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Grecia, pronto piano da 12 miliardi

Un piano da 12 miliardi di euro, superiore cioè agli 8 miliardi di euro stimati nelle proposte precedenti. L’obiettivo di Atene sarebbe quello di evitare il ritorno alla recessione, visto che a causa delle misure sul controllo dei capitali si teme un calo del Pil del 3% invece che dello 0,5% inizialmente stimato.

Tra le misure in ballo, oltre ai tagli alle pensioni e alla riforma del Fisco, ci sono misure che possano attrarre investimenti per favorire l’occupazione e la crescita. . La nuova proposta, è stato riferito, si basa su un recente testo di 47 pagine e la proposta avanzata dal presidente della Commissione europea Jean Claude Juncker.

"Ho appena parlato con il premier Alexis Tsipras - ha reso noto su twitter il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk -  Spero di ricevere oggi proposte di riforme concrete e realistiche". Il Fondo Monterio Internazionale rinnova il suo appello a risolvere il prima possibile la crisi: 'Gli sviluppi in Grecia non sono risultati finora in nessun significativo contagio", ma "un'azione politica tempestiva potrebbe aiutare a gestire tali rischi se si dovessero materializzare''

"Le proposte di Atene - ha scritto ancora Tusk - devono essere accompagnate da una proposta realistica dai creditori sulla sostenibilità del debito per creare una situazione 'win win'".

'Lanciamo un dibattito sul debito, senza tabù, ha chiesto Tsipras . 'I soldi dati alla Grecia non hanno mai raggiunto il popolo, sono serviti solo a salvare le banche', ha sottolineato. Tsipras ha anche annunciato la volontà di abolire le pensioni baby. Poi il premier greco ha risposto alle critiche del Ppe ('Saranno altri europei a pagare il tuo debito') chiedendo un taglio del debito per poter essere in grado di restituire i soldi. Ma un sostegno alla Grecia è arrivato dal Pse: 'Non accetteremo mai il Grexit'. Intanto in una lettera inviata al Fondo salva stati (Esm) la Grecia ha chiesto aiuti per tre anni in cambio di riforme, da varare già dalla prossima settimana, in campo fiscale e pensionistico. La situazione resta complicata. E mentre la Bce ha deciso con prudenza di tenere aperta liquidità, la Fed ha espresso la sua preoccupazione e il ministro delle Finanze ellenico ha annunciato la chiusura delle banche fino a venerdì.

"Questa volta è difficile". Persino Mario Draghi ha perso l'ottimismo nella crisi greca...Nemmeno l'ipotesi di un intervento della Russia sembra percorribile: "Non mi pare un vero rischio, e poi non hanno soldi neanche loro...", ha detto il presidente della Bce, secondo ilSole24ore.

Intanto, la situazione per le banche greche non cambia: hanno liquidità sufficiente per alimentare i loro sportelli automatici solo fino a lunedì, come ha affermato all’emittente greca Skai Tv il presidente dell’Associazione bancaria greca, Louka Katseli, dopo che le autorità di Atene hanno prolungato fino al 13 luglio la chiusura delle banche del Paese e hanno limitato i prelievi di contante agli sportelli automatici a 60 euro al giorno..

Cosi ...Cinque giorni per salvare la Grecia, diverse riunioni di ministri, un summit e, a seguire, le procedure nazionali. Di seguito le tappe che porteranno al salvataggio della Grecia o alla sua uscita dalla zona euro e, nel caso più drammatico, dalla Ue.

Il Governo greco ha inviato ad Esm ed Eurogruppo la richiesta ufficiale di attivazione di assistenza finanziaria dell'Esm. Un Euro Working Group (gli sherpa dell'Eurogruppo) la valuterà e attiverà la procedura, che parte con un mandato a Commissione Ue e Bce di fare una 'valutazione' della situazione economico-finanziaria del Paese.

Atene deve presentare le sue proposte entro mezzanotte, ovvero una lista delle riforme che vuole attuare per avere in cambio gli aiuti.

Le riforme saranno valutate dalle istituzioni, cioè dall'ex Troika, che preparerà un parere per l'Eurogruppo.

Un Eurogruppo straordinario si riunirà a Bruxelles per ascoltare il parere di Commissione e Bce che devono raccomandare o meno l'attivazione del programma Esm, e il parere dell'ex Troika sulle riforme greche. Se saranno positivi, l'Eurogruppo darà il via libera al nuovo piano di aiuti.

Un summit straordinario dell'Eurozona ascolterà il parere dell'Eurogruppo e darà il via libera politico o meno al terzo salvataggio. Subito dopo, un summit dei 28 Paesi discuterà della situazione greca. Se si sarà trovata un'intesa sulle misure, il summit a 28 sarà solo una presa d'atto delle novità. Se invece non vi fosse un'intesa entro domenica, i 28 discuteranno delle conseguenze del fallimento greco e decideranno su un eventuale piano umanitario con fondi da trovare nel bilancio europeo.

Nuovo Eurogruppo, ma regolare, in calendario da tempo. Sarà utile per discutere il 'day-after' della scadenza dell'ultimatum ad Atene. In caso di accordo, servirà a studiare il calendario delle approvazioni dei vari Parlamenti nazionali, necessarie in Germania, Finlandia, Olanda, Estonia, Austria, Slovacchia.

Entro questa data dovrà esserci il primo esborso dell'Esm, altrimenti la Grecia farà default verso la Bce perché va in scadenza la rata da 3,5 miliardi.

 

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