Simone Dimartino, nato a Ragusa nel 1982, uno degli otto premiati della ventesima edizione del premio “Ragusani nel Mondo” in programma il 2 agosto nel capoluogo ibleo, rappresenta senz'altro la nuova frontiera della globalizzazione dei mercati, soprattutto nel settore della ricerca scientifica. Dopo la laurea alla facolta` di Ingegneria Chimica all’Universita` di Bologna e diversi viaggi all’estero, Simone, carattere estremamente creativo socievole, insieme con la sua moglie Alessia si è trasferito in Nuova Zelanda, specializzandosi in bio-ingegneria e bio-mimetica all’Università di Canterbury a Christchurch. Profondamente affascinato dalla natura, ha sviluppato strategie tecnologiche estremamente avanzate. Dallo studio delle alghe giganti presenti in Nuova Zelanda, capaci di aderire con forza alle rocce e resistere alle mareggiate dell’oceano, ha sviluppato un adesivo biocompatibile e resistente all’acqua, utilizzabile anche in chirurgia per chiudere i lembi delle ferite. I suoi studi gli valgono nel luglio del 2013 la docenza nel dipartimento di Ingegneria Chimica, nel corso di bio-ingegneria, e l’assegnazione di un fondo statale di 1 milione di dollari con l’obiettivo di sviluppare nuovi metodi di stampa 3d ad altissima risoluzione. La sua storia e le foto sono sul sito www.ragusaninelmondo.it dove ci sarà la diretta streaming sia dell'Anteprima Giovani dell'1 agosto che della cerimonia di consegna dei premi Ragusani nel Mondo il 2 agosto.