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festival-ospitalita-reggio-calabria

Ospitalità fa rima con modelli di turismo sostenibile e responsabile nei confronti dell’ambiente e delle economie locali. Questo è il messaggio che gli organizzatori del Festival dell’Ospitalità che si terrà a Reggio Calabria dal 2 al 4 ottobre vogliono lanciare alla Calabria, al Sud Italia e a tutto il Paese. Lo confermano le tante eccellenze di questo segmento del mercato turistico che saranno presenti per raccontare le proprie esperienze di successo.

Recentemente è apparsa su tutti i giornali nazionali la storia dell’albergo diffuso di Belmonte Calabro, in provincia di Cosenza, che grazie ad un progetto di ospitalità turistica ha permesso ad un borgo storico in via di abbandono di rinascere. Ma non è tutto qui. L’esperienza di Belmonte è esemplare. Gli appartamenti del centro storico sono stati ristrutturati con materiali ecologici ed eco compatibili ed il modello di esperienza proposto è quello di un legame vero con il territorio, con i suoi cibi, la sua natura e i suoi abitanti. La mattina del 2 ottobre sarà possibile ascoltare e scoprire il progetto dell’albergo diffuso “EcoBelmonte” dalla viva voce di uno dei suoi fondatori. Come dichiarato da Giuseppe Suriano, uno dei fondatori di questo progetto, si è trattato di una vera e propria missione sociale: "Questa città è antichissima - racconta Giuseppe all’ANSA - alcune tombe dimostrerebbero che sarebbe stato un insediamento della Magna Grecia. Ha fatto poi anche parte di un califfato, quello della vicina, e bellissima, Amantea (Cosenza) [...] Al'inizio eravamo 10 associati - continua - oggi siamo 63, e abbiamo ricevuto il riconoscimento di albergo diffuso nazionale, il primo della Calabria, con le nostre 30 stanze. Il progetto l'abbiamo chiamato "a'praca", perché il paese sorge, appunto, su una roccia. E piace così tanto ai nostri ospiti che molti vogliono associarsi, alcuni tornano perfino per mettersi a disposizione per lavorare, o ci danno una mano per organizzare le iniziative”.

La stessa volontà di valorizzare un borgo semi abbandonato attraverso le sue specificità è l’esperienza del Cleto Festival che Ivan Arella, presidente dell’associazione organizzatrice La Piazza, racconterà il 4 ottobre al pubblico del Festival dell’Ospitalità. Ed è proprio il sincero sentimento di ospitalità della comunità locale del piccolo paese della provincia di Cosenza che ha trasformato un evento che poteva essere confuso tra tanti altri in un’eccellenza nazionale di ospitalità autentica e di efficace valorizzazione territoriale che attira migliaia di visitatori ogni anno.

Le eco-esperienze saranno invece protagoniste della mattinata del 3 ottobre. Il secondo giorno del Festival sarà l’occasione giusta per conoscere Orme nel Parco, unico parco eco-esperienziale della Calabria ma anche uno dei più visitati d’Italia. Massimiliano Capalbo, imprenditore eretico e scrittore, racconterà i perché del suo successo e i valori di rispetto dell’ambiente e di imprenditoria responsabile che gli hanno permesso di diventare un punto di riferimento per coloro che vogliono vivere esperienze a diretto contatto con la natura. Altro progetto di grande valore nel panorama calabrese è quella delle  esperienze turistiche offerte da Ostro Activity Holidayssrl che Francesco De Santis presenterà nella stessa mattinata.

Il turismo esperienziale tra pescaturismo, esperienze outdoor alla scoperta di cascate e angoli di natura incredibili e sport acquatici a impatto zero, è un’offerta che risponde ad un trend di mercato in crescita costante e a doppia cifra. Recenti sono infatti i numeri che lo confermano.

Nel V Rapporto “Italiani, turismo sostenibile e ecoturismo” realizzato e diffuso dalla Fondazione UniVerde emerge in maniera indiscutibile la propensione della domanda turistica alla ricerca di esperienze ecologiche e a stretto contatto con la natura, la cultura e le economie locali. Il 73% degli intervistati italiani, infatti, dichiara di informarsi online sugli aspetti di sostenibilità delle strutture ricettive così come quasi 8 turisti su 10 dichiarano di essere attratti dalle esperienze ecoturistiche. Per non parlare del fatto che oltre il 60% dei turisti italiani, a parità di prezzo, comprerebbe cibo biologico mentre il 49% dichiara di scegliere sempre cibi a km0 quando è in vacanza.

