«Non abbiate paura di accostare il nuovo tessuto urbano a quello esistente. L’unione di storia e contemporaneità può rendere il patrimonio architettonico di Catania e della Sicilia ancora più affascinante agli occhi del turismo internazionale. In Austria abbiamo valorizzato il barocco attraverso l’innesto del moderno, utilizzando molto il legno. Abbiamo così riscoperto una nuova coscienza urbana, e ci auguriamo che ciò avvenga anche per la città etnea». Michael Berger, console commerciale d’Austria a Milano e direttore dell’Ufficio Advantage Austria, ha motivato così la presenza a Catania della mostra “Architettura in Austria. Dialogo tra storia e contemporaneità”, da oggi fino all’8 giugno ospitata nella Chiesa di S. Francesco Borgia, in via Crociferi, grazie alla sinergia tra Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali e Ordine e Fondazione degli Architetti etnei.
Lo scambio di esperienze come strumento di crescita professionale e dell’intera società è il messaggio che i professionisti intendono lanciare alla realtà catanese: «Anche noi architetti contemporanei abbiamo il dovere di scrivere la storia urbana della città, nel rispetto della sua memoria – ha dichiarato il presidente dell’Ordine Giuseppe Scannella – la nostra collaborazione con la Soprintendenza dimostra un’apertura mentale in questa direzione, oltrepassando il concetto di tutela del centro storico per approdare direttamente alla sua piena valorizzazione».
«La mostra favorisce il confronto con un’identità culturale differente dalla nostra – ha affermato la Soprintendente Fulvia Caffo – tuttavia con l’Austria abbiamo in comune la radice europea, e ciò rappresenta sia un punto di forza sia uno scenario in cui la Sicilia e Catania si collocano ai massimi livelli grazie al “Patrimonio dell’Umanità” che l’Unesco ci ha riconosciuto. Non a caso, l’evento è ospitato in uno dei luoghi più suggestivi della città, l’ex Collegio dei Gesuiti, da sempre intimamente legato all’arte e all’insegnamento. Dunque quale luogo della storia più adatto per promuovere l’architettura di qualità attraverso il dialogo tra l’antico e il moderno».
L’esposizione – a cura dell’architetto Arianna Callocchia – presenta una selezione di progetti contemporanei inseriti nei contesti storici delle città austriache, coniugando creatività e riqualificazione urbana, «non solo ricercando il bello e lo stravagante – ha detto – ma anche ciò che è pratico, funzionale, sostenibile nel rispetto del preesistente».
Lo scambio di idee tra Catania e l’Austria è destinato quindi a concretizzarsi sempre di più anche in futuro: «La mostra, traguardo di un lungo dialogo tra i due Paesi, si pone adesso come nuovo punto di partenza – ha anticipato la presidente della Fondazione Architetti Paola Pennisi – il dibattito, necessario alla conoscenza di nuovi linguaggi contemporanei, verrà rafforzato con ulteriori scambi come un possibile viaggio in Austria e la partecipazione di architetti austriaci al Workshop internazionale che la Fondazione dell’Ordine sta organizzando».
L’inaugurazione della mostra è stata preceduta dalla presentazione del progetto del padiglione austriaco a Expo Milano 2015 chiamato “breathe.austria”, alla presenza del suo ideatore Klaus K. Loenhart. A seguire gli interventi delle autorità – tra cui l’assessore comunale all’Urbanistica Salvo Di Salvo – moderati dal consigliere della Fondazione Architetti Michele Marchese. Ha concluso il segretario generale di promo_legno Lorena De Agostini.
La mostra resterà aperta al pubblico dall’8 maggio all’8 giugno 2014. Ingresso libero: da lunedì a domenica dalle 9.00 alle 13.00; martedì, mercoledì e giovedì orario continuato fino alle 19.00. Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..