si fa uso di cookie, anche di terze parti. Scrollando, cliccando e navigando il sito si accettano tali cookie. LEGGI