Quello dell’ecoturismo non è solo un trend ma una realtà di fatto ormai affermata nell’economia italiana e destinata a crescere. Il 58% degli intervistati di questo studio, infatti, ritiene che l’ecoturismo crescerà significativamente nei prossimi 10 anni.
Per tutti questi motivi è necessario attrezzarsi e diffondere le migliori pratiche di turismo responsabile e sostenibile attraverso un osservatorio professionale e approfondito su questa realtà. Il Festival dell’Ospitalità che si terrà a Reggio Calabria dal 2 al 4 ottobre è un appuntamento imperdibile da questo punto di vista e mira a diventare un evento annuale stabile e strategico per un settore economico che sarà uno dei mercati nazionali di riferimento per i prossimi anni.

 

L’evento, organizzato da Evermind srl, Terrearse LAB e Dreamlab srls è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Reggio Calabria.

Ingresso scuola

Lavori terminati e pronto ad aprire i battenti con l’inizio del nuovo anno scolastico, per la gioia dei genitori che avranno l’opportunità di portare i propri figli in un ambiente creato appositamente per loro. L’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino aggiunge un altro tassello alla propria azione di governo consegnando idealmente l’asilo nido di Campora San Giovanni alla comunità.

«I lavori alla struttura – spiega l’assessore all’istruzione Emma Pati – sono terminati da tempo, gli arredi sono finalmente giunti e sono stati portati a termine gli allacci delle forniture. Da qui fino al prossimo mese di settembre ci occuperemo del “contorno” per fare in modo che tutto possa funzionare al meglio quando il vociare dei bambini animerà le stanze ed i corridoi. In questi ultimi giorni, ad esempio, è stato bitumato il viale che consente l’accesso al fabbricato, nelle prossime settimane uguale attenzione sarà riservata alle aree esterne ed al giardino. L’intenzione non è solo predisporre tutto al meglio, ma fare in modo che la gestione del sito sia ottimizzata negli anni a venire, favorendone così la fruizione. La scuola del resto è situata in una area di Campora San Giovanni dall’alta densità abitativa, vicinissima al centro, ma allo stesso tempo lontana dal traffico che interessa di norma il territorio della frazione. Una zona dal punto vista urbanistico perfetta per accogliere una scuola. Voglio ringraziare la dirigenza scolastica, i docenti, le mamme ed i papà per il confronto sereno e costruttivo che ha avuto luogo nell’arco di questi mesi e che spero si riproporrà in futuro. Con loro tagliamo idealmente il nastro di questa scuola».

«L’attenzione su tutto il territorio di Amantea – spiega il primo cittadino – è sempre alta. Il posizionamento dell’asfalto davanti la scuola, ma anche i lavori di posa del mosaico che abbellirà ulteriormente la già suggestiva piazza San Francesco sono atti concreti che non lasciano adito ad alcun dubbio. Manteniamo le promesse fatte agli elettori, chiedendo soltanto il tempo per trasformare le idee e le proposte in realtà».

CT Polimeni donne

Quella odierna è stata una domenica che difficilmente gli appassionati di tennis reggini dimenticheranno. Il CT “Rocco Polimeni” ottiene una doppia storica promozione con gli uomini che accedono in A2 e le donne che approdano in serie B. Mai nella sua storia il sodalizio reggino del presidente Igino Postorino aveva calcato simili palcoscenici nella massime competizioni nazionali a squadre della Fit. Un risultato che premia l’eccellente lavoro in fase di programmazione di un Circolo destinato a recitare un ruolo sempre più importante nel panorama tennistico italiano.

Gli uomini a Trento dovevano difendere il 4-2 di sette giorni fa. Un risultato buono, ma che non lasciava di certo dormire sonni tranquilli ai ragazzi del ds Emilio Cozzupoli. Il campo, però, ha confermato ancora una volta la superiorità dei tennisti reggini, capaci di chiudere i conti già al termine dei singolari. Ottima la partenza dei calabresi con Alvarez che si imponeva sul temutissimo Vigani (assente nella finale di andata) in due combattuti set. Pronta la replica di Trento che impattava con Endrizzi, impostosi 63 al terzo contro un buon Tarsia. A smorzare l’entusiasmo del pubblico di casa ci pensavano Grazioso e Summaria (quest’ultimo in rimonta) che, esattamente come all’andata, regolavano i numeri uno e due alto/atesini Molina e Candioli, dando così il via ai festeggiamenti per l’approdo nella massima serie.

