Non si arresta il successo di pubblico che ha caratterizzato, sin dalla sua apertura, la mostra personale di Franco Fontana prodotta da Fondazione Modena Arti Visive.
Ad oggi, sono più di ventimila i biglietti staccati per l’evento espositivo che il pubblico potrà visitare ancora per un mese: la data di chiusura è prevista, infatti, per domenica 25 agosto.
Un ottimo successo di pubblico per la mostra Franco Fontana. Sintesi, curata da Diana Baldon, che Fondazione Modena Arti Visive dedica a uno degli artisti modenesi tra i più conosciuti a livello internazionale
Ad oggi sono oltre 20.000 le persone che hanno visitato la rassegna – in corso fino al 25 agosto nelle tre sedi di Palazzo Santa Margherita, della Palazzina dei Giardini e del MATA - Ex Manifattura Tabacchi – che ripercorre oltre sessant’anni di carriera di Fontana e traccia i suoi rapporti con alcuni dei più autorevoli esponenti della fotografia del Novecento.
La mostra presenta, nelle sedi di Palazzo Santa Margherita e della Palazzina dei Giardini,trenta fotografie, realizzate tra il 1961 e il 2017, che raccontano il percorso artistico del noto fotografo modenese. Fin dagli esordi, Fontana si è dedicato alla ricerca sull’immagine fotografica creativa attraverso audaci composizioni geometriche caratterizzate da prospettive e superfici astratte. Queste riprendono soggetti vari, che spaziano dalla cultura di massa allo svago, dal viaggio alla velocità, quale allegoria della libertà dell’individuo, in cui la figura umana è quasi sempre assente o vista da lontano. Le sue fotografie sono state spesso associate alla pittura astratta modernista, per la quale il colore è un elemento centrale, mentre le linee geometriche delle forme dissimulano la rappresentazione della realtà. Questo suo innovativo approccio si è imposto, a partire dagli anni sessanta del secolo scorso, come una carica innovatrice nel campo della fotografia creativa a colori.
Una seconda sezione, allestita al MATA - Ex Manifattura Tabacchi e curata dallo stesso Franco Fontana, propone una selezione di oltre centoventi fotografie conservate in un fondo che il fotografo ha donato nel 1991 al Comune di Modena e Galleria Civica e che costituisce un’importante costola del patrimonio collezionistico ora gestito da Fondazione Modena Arti Visive, con i nomi più significativi della fotografia italiana e internazionale, daMario Giacomelli a Luigi Ghirri e Gianni Berengo Gardin, da Arnold Newman a Josef Koudelka e Sebastião Salgado.
Franco Fontana è nato a Modena nel 1933, dove vive e lavora. Tra le principali personali si ricordano Vita Nova, Palazzo Ducale, Genova (2014); La luz del paisaje, IVAM, Valencia (2011); Franco Fontana, Museo de Bellas Artes, Buenos Aires (2007); Ombre e colori, Palazzo Reale, Milano (2004); Franco Fontana, Galleria Civica d’Arte Moderna, Torino (2001); Sorpresi nella luce americana, Galleria Civica, Modena (2000); Varivalokuvia fargfotografier, Finnish Museum of Photography, Helsinki (1990). Le sue opere fanno parte di importanti collezioni museali internazionali tra le quali Maison Européenne de la Photographie, Parigi; International Museum of Photography, Rochester, NY; Museum of Modern Art, San Francisco; Ludwig Museum, Colonia; Pushkin Museum, Mosca; Stedelijk Museum, Amsterdam; Metropolitan Museum, Tokyo; Museum of Modern Art, Parigi; Victoria & Albert Museum, Londra. Ha tenuto workshop e conferenze al Guggenheim Museum di New York, all’Institute of Technology di Tokyo, all’Académie Royale des Beaux-Arts di Bruxelles, all’Università di Toronto. Ha collaborato con il Centre Georges Pompidou, il Ministero della Cultura giapponese e il Ministero della Cultura francese.