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Morto a Mosca in un incidente il Ceo di Total De Margerie

Il ceo del gruppo petrolifero francese Total, Christophe de Margerie, 63 anni, è morto nello schianto di un aereo privato all'aeroporto Vnukovo di Mosca. Ne danno notizia i media russi, citando fonti aeroportuali e di polizia. Si indaga per omicidio colposo.

Finisce così una carriera eccezionale in cui ha curato la più grande espansione delle riserve di petrolio del colosso energetico francese per tre lustri. Ha difeso la Russia e le sue politiche energetiche soprattutto nel mezzo della bufera mondiale post conflitto in Ucraina. Lo scorso luglio aveva detto alla Reuters che l’Europa avrebbe dovuto “smettere di pensare a tagliare la sua dipendenza dal gas russo e concentrarsi invece sul rendere tali consegne sicure”.

L'incidente è avvenuto allo scalo di Vnukovo, nei pressi della capitale russa. Il velivolo, un jet Falcon-50, si sarebbe schiantato contro uno spazzaneve. Nell'incidente sono morti anche i tre membri dell'equipaggio, francesi anch'essi.

L’incidente è avvenuto quando il Dassault Falcon Aviation SA-50 ha colpito un veicolo in aeroporto, prendendo fuoco. I funzionari russi hanno iniziato un’indagine sull’incidente, come confermato a Bloomberg dall’ufficio del procuratore regionale dei trasporti di Mosca. L’incidente è avvenuto allo scalo di Vnukovo, nei pressi della capitale russa. Il velivolo, un jet Falcon-50, si è schiantato contro uno spazzaneve. Nell’incidente sono morti anche i tre membri dell’equipaggio, francesi anch’essi. Secondo il portavoce del comitato di investigazione russo, Vladimir Markin, l’operatore alla guida dello spazzaneve col quale è entrato in collisione l’aereo privato di de Margerie era “sotto l’influenza dell’alcol”.

Era «sotto l'influenza dell'alcol» l'operatore alla guida dello spazzaneve. Lo sostiene il portavoce del comitato di investigazione russo, Vladimir Markin.

«Total deve continuare ad andare avanti»: lo afferma il colosso del petrolio francese dopo l'incidente aereo. Total è organizzato per «garantire la continuità» delle sue attività, prosegue il gruppo a Parigi.

Dopo la morte di Christophe de Margerie, il Comitato di Governance e il Consiglio di Amministrazione di Total si riuniranno “il più presto possibile”, ha detto in un comunicato l’azienda. La scelta di un successore sarà presto formalizzata. Negli ultimi anni infatti gli investimenti erano stati spinti soprattutto nel settore delle esplorazioni, anche se recentemente è stato amplificato il taglio dei costi e la vendita di asset. La riduzione dei costi e degli investimenti operativi si associa ad una revisione al ribasso dei suoi obiettivi di produzione entro l’orizzonte del 2017. Gli investimenti saranno gradualmente diminuiti da 28 miliardi dollari nel 2013 a 26 miliardi dollari quest’anno e 25 miliardi dollari nel 2017.

Il presidente Francois Hollande ha ricordato il «talento» di de Margerie che «ha dedicato la sua vita all'industria francese e allo sviluppo del gruppo Total, facendone una delle prime aziende mondiali». L'amministratore delegato del gigante francese del petrolio è morto in un incidente all'aeroporto di Mosca. Una notizia che il capo dello Stato, sottolinea l'Eliseo, ha appreso con «stupore e tristezza».

De Margerie «era anche un generoso mecenate che ha partecipato a importanti iniziative culturali», si legge ancora nella nota.

Il premier Manuel Valls ha a sua volta osservato che la Francia «ha perso un dirigente fuori dal comune» e un «patriota». Il Bea, l'ufficio francese di inchiesta e analisi per la sicurezza dell'aviazione civile, ha già annunciato che invierà tre esperti a Mosca per fare luce sull'incidente.

 

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