La finale play off femminile di serie C, nonostante il CT Firenze partisse con i favori del pronostico per via della classifica superiore delle proprie tenniste, si è rivelata poco più di una formalità. Le padrone di casa, guidate in panchina dal capitano Stefano Lo Schiavo, hanno disposto agevolmente delle toscane con punteggi netti, chiudendo la pratica promozione senza ricorrere al doppio. Irene Lavino, Lara Meccico e la rientrante Anna Maria Mangano non hanno lasciato scampo alle avversarie, fra l’entusiasmo del numeroso pubblico che affollava le tribune dell’impianto di Largo Pentimele. Al termine del punto decisivo conquistato dalla Lavino grande gioia in campo, con le giocatrici festeggiate da tutto il consiglio direttivo, con un raggiante e commosso presidente Postorino osannato dal pubblico.

CT Polimeni uomini

Questi, nel dettaglio i risultati delle due finali:

FINALE DI RITORNO PLAY OFF MASCHILE SERIE B: CT TRENTO-CT POLIMENI 1-3

Endrizzi b. Tarsia 6/3 3/6 6/3, Alvarez b. Vigani 6/4 7/5, Grazioso B. Molina 6/3 6/4, Summaria b. Candioli 3/6 6/3 6/0

 

FINALE PLAY OFF FEMMINILE SERIE C: CT POLIMENI-CT FIRENZE 3-0

Mangano b. Gori 6/2, 6/4, Meccico b. Mastellone 6/2 6/1, Lavino b. Trovi 6/1 6/1.

Va così in archivio una stagione agonistica a squadre trionfale per il CT Polimeni. Il prossimo anno i ragazzi disputeranno la A2 e le ragazze la serie B. Adesso è il momento di godersi il meritato trionfo. Fra qualche giorno si inizierà a programmare la nuova stagione. Una stagione in cui il Circolo reggino proverà a confermarsi ad altissimi livelli.

 

Lara Meccico, Irene Lavino e Livia Turiano

Circolo Tennis Rocco Polimeni grande protagonista sia in campo maschile che femminile. Gli uomini si aggiudicano in casa la finale di andata (4-2) per la promozione in serie A2 contro il CT Trento, mentre le donne violano (3-1) i campi in terra rossa dell’Asd E.Rossi Pro Kennex Tennis School di Brescia e approdano in finale per l’accesso in serie B.

Pubblico delle grandi occasioni nell’impianto di largo Pentimele per l’attesa finale di andata maschile di serie B contro la favoritissima Trento. I reggini, guidati in panchina dal ds Emilio Cozzupoli, partono alla grande con Alvarez che dispone a piacimento di Endrizzi. Gli altoatesini reagiscono immediatamente e impattano sull’1-1 con Weis che regola un generoso e combattivo Tarsia. Summaria e Grazioso, entrambi in giornata di grazia, esaltano gli spettatori di casa e prevalgono rispettivamente su Candioli e Molina, portando il CT Polimeni sul 3-1. Eccellente in particolare la prova di Grazioso che sotto 5/3 nel primo set contro il quotatissimo Molina (2.2), annulla due set point, si aggiudica la prima frazione 7/5 e dilaga nel secondo set, chiuso agevolmente 6/3.

Anche il primo doppio non ha storia con la coppia di casa Alvarez/Summaria che ha la meglio sui numero uno trentini Molina/Candioli. Il match è equilibrato fino al 4-4 del primo set: poi la coppia calabrese prende il largo e chiude senza eccessivi patemi. Il punto della speranza per Trento se lo aggiudicano Weis/Endrizzi che, sotto di un set, rimontano d’autorità il duo Grazioso/Tarsia e fissano il punteggio finale sul 4-2. Domenica prossima a Trento sarà sufficiente un pareggio 3-3 ai ragazzi del presidente Postorino per essere promossi in serie A per la prima volta nella storia del Circolo.

Questi nel dettaglio i risultati: CT Polimeni-CT Trento 4-2. Alvarez b. Endrizzi 6/0 6/4, Weis b. Tarsia 6/1 6/4, Summaria b. Candioli 6/4 6/2, Grazioso b. Molina 7/5 6/3, Alvarez/Summaria b. Molina/Candioli 6/4 6/2, Weis/Endrizzi b. Tarsia/Grazioso 6/7 (2) 6/3 6/1.

Stretta di mano post match fra Summaria e Candioli

Ottime notizie anche per la squadra femminile impegnata a Brescia nella semifinale play off di serie C. Le tenniste reggine, con la Lavino e la Meccico in grande spolvero, non hanno dato scampo alle atlete lombarde, imponendosi d’autorità dopo lo svantaggio iniziale causato dalla sconfitta della Turiano contro la Verzelletti. Ma prima Lara Meccico (6/1 6/1 alla Raccagni) e poi Irene Lavino (6/4 3/6 6/2 alla Mugelli) ribaltavano l’inerzia dell’incontro. Ed erano sempre loro due a regalare il punto decisivo in doppio.

