“Una giornata di informazione e formazione per tutta la Sicilia, che ho chiesto con convinzione fosse organizzata a Catania, per consentire a tecnici e amministratori di tutti i Comuni dell'Isola di collaborare con la Regione e lo Stato al fine di utilizzare al meglio le opportunità comunitarie messe a disposizione con i fondi Pac, in passato utilizzati poco e male”.
Così il sindaco Enzo Bianco ha presentato nella sala Bellini di Palazzo degli Elefanti il seminario "Giornata di In-Formazione" sul tema "Infanzia e anziani nel Piano d’azione Coesione" organizzato nell'ambito del programma nazionale "Servizi di cura all'infanzia e agli anziani non autosufficienti", che destina risorse per milioni di euro alle regioni dell'Obiettivo convergenza 2007-2013, tra cui la Sicilia.
All'incontro hanno preso parte l'Autorità di Gestione del Ministero dell'Interno prefetto Silvana Riccio (responsabile del Piano di Azione Coesione), l'assessore regionale alla Famiglia Giuseppe Bruno,, il prefetto di Catania Maria Guia Federico con il vice prefetto, il commissario del Libero Consorzio di Catania, prefetto Giuseppe Romano, la responsabile dell’Uval (Unità di valutazione degli investimenti pubblici) del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione, Paola Casavola, il vicario dell'Autorità di Gestione Giuseppe Marani, l'assessore al Welfare del Comune di Catania Fiorentino Trojano. Per il Comune di Catania erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale Francesca Raciti, il vice presidente vicario Sebastiano Arcidiacono, numerosi consiglieri comunali e funzionari.
“Le risorse comunitarie - ha precisato Bianco - sono destinate a due grandi emergenze: la condizione degli anziani, che in una società in cui l'età media della popolazione cresce, soprattutto nelle grandi aree urbane, spesso vivono il dramma dell'abbandono e della mancanza di assistenza da parte della società. Poi c'è il problema dei minori, soprattutto nei grandi quartieri popolari ad alto grado di disagio, con il reale rischio di devianza e criminalità. Su questi due fronti oggi ci giochiamo una partita decisiva, mi auguro vincente come nel caso di una mia precedente sindacatura che, con l'utilizzo dei fondi Urban e Pac europei, è diventata esempio di buone pratiche”.
“Riguardo al problema emergenze – ha aggiunto il Sindaco – ritengo improrogabile la necessità di adeguate politiche nazionali ed europee per la drammaticità degli sbarchi di migranti a Catania, Augusta, Pozzallo e su tutta la costa sud orientale della Sicilia”.
Nel merito dei fondi Pac è entrato il prefetto Riccio: “Si tratta di 730 milioni per le 4 regioni dell'obiettivo convergenza: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania. Di questi milioni, 250 sono già stati ripartiti: alla Regione Siciliana nel primo riparto sono andati 80 milioni; 152 milioni nel secondo riparto di 476 milioni; si parla del 32% del totale complessivo per le 4 regioni, che sono state scelte per un principio di redistribuzione delle risorse poiché, su dati statistici, evidenziavano il tasso di erogazione dei servizi più basso del Paese”.
“Le cifre dei fondi Pac per tutto il Distretto socio-sanitario di Catania – ha spiegato l'assessore Trojano – ammontano a 2 milioni e 757 mila euro, relativamente alla sola Infanzia, con servizi educativi come asili nido e spazio giochi per 165 bambini (100 a Catania per gli asili nido pubblici e 40 per l'apertura di 2 servizi spazio giochi); di 2 milioni e 957 mila euro è la cifra per i servizi di assistenza anziani non autosufficienti e con assistenza integrata con azienda sanitaria provinciale, che permetteranno interventi a favore di 400 persone nel distretto”.
L' assessore regionale alla Famiglia Giuseppe Bruno ha precisato che “su queste tematiche la Regione sta rafforzando il proprio impegno. La logica è una: quella di una collaborazione sempre più forte tra le istituzioni e tra le istituzioni e il privato sociale”. L'Assessorato regionale costituirà una sezione specifica dell'albo dedicato all'infanzia con strutture per bambini da zero a sei mesi. Ci sarà anche una legge specifica che obbligherà strutture pubbliche e private al rispetto dei parametri di legge strutturali e di personale. L'Assessore ha anche annunciato la convocazione per la prossima settimana di un tavolo regionale con tutti i soggetti coivolti su immigrazione e in particolare minori non accompagnati “per un percorso di politiche sociali più proficuo e caratterizzato dalla continuità”. Al seminario, che ha avuto una sessione prettamente tecnica curata da Paola Casavola e Giuseppe Marani, hanno partecipato, fra gli altri, anche il segretario confederale della Cgil Nicoletta Gatto, il segretario generale Cisl di Catania Rosaria Rotolo in rappresentanza della Cisl regionale, il portavoce del Forum Terzo Settore Sicilia Giuseppe Di Natale, amministratori locali e tecnici dei 55 Comuni capoluogo e capofila, responsabili delle Asp.