"Il Sue è una di quelle piccole rivoluzioni che cambiano in meglio le vite dei cittadini e sono orgoglioso che Catania, tra tutte le città italiane, sia all'avanguardia nello sperimentare questo strumento innovativo".
Lo ha detto il sindaco di Catania Enzo Bianco nell'aprire, nell'auditorium Concetto Marchesi del Palazzo della Cultura, il convegno di presentazione dello Sportello unico per le attività edilizie nato con l'obiettivo di semplificare, innovare e informatizzare le procedure amministrative. Una rivoluzione bene accolta da tutti, tanto che, alla proposta del sindaco di estendere il sistema all'Area vasta, gli addetti ai lavori hanno rilanciato chiedendo di allargarlo all'intera Città Metropolitana per uniformare le procedure urbanistiche ed edilizie.
Bianco ha ringraziato l'assessore all'Urbanistica Salvo Di Salvo prima di tutto per la riorganizzazione degli uffici spiegando che, al suo arrivo, il nuovo direttore Biagio Bisignani avesse trovato circa 350 pratiche del comparto edilizia risalenti fino al 2012, ferme o in procinto di essere bocciate anche se in alcuni casi mancava semplicemente un documento.
"Adesso - ha detto Bianco - quelle pratiche sono state tutte positivamente risolte, ma professionisti e semplici cittadini conoscono bene l'autentico tormento di doversi rapportare con la Pubblica amministrazione per ottenere permessi per l'edilizia, soprattutto quando sono più amministrazioni a essere coinvolte. Grazie al Sue l'interlocutore del cittadino e del professionista diventa unico.
Tutto viene informatizzato, vengono impiegate tecnologie all'avanguardia. E si dà un segnale importante a un settore, l'edilizia, che soffre per la crisi. I Catanesi hanno fame di occupazione, i ragazzi hanno bisogno di lavorare, se l'attività dell'edilizia riprende, in maniera legittima, regolamentata, ordinata, grazie a procedure più semplici e veloci, siamo sulla strada giusta. Quello di oggi è uno straordinario successo: Catania si unisce, fa squadra, per trovare un percorso verso il proprio futuro".
Tra i relatori del convegno, seguito da circa trecento persone, il dirigente generale del Dipartimento regionale dell'Urbanistica Salvatore Giglione, la Soprintendente dei Beni culturali etnei Maria Grazia Patané e l'ingegnere capo del Genio Civile catanese Salvatore Gabriele Ragusa.C'erano poi - oltre agli assessori Luigi Bosco, Rosario D'Agata e Nuccio Lombardo e numerosi sindaci e assessori dei Comuni della Città Metropolitana - i presidenti degli Ordini professionali: Giuseppe Scannella (architetti), Santi Cascone (ingegneri), Corrado Vigo (agronomi), Giuseppe Collura (geologi), Paolo Nicolosi (collegio dei geometri). Presenti anche il vicepresidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco, Domenico Reina in rappresentanza dell'Ance e i segretari provinciali della Cisl Maurizio Attanasio, della Uil Fortunato Parisi e dell'Ugl Giovanni Musumeci. Da tutti è venuto un plauso per la velocità con cui l'Amministrazione comunale di Catania sia riuscita a dotarsi del Sue.
"Si tratta certamente - ha detto in particolare Giglione - di una svolta epocale per la Sicilia. Uno sportello comunale che dialoga con il cittadino rende a quest'ultimo meno difficile la vita e migliora il non facile rapporto con la Pubblica amministrazione. Spesso, infatti, il cittadino ha la sensazione di trovarsi di fronte a un muro di pietra. Che con questo strumento viene infranto".
L'assessore Di Salvo nella sua introduzione ha sottolineato come l'attività dello Sportello sia stata "concertata con gli Ordini professionali e con il partenariato sociale con il fine di rilanciare il comparto edile gravato da una crisi non soltanto locale ma nazionale". L'assessore ha aggiunto che, con il Sue, l'Amministrazione "si pone come facilitatore nei confronti del cittadino e del professionista visto che semplificazione amministrativa, innovazione e informatizzazione sono gli obiettivi delle nuove procedure amministrative".
"Queste - ha concluso Di Salvo -, oltre a garantire massima trasparenza per il rilascio dei permessi, danno l'opportunità di creare un archivio digitale ma soprattutto di velocizzare al massimo le procedure".
Bisignani, ricordando che Catania è la prima città in Sicilia a dotarsi di questo nuovo sistema di interfaccia con gli utenti - che consente di avere un unico interlocutore collegandosi a un portale integrato con quello degli altri enti periferici come Soprintendenza e Genio civile - ha parlato di autentica rivoluzione anche sotto il profilo organizzativo degli uffici.
"Non ci sarà più - ha spiegato - la figura del tecnico istruttore con cui professionisti e cittadini dovevano rapportarsi. Il nuovo sistema organizzativo con moduli e procedure standardizzate e l'impiego di strumenti tecnologici innovativi che consentono un dialogo in tempo reale attraverso il web, semplificheranno al massimo le procedure consentendo di rendere notevolmente più rapido l'iter per gli atti amministrativi e le autorizzazioni.