Domenica prossima le ragazze affronteranno in casa il CT Firenze nella finalissima che vale la promozione in serie B.

Questi nel dettaglio i risultati della semifinale play off femminile: Asd E.Rossi Pro Kennex Tennis School Brescia-CT Polimeni 1-3. Verzeletti b. Turiano 6/2 6/2, Meccico b. Raccagni 6/1 6/1, Lavino b. Mugelli 6/4 3/6 6/2, Lavino/Meccico b. Mugelli/Usanza 6/1 6/3.

Al termine dei due incontri il presidente del Circolo reggino, Igino Postorino, ha così commentato: “E’ stata una bellissima giornata di sport con i nostri tennisti e le nostre tenniste che si sono battuti al meglio delle loro forze portando a casa il risultato in maniera meritata. Adesso ci aspetta un ultimo sforzo per coronare il sogno del doppio salto di categoria. Sarà difficilissimo, ma ci proveremo e, anche se non dovessimo riuscirci, faremo ugualmente i complimenti ad entrambe le squadre per l’eccellente campionato disputato”.

 

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Grande successo per l'evento "PLAY THE GAMES" - Special Olympics "Giochi nazionali Estivi di nuoto”. La manifestazione, che si è svolta a Gela, nei giorni 5-6-7 giugno, ha visto la partecipazione per il sud delle società "Gocce" Puglia, "Vinci con noi" Puglia, "Le Coccinelle" Basilicata, "Orizzonte Gela" Sicilia, "Andromeda" Calabria, di Reggio Calabria, "Nemo Cosenza" Calabria. Sono stati in tutto 15 gli atleti calabresi impegnati nelle gare, con un totale di 32 medaglie conquistate, di cui 14 oro, 10 argento e 8 bronzo. Di notevole prestigio, sono stati i risultati conseguiti dalla ASD ANDROMEDA società di Reggio Calabria, guidata dalla prof.ssa Luisa Elitro, la quale riveste anche la qualifica di direttore regionale per la Calabria di Special Olympics Italia ONLUS. La compagine reggina, ha ottenuto 26 medaglie, di cui 11 oro, 8 argento, 7 bronzo. Nello specifico, nella staffetta femminile 4 x 25, la medaglia d'oro è stata conquistata da Visalli, Caprì, Fallanca, Riggio, nella staffetta 4 x 50 maschile, hanno ottenuto la medaglia d'argento Lombardo, Nasso, Ticli, Caracciolo. Grande trionfo anche nelle gare singole, con la conquista della medaglia d'oro per Michele Lombardo 50 stile libero, Antonino Nasso 100 rana e 200 stile libero, Federica Visalli 50 dorso, Lorenzo Ventura 25 stile libero e 25 dorso, Annamaria Fallanca 25 stile libero e 25 dorso, Donatella Riggio 25 dorso, Martina Caprì 25 dorso. Ottimi i risultati conseguiti anche dalla ASD NEMO Cosenza. La società guidata dal prof. Stefano Muraca, ha conquistato 6 medaglie, di cui 3 oro, 2 argento, 1 bronzo. Ad aggiudicarsi la medaglia d'oro, sono stati Luigi Cupello 50 farfalla e Andrea Giordano 50 stile libero e 100 stile libero. Prezioso è stato l'apporto della società organizzatrice della manifestazione, l'ASD Orizzonte Gela Sicilia, guidata da Natale Saluci, anche direttore regionale Special Olympics e Silvana Palumbo, anche direttore provinciale Special Olympics, nonché il contributo per il trasporto offerto dal presidente del Cosenza Calcio, Eugenio Guarascio. Indispensabile, non solo per la singola manifestazione, la collaborazione di tutti i tecnici e volontari. L'evento ha registrato la partecipazione di numerose famiglie, che con il loro apporto hanno partecipato alla perfetta realizzazione delle giornate vissute all'insegna della gioia, dell'amicizia e della sana competizione, come ha spiegato l’avv. Giuseppe Lombardo, direttore per la provincia di Reggio Calabria di Special Olimpics: "La nostra missione è quella di consentire ai ragazzi di aumentare il proprio grado di autonomia praticando sport. La possibilità che hanno gli atleti di partecipare ai giochi, li pone in una dimensione diversa, di maggiore inclusione e partecipazione attiva. La finalità principale di Special Olimpics è quella di promuovere, attraverso lo sport, l'aggregazione e l'accoglienza in un sistema di maggiore autonomia per i singoli. L'impegno e la volontà mostrati dagli atleti, nel corso degli allenamenti prima e nelle gare poi, dimostra il desiderio di poter sviluppare le proprie attitudini e conseguire risultati sportivi importanti".

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