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UNEP / MAP Atene 2016: dichiarazione di Atene

Noi, ministri e capi delle delegazioni delle Parti contraenti della Convenzione di Barcellona per la protezione dell'ambiente marino e del litorale del Mediterraneo (Convenzione di Barcellona) e dei suoi protocolli, riuniti ad Atene, in Grecia, l'11 febbraio 2016,

Festeggiamo con orgoglio i 40 anni del quadro di cooperazione regionale istituito attraverso il Piano d'Azione Mediterraneo (MAP) e la Convenzione di Barcellona e relativi protocolli, e dichiariamo di essere a conoscenza del suo significativo contributo per il raggiungimento di uno stato sano e produttivo del Mar Mediterraneo e delle sue coste e del grande progresso favorito dalla solidarietà e dagli impegni condivisi nel sistema del MAP e dai suoi partner,

Ricordando il corpo storico e di trasformazione delle decisioni, strategie, piani d'azione, obiettivi ecologici e target e i programmi di misure che sono hanno contribuito ad orientare e plasmare l'azione a livello sub regionale, regionale, nazionale e locale nell'ambito del mandato della Convenzione di Barcellona - MAP,

Ricordando l'obiettivo del Programma regionale sui mari dell’UNEP, che è quello di affrontare l’accelerazione del degrado degli oceani del mondo e delle zone costiere, attraverso la gestione e l'uso sostenibile dell'ambiente marino e costiero, impegnando i paesi limitrofi in azioni globali e specifiche per proteggere il loro ambiente marino condiviso,

Accogliendo con favore il documento finale del Vertice per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, 'Trasformare il nostro mondo: l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile', che è stato adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 27 settembre 2015, i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) e soprattutto l’obiettivo di sviluppo sostenibile 14 per 'conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per lo sviluppo sostenibile' e i relativi documenti strategici regionali,

Accogliendo con favore l'accordo per combattere i cambiamenti climatici, adottato in occasione della 21a sessione della Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Parigi, il 12 dicembre 2015, che tra l'altro riconosce l'importanza della protezione degli oceani e della biodiversità,

Prendendo atto delle raccomandazioni della 13a riunione e successive della Commissione Mediterranea per lo sviluppo sostenibile, della Dichiarazione della riunione ministeriale su ambiente e cambiamenti climatici dell'Unione per il Mediterraneo adottata ad Atene, il 13 maggio 2014, così come della Dichiarazione dell'Unione per la Conferenza ministeriale euromediterranea sulla Blue Economy adottata a Bruxelles, il 17 novembre 2015,

Ribadendo il valore fondamentale della diversità biologica e delle risorse naturali, così come il loro ruolo fondamentale nel mantenimento degli ecosistemi costieri e marini, che sono essenziali per lo sviluppo sostenibile della regione del Mediterraneo,

Preoccupati per le continue minacce poste al Mediterraneo da importanti fattori di pressione che interessano il mare e gli abitanti delle zone costiere, per le condizioni dell’ambiente mediterraneo, gli impatti attuali e futuri dell’attività umana collettiva,

Accogliendo con favore gli impegni di tutte le parti contraenti ad attuare i loro obblighi derivanti dalla convenzione e da partenariato e cooperazione, che hanno consentito di accelerarne l'attuazione, e riconoscendo le differenze di capacità e la necessità di sviluppo di capacità e di assistenza tecnica,

Decisi a continuare i nostri sforzi comuni per affrontare le sfide attuali e quelle emergenti per il raggiungimento del buono stato ecologico del Mediterraneo, e consapevoli del fatto che questo incrementa le aspettative sul funzionamento dell’UNEP/MAP, i suoi centri di attività regionali, i programmi e le diverse strategie e piani d'azione,

Accogliendo con favore l'adozione da parte della COP 19 di politiche regionali nuove e aggiornate nell’ambito della Convenzione di Barcellona - MAP, di strategie e piani d'azione per rispondere efficacemente alle crescenti sfide ambientali che interessano la regione, per migliorare l'attuazione della Convenzione di Barcellona e dei relativi protocolli,

Accogliendo con favore gli sforzi e le misure adottate dalle parti contraenti e dalla Segreteria nel passato biennio, per rafforzare e stabilizzare il sistema MAP e le sue attività e rispondere alle complesse sfide del Mediterraneo con rinnovata fiducia nel valore e nella rilevanza della Convenzione di Barcellona – MAP e dei suoi protocolli, riconoscendo a apprezzando il prezioso contributo a livello nazionale, regionale e internazionale delle organizzazioni non governative e delle altre parti interessate nel lavoro e nei risultati della Convenzione di Barcellona – MAP e relativi protocolli,

1.      Decide di rinnovare l’ impegno e intensificare gli sforzi per affrontare insieme le sfide legate alla tutela dell'ambiente e allo sviluppo sostenibile del Mar Mediterraneo e delle sue coste, nel quadro globale dell’ Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030,

2.      Risolve di accelerare gli sforzi per garantire l'attuazione della Convenzione e dei suoi protocolli e di abbinare la storia passata del Piano d'Azione Mediterraneo (MAP) con le sue realizzazioni, ai suoi ambiziosi obiettivi,

