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Giovedì, 02 Maggio 2024

Il viaggio del Papa in Brasile

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Dopo aver rinunciato ufficialmente ad utilizzare la Papamobile blindata durante il soggiorno in Brasile per la Festa della Gioventù, a favore della stessa Mercedes Classe G scoperta che viene impiegata per muoversi tra la folla in Piazza San Pietro, Papa Francesco ha riservato nuove sorprese in linea con la sua volontà di cambiare il protocollo del Vaticano anche nella scelta degli autoveicoli.

Ad accompagnare il Santo Padre a Rio e nelle altre località che verranno toccate dalla visita in Brasile sono state infatti due auto Fiat di tipologia decisamente più 'democratica' rispetto alle grandi berline blindate ed alla Papamobile con cupola in vetro usate abitualmente dai suoi predecessori.

Secondo quanto riporta il sito (non ufficiale) fiatgroupworld.com, Papa Francesco si sposta a bordo di una monovolume Idea - fabbricata in Brasile dalla Fiat Automoveis - e di una berlina compatta Bravo, anch'essa di costruzione locale.

Secondo questo sito, le due auto fornite ufficialmente dalla Fiat sono rispettivamente di colore bianco (la monovolume Idea) e di colore nero (la Bravo) per far viaggiare il Santo Padre ricorrendo, come richiesto, a modelli ''non di lusso e nemmeno di grandi dimensioni'' ma in sintonia con l'immagine del Papa. Già nella recente visita a Lampedusa, Francesco aveva optato per un veicolo Fiat con cui muoversi nel breve tragitto sull'isola: una Fiat Nuova Campagnola da collezione, prestata per l'occasione da un villeggiante milanese.

La quinta giornata del Papa in Brasile comincia con la confessione di alcuni giovani nel parco Quinta de Boa Vista, tra le 10 e le 11, ora locale. Seguirà l'incontro con alcuni giovani detenuti nell'arcivescovado di Buenos Aires, da dove poi il Papa reciterà l'Angelus. Subito dopo saluterà il Comitato organizzativo della Gmg e i benefattori. Rispettando una tradizione ormai consolidata, il Papa pranzerà con 12 ragazzi da tutto il mondo, 6 coppie, una di brasiliani e una per ogni continente. Nel pomeriggio il Papa raggiungerà Copacabana, dove sul lungomare si svolgerà la Via Crucis, un momento molto suggestivo della Gmg.

''Ai carioca si sa non piace né la pioggia, né il freddo, ma si vede che non temono né la pioggia né il freddo''.secondo il racconto del agenzia ansa, Il Papa improvvisa queste poche frasi davanti a un milione di ragazzi inzuppati di pioggia e infreddoliti, e si conquista l'applauso e l'affetto. Comincia così la festa di accoglienza della prima Gmg di papa Francesco, sul litorale di Copacabana, che andrà avanti per due ore, tra saluto e poi discorso del Papa, coreografie e canti, letture del Vangelo. Un secondo, caldo applauso Francesco lo chiesto per il predecessore.

''Prima di venire in Brasile - ha raccontato ai ragazzi - ho incontrato papa Benedetto e gli ho chiesto di accompagnarci con la preghiera nella Gmg; lui mi ha detto che lo avrebbe fatto e che avrebbe seguito alla tv, quindi ora lui ci sta guardando, facciamogli un grande applauso''. Non solo applausi, anche raccoglimento, quando il Papa ha chiesto un minuto di silenzio in ricordo della ragazza morta in un incidente d'auto nella Guyana francese, nei giorni precedenti l'inaugurazione della Giornata, proprio mentre si dirigeva a Rio. Raccogliendo da papa Ratzinger il testimone del dialogo con i giovani, papa Bergoglio si è chiesto: '''Bota fé', la croce della Gmg ha gridato queste parole lungo tutto il suo pellegrinaggio attraverso il Brasile, 'metti fede': che cosa significa?''.

Se '''metti fede' - ha assicurato - la tua vita avrà un sapore nuovo, avrà una bussola che indica la direzione''. Ha poi invitato a mettere ''speranza'', ''amore'', e a ''mettere Cristo''. Il Papa ha quindi denunciato la tentazione di mettere al centro della propria vita o se stessi, o il ''denaro, il potere, il possedere''. Anche se queste cose inizialmente ''possono dare un momento di ebbrezza, l'illusione di essere felici'', ha detto, ''alla fine sono essi che ci possiedono e ci spingono ad avere sempre di più, a non essere mai sazi''. ''La fede - ha spiegato - compie nella nostra vita una rivoluzione che potremmo chiamare copernicana perché ci toglie dal centro e lo ridona a Dio; la fede ci immerge nel suo amore che ci dà sicurezza, forza, speranza. All'apparenza nulla cambia, ma nel più profondo di noi stessi tutto cambia. Nel nostro cuore - ha proseguito il Pontefice - dimora la pace, la dolcezza, la tenerezza, il coraggio, la serenità e la gioia, che sono i frutti dello Spirito Santo, e la nostra esistenza si trasforma, il nostro modo di pensare e di agire si rinnova, diventa il modo di pensare e agire di Gesù, di Dio''

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