3.      Si impegna ad implementare ulteriormente la Convenzione di Barcellona e i suoi Protocolli a livello regionale, sub-regionale e nazionale, con l'applicazione dell'approccio ecosistemico come principio generale per raggiungere gli obiettivi ecologici del Mediterraneo e i relativi obiettivi verso un buono stato ecologico del Mediterraneo per il contributo allo sviluppo sostenibile,

4.      Si impegna a migliorare le misure per ridurre le pressioni sull'ambiente marino e costiero, fermare il declino delle specie minacciate, salvaguardare e promuovere i servizi ecosistemici e l'efficienza delle risorse,

5.      Si Impegna ad attuare la strategia intermedia dell’UNEP / MAP per il periodo 2016-2021, insieme al quadro strategico per un Mediterraneo sano con la tutela della biodiversità degli ecosistemi marini e costieri, che restino produttivi e contribuiscano allo sviluppo sostenibile, a beneficio delle generazioni presenti e future,

6.      Accoglie con favore l'adozione della Strategia Mediterranea per lo Sviluppo Sostenibile (2016-2025) come documento di guida strategica per tutte le parti interessate e loro partner, in  modo che possano contribuire a un futuro sostenibile per la regione del Mediterraneo, e incoraggia tutti i partner a promuovere e sostenere la sua attuazione,

7.      Si impegna, con rinnovato impegno, a implementare gli strumenti, programmi, piani d'azione e linee guida adottati in occasione della COP 19 come mezzi cruciali per il raggiungimento degli obiettivi della Convenzione di Barcellona e dei relativi protocolli,

8.      Da il benvenuto, come esempio di meccanismo finanziario innovativo per la biodiversità, all'istituzione di un Fondo fiduciario per le AMP del Mediterraneo promosso da Principato di Monaco, Tunisia e Francia e accoglie i progressi compiuti in questo senso, in particolare col contributo finanziario del Principato di Monaco,

9.      Si impegna a prendere le misure necessarie per garantire l'effettiva attuazione dei piani d'azione nazionali in conformità al Protocollo LBS della Convenzione di Barcellona e relativi piani regionali, per eliminare progressivamente l'inquinamento nel mar Mediterraneo, con un focus particolare sui rifiuti marini come problema emergente di interesse regionale e globale e con l'obiettivo di raggiungere la sua riduzione significativa entro il 2024, in sinergia con le iniziative pertinenti a livello globale e regionale,

10.  Riafferma l’impegno a promuovere l'adattamento ai cambiamenti climatici e ad aumentare la resilienza dei sistemi costieri, naturali, socio-economici e marini del Mediterraneo agli impatti dei cambiamenti climatici e ad elaborare ulteriormente il Quadro di adattamento regionale al cambio climatico traducendolo in azione, facendo uso degli strumenti strategici nuovi e di quelli già esistenti, in collaborazione con la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici e con la Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione, oltre che in sinergia con l'Unione per il Mediterraneo,

11.  Si impegna a proseguire gli sforzi per l'attuazione del piano d'azione e protocollo GIZC e per predisporre il quadro Mediterraneo come strumento strategico per la promozione dello sviluppo sostenibile e la gestione integrata delle zone costiere,

12.  Si impegna ad accelerare il passaggio a modelli di consumo e produzione sostenibili come primo passo per l'attuazione del piano d'azione SCP per il Mediterraneo, riconoscendo la necessità di creazione di capacità e trasferimento di tecnologia in questa materia,

13.  Memore della Strategia Mediterranea per l'Educazione allo Sviluppo Sostenibile, risolve di migliorare la consapevolezza pubblica e il ruolo dell'istruzione nel promuovere la sostenibilità e l'attuazione delle OSS nel Mediterraneo,

14.  Accoglie con favore l'istituzione del "Premio Città di Istanbul a favore dell'ambiente", come mezzo per promuovere la consapevolezza sull'importanza degli sforzi delle comunità delle città costiere, per migliorare la capacità di recupero nell’affrontare le pressioni sull’ambiente marino e costiero, in particolare attraverso l'attuazione di politiche di consumo e produzione sostenibile (SCP),

15.  Riafferma l’impegno ad affrontare le nuove ed emergenti sfide naturali e socio-economiche, quali il cambiamento climatico e l'aumento dei flussi di migranti attraverso il Mediterraneo, per proteggere in modo migliore l'ambiente e migliorarne la capacità di recupero,

16.  Invita il Presidente delle parti contraenti a trasmettere la presente dichiarazione e l'esito della 19a riunione delle Parti contraenti all'attenzione dell'Assemblea sull’ambiente delle Nazioni Unite (UNEA), alle convenzioni marittime e programmi regionali, oltre che a tutte le organizzazioni competenti.

La presente nota illustra la versione rivista della bozza della Dichiarazione di Atene (IG.22 / 26), così come redatto dal gruppo informale sulla Dichiarazione di Atene, per essere esaminata dalla 19a riunione ordinaria delle Parti contraenti della Convenzione per la protezione dell'ambiente marino e del litorale del Mediterraneo e dei suoi protocolli, Atene, Grecia 9-12 febbraio 2016.